Home POLITICA Stazione Vigna Clara, Foglietta (FDI): “Stop del TAR, complimenti ai ricorrenti”

Stazione Vigna Clara, Foglietta (FDI): “Stop del TAR, complimenti ai ricorrenti”

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Galvanica Bruni

“Siamo tutti d’accordo che a Roma sia necessario potenziare il trasporto su ferro ma proprio per questo lo Stato, gli enti locali e le Ferrovie non possono certo violare la legge né calpestare i diritti dei residenti sui quali impatta la costruzione delle opere”.

Lo dichiara Isabella Foglietta, candidata alla presidenza del XV Municipio per Fratelli d’Italia e la Lega.

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“In questo senso, la vicenda della nuova stazione Vigna Clara la cui realizzazione, quasi ultimata, è stata bloccata dal Tar su ricorso di alcuni cittadini della zona, è emblematica di come le cose non vadano fatte. Mi congratulo con i ricorrenti” incalza Foglietta sostenendo che gli stessi “hanno respinto la porcata ai loro danni organizzata dall’ex sindaco Marino e dal governo Renzi”.

“E non posso non sottolineare come, al momento, l’accordo di fine 2014 tra Marino e le Ferrovie rischi di creare l’ennesimo cantiere fantasma di un’opera che non si sa se e quando potrà essere finita, per la quale sono stati bruciati 102 milioni di euro pubblici gentilmente offerti da palazzo Chigi, senza che venisse chiesta la Valutazione di Impatto Ambientale. Insomma – conclude la candidata FDI – un’operazione illegale, rispetto alla quale oltretutto non si capisce come si potesse pensare di passarla liscia”.

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38 COMMENTI

  1. E’ impressionante come a volte i politici parlino a vanvera senza sapere nulla dell’argomento.
    Adesso Signora Foglietta può tranquillamente nelle prossime settimane andare a raccogliere le lamentazioni dei cittadini di Vigna Clara che saranno invasi dagli zingari. Complimenti Foglietta!

  2. Siamo alle solite, per l’egoismo di pochi bloccata l’ennesima opera utile per la città.
    Ora nell’ordine quello che succederà:

    – la stazione verrà completamente vandalizzata
    – la stazione verrà usata come accampamento abusivo dai soliti sbandati
    – quando, fra molti mesi, verranno ripresi i lavori, sarà ovviamente tutto da rifare, con spreco enorme di soldi pubblici.

    Complimenti Foglietta, avrai guadagnato 4 voti da questa operazione ma ne hai persi molti altri!!

  3. io sono perfettamente d’accordo con l’On. Foglietta questa linea stupida e inutile e’ un grande spreco di soldi frutto di una idea bacata dal ex sindaco Marino e Renzi,
    inoltre un treno ogni 30 minuti per un piccolo tronchino di 6 km fino a Valle Aurelia e’ di un inutilita’ pazzesca.
    Ergo se avessero riattivate le fermate Farneto, Pineto e avrebbero consentito ai lavori di chiudere l’anello con le fermate Tor Di Quinto ( scambio con la Roma Nord) e portato la linea fino a Tiburtina allora sarebbe stato accettabile

    • Roberto, è serio o è un messaggio politico anche il suo ?

      Certo che tante altre cose sarebbero meglio. Anche la linea C che arriva già a Grottarossa sarebbe fantastica!! …. ma come mi ha insegnato mi nonno …. l’ottimo è nemico del buono.

      Fermare ora l’apertura (anzi la riapertura) di un tratto di “metro” mi sembra allucinante.
      La galleria già esiste (è vero è stata fatta male…. ma almeno usiamo quello che c’è!)
      Poi si procede a passi successivi !

      Sinceramente, e onestamente, cosa crede che accadrà ora con questo stop ?
      quale passo “realistico” ritiene si debba fare ora o possa fare Foglietta se eletta?

    • Starà scherzando o rema politicamente a favore della sir.ra Foglietta. E poi, a cosa servono le fermate di Farneto e Pineto. Sa dove si trovano? la prima a circa 1 km dal ministero degli esteri, in una zona isolata e di notte buia (la usi lei se ha coraggio); l’altra, Pineto/via di Valle Aurelia, in un punto nel nulla ma vicino alla fermata Balduina o Gemelli della linea Roma Viterbo, quindi non strategica per chiunque la voglia utilizzare. Perche scrive cretinate. L’anello si può chiudere lo stesso.

  4. italiani, un popolo di poeti di artisti di eroi di santi di pensatori di navigatori di trasmigratori, di allenatori della nazionale e ora pure scienziati della mobilità che senza portare nessun ragionamento concreto dicono che questa linea è stupida e inutile . tutti professoroni !!

  5. Ma si vergogni per quello che ha scritto ! Adesso la Stazione è costruita per metà, e’ completamente incustodita con possibilità di accesso da parte di vandali e malintenzionati, una volta che finalmente qualcosa si sbloccava per l’interesse di due singoli si blocca un tratto che tutti attedono da 26 anni. Spero che lei non venga MAI eletta!

  6. CHI UTILIZZERA’ LA LINEA VIGNA CLARA – VALLE AURELIA ?

    mi sono chiesto: se dovessi andare a Valle Aurelia, cosa farei ?

    Il ripristino della linea (costata circa 100 milioni di €) prevede una partenza circa ogni 30 minuti senza nessuna fermata intermedia (Stadio Olimpico, Gemelli o Pineto)

    1) chi viene dalla linea ferroviaria Roma – Viterbo (Sacrofano, Saxa Rubra, Tor di Quinto) già arriva a Piazzale Flaminio e, da lì, prende la Metro A che arriva, appunto a Valle Aurelia. Per utilizzare la nuova linea, dovrebbe scendere alla fermata Tor di Quinto ed arrivare a piedi vino alla fermata “Vigna Clara” (non lo farà nessuno…)

    2) chi viene dalla linea ferroviaria FR3 (Cesano, Giustiniana, Gemelli) già arriva a Valle Aurelia. A loro non servirà sicuramente.

    3) Chi abita a Vigna Clara – Fleming e deve arrivare a Valle Aurelia ( e mi domando : QUANTI SONO ….??? e sopratutto, COSA SI VA A FARE A VALLE AURELIA ??) gia può:

    a) andare a Valle Aurelia in automobile (soluzione più probabile)
    b) andare in automobile a Piazza Euclide o Flaminio e prendere la Metro A (molto più frequente e rapida)
    c) andare in automobile a Monte Mario o Gemelli e prendere la FR3 (che arriva appunto a Valle Aurelia)
    d) dal Fleming in autobus: a Via Nitti prendere il 32 (passa ogni 12 min.) scendere a Viale Angelico e prendere il 490 (passa ogni 8 min.) fino a Valle Aurelia;
    e) da Vigna Clara in autobus: a Piazza Giochi Delfici prendere il 301 (passa ogni 12 min.) scendere a Lepanto e prendere la Metro A (passa ogni 3 min.)

    Se non si chiude l’anello ferroviario tra Nomentana e Vigna Clara, a mio avviso, questa rischia di diventare l’ennesima opera inutile, non “strategica” per il trasporto pubblico, e sottoutilizzata.

    • Che genio ! Tutte splendide soluzioni, basta a) avere l’automobile e b) affrontare il traffico e il parcheggio. A questo punto potremmo tranquillamente sopprimere ATAC COTRAL e mezzi pubblici in genere.

      • si proprio un vero mago della moblità il signor Perina, prendi la macchina e vai, tanto a Roma si cammina come se stai sull’austostrada, vero ? Bello il ragionamento che fa, secondo lui vigna clara è il centro del mondo e la ferrovia la fanno solo per gli abitanti di vigna clara e del fleming. Poi dice e che ce vado affà a Valle Aurelia ? Magari vai a Monti di Creta, lo sa il signor Perina che ci vanno centinaia di persone al giorno a farsi curare ? oppure fino a quando Renzi non la chiude c’è Equitalia che ha gli uffici di romanord tre fermate di autobus dopo valle aurelia se qualcuno ci è andato come è capitato a me sa che ogni giorno ci vanno due-trecento persone. Poi a valle aurelia c’è lo scambio con la roma-viterbo che ti porta fino a ostiense, e che ce vai affà a ostiense ? saranno pure fatti miei no ? ma magari tutti quelli che devono andà all’acea non ci vanno più in macchina.
        e di tutti quelli che la mattina vengono da fuori roma usando la flaminia e che lavorano a roma ne vogliamo parlare ? tutte macchine in meno per le strade se potessero prendere il trenino a vigna clara.

    • Lei, Sig. Perina, parte da un presupposto completamente sbagliato.
      I treni non saranno mai e poi mai attestati a Valle Aurelia. Valle Aurelia è una fermata e non c’è la possibilità tecnica di attestarvi alcun treno.
      I treni pertanto faranno sicuramente Vigna Clara – Ostiense o quantomeno Vigna Clara – San Pietro.
      Quindi le direttrici potenziali sarebbero molteplici, non la sola Valle Aurelia/Metro A.

  7. @ Marco Perina
    In parte ha ragione a dire che la chiusura dell’anello ferroviario così come si presenta ora non sia la soluzione di tutti i mali. Nel caso si riuscisse però a prolungare la linea C nel Municipio XV , questa intercetterebbe l’anello che a quel punto sarebbe funzionale. Ma indipendentemente da questo, detto mi chiedo se lei abbia condiviso in passato , in qualità di candidato/consigliere / e Assessore, il programma elettorale di AN prima e PDL poi che sin dagli anni ’90 si impegnò ( a ragione) per il completamento dell’anello ferroviario e l’apertura della Stazione Vigna Clara. Peraltro la stazione Vigna Clara venne utilizzata per manifestazioni elettorali da autorevoli candidati al parlamento. A questo punto non sarebbe meglio utilizzarla per i normali cittadini?

  8. Io abito al Fleming e vado tutti i giorni a valle aurelia a prendere il treno!!!! ricordo che a valle aurelia c’è una linea ferroviaria e una metro, al momento non raggiungibili facilmente per i poveri mortali come me che vanno al lavoro con i mezzi scendo alle 7 del mattino!
    Vergogna! soldi buttati e interessi privati. chiederò i danni ai ricorrenti!!!!!

  9. no dai ditemi che è uno scherzo.. ora rimane tutto fermo com’è? cosa possiamo fare? vorrei sapere il nome dei due cari e dolci residenti…immagino già la tipologia

  10. @ Marco Perina
    La linea ferroviaria in questione arriva ad Ostiense e non è fatta sicuramente per fermarsi a fare il turista a Valle Aurelia.
    Il treno (che io prendo regolarmente tutti i giorni) è nuovo, silenzioso, potente e moderno e farà tutte le fermate utili a chi è costretto tutti i giorni a circolare dentro Roma (sicuramente non Lei che sembra vivere in un suo universo).
    Il treno (ETR 425 detto anche JAZZ, si informi) fermerà a Valle Aurelia, San Pietro (non mi sembra una sperduta località di campagna), Quattro Venti, Trastevere (mi sembra che ci siano due o tre ospedali nelle vicinanze), Ostiense (interscambio con la linea B che Lei sicuramente non ha mai usato perchè usa sempre l’automobile).
    Le fermate di Pineto nel parco del Pineto e Farneto nel Parco di Monte Mario giustamente sono state trasformate in località di servizio di emergenza come da nuove direttive di sicurezza.
    Inoltre se veramente si volesse l’anello ferroviario si dovrebbe volere la linea in questione. Ma purtroppo la malafede prevale spesso.

  11. Oggi ho visto degli operai lavorare nel cantiere di Vigna Clara…….. ditemi che sono ripresi i lavori per favore, non posso sopportare lo spreco del denaro pubblico a 10 gg dall’apertura di una stazione che risolverebbe tanti problemi agli abitanti del quartiere (me compreso). Aspetto notizie da chi è più informato di me sulla situazione dei lavori.

    • Erano operai o….ladri di rame? Anch’io da residente della zona contavo molto sull’apertura di questa stazione dal momento che ogni giorno sono costretta a percorrere in auto quasi 100 km…. Se potessi lasciare la macchina in garage sarei la persona più felice del mondo! Invece no, due simpatici e previdenti cittadini si sono fatti un dovere di bloccare un’opera forse per ora ancora “in embrione”, ma che certamente potrebbe avere ulteriori sviluppi (per ora la sola fermata di valle Aurelia, ma in futuro la chiusura dell’anello potrebbe diventare realtà) ed essere finalmente utile alla collettività. Invece adesso andrà in malora…. Grazie ai “soliti noti” capaci solo di dire no alle proposte di partiti diversi dal loro… Che amarezza!

  12. No no, erano operai. Per fine giugno dovrebbero terminare i lavori e rilasciare le certificazioni e l’autorizzazione di messa in servizio. Poi per il dopo non si sa ancora nulla…

  13. I politici devono capire che i cittadini non sono più loro sudditi per tanto giudicano le intenzioni e l’operato degli amministratori a prescindere da quale parte politica provengano e sopratutto insorgono, giustamente, quando per pure ripicche politiche, si boigottano le iniziative a danno economico e sociale dei cittadini. Sebbene, all’inizio vi siano solo pochi treni, è comunque un servizio utile; a tutti piacerebbe andare sulla luna, ma se oggi non è possibile accontentiamoci di andare a valle aurelia e raggiungere stazione ostiense, riqualificando un’area che per lunghissimi anni è stata abbandonata e covo di senza tetto, con grande rischio per la sicurezza e grande degrado ambientale. Questo lo riconoscono tutti, tranne evidentemente quei “ricorrenti”, ancora servi della vecchi politica.

  14. ma vi siete dimenticati che a VALLE AURELIA c’è la METRO? vuol dire che in 8 minuti arrivo ad una fermata di metro…. non è fantastico? adesso ci metto 20 minuti anche col motorino solo per arrivare a Flaminio!!!

  15. Spero vivamente che METROFERRO,o FERROVIE DELLO STATO,o GRANDI STAZIONI,o come si chiama attualmente l’Ente che gestisce la Stazione di Vigna Clara,si rivalga PESANTEMENTE su chi ha ottusamente inoltrato l’esposto,paralizzando una struttura pressoché ultimata che,se ancora abbandonata a se stessa sarà oggetto di predazioni e ricovero di sbandati.
    Fortunatamente esistono attualmente due attività commerciali in esercizio BAR BAR e AR DESIGN che arginano lo sfacelo cui é stata sottoposta la stazione di Farneto con asportazione di ogni bene rivendibile e commerciabile…..anche le Forze dell’Ordine si rifiutano di entrare in galleria,alla stregua dei films che si svolgono nelle fogne del Bronx.
    Spero vivamente che il TAR, chiamato ad esprimersi sul ricorso inoltrato,valuti con attenzione che il notevolissimo importo economico nuovamente profuso per rendere la stazione nuovamente attiva,non può e non deve essere nuovamente vanificato a danno dei Cittadini.
    Si fa un gran parlare della evasione fiscale,ma,se il frutto del lavoro e conseguente tassazione dei cittadini onesti,viene così clamorosamente sperperato,allora chi ci convincerà che é giusto essere contribuenti fedeli?
    Ma,per concludere,quale sarebbe la motivazione del ricorso?
    Impatto ambientale? Inquinamento acustico? In una galleria posta nel sottosuolo?
    I ricorrenti si vergognino!

  16. Avevo un televisore Sony 25 pollici quando nel lontano 1998 andai a vivere in via Castelfranco Veneto che era la casa di famiglia della mia ex moglie, appena arrivati in quella casa abbiamo riacceso il televisore lasciato con il volume fisso a 37 (scala da 0 a 100) sufficente per un buon ascolto nella vecchia casa (quartiere Africano), appena riacceso il volume a 37 è risultato desisamente alto e fastidioso e lo abbiamo riposizionato a 14 per un buon ascolto. Devo dire che non ho mai amato quella casa e quella zona, troppo appartata e troppo silenziosa, scelta abitativa personale un pò troppo onerosa per i miei gusti semplici. La popolazione chiede solo di non modificare quelle condizioni che sono peculiari e già pagate care con una realizzazione insufficente e mortale per quella zona per quella gente, molti si sono espressi e come vede si difendono bene, il progetto è insufficente e deve essere realizzato come i residenti chiedono.
    leosc

  17. Non è la popolazione, ma solo due persone a cercare di far valere i loro interessi a danno della collettività.

  18. Credo che verrà pubblicato il dispositivo della sentenza entro giovedì 3 novembre, in quanto il ricorso verte anche su una questione di espropriazione ex art. 23 bis legge 1034/1971.

  19. Chi paga i danni ( 100 e passa milioni) per un’opera fatta senza la valutazione preliminare di impatto ambientale ( quindi tranquillamente “aggredibile” via TAR) ? Ormai Marino manco c’è più.
    Ecomunque ….complimenti a i due ricorrenti che avranno sulla coscienza un ulkteriore inutile spreco e soprattutto la ripresa della vandalizzazione di un’opera che forse se attivata avrebbe facilitato a molti la vita in termini di spostamento e soprattutto evitato a tutti gli abitanti della zona l’obbrobrio di un’ulteriore accampamento sottocasa di rom che non aspettano altro che tornare al calduccio di tettoie ecc…
    Ma i ricorrenti ( e l’egregia sig. Foglietta !!!!) hanno troppo a cuore l’interesse generale per preoccuparsene ! BRAVI, BRAVI, BRAVI !!!!!!

    • Carissima Antonella Buono,
      la valutazione di impatto ambientale non si deve fare per la manutenzione straordinaria di una linea ferroviaria attivata ma sospesa all’esercizio, paragonabile, dal punto di vista giuridico, alla linea Civitavecchia – Orte delle FS.
      Infatti è stato posato un solo ed unico binario da Pineto a Vigna Clara per non essere soggetti a ricorsi di alcun genere, secondo la legge italiana.
      Ma purtroppo in Italia siamo soggetti a volontà superiori, logge, interessi privati in atti d’ufficio (sembra di due persone fisiche, ma possono essere anche otto (sic!), tutto per danneggiare l’interesse della cittadinanza, dei trasporti pubblici, che devono essere naturalmente, per volontà superiori, scarsi, inaffidabili ecc..
      Le Ferrovie dovrebbero chiedere i danni a questi due signori: vigilanza giorno e notte su tre turni per tre siti diversi, mancato incasso di biglietti ed abbonamenti per almeno tre mesi.
      Dal fatto che siano ripresi i lavori nella stazione di Vigna Clara (solo rifiniture estetiche ed architettoniche) e che che venga rifatto il parcheggio nel mese di novembre fa ben sperare nell’esito dell’udienza che conosceremo nei prossimi giorni.

  20. scusate, ma come fate ad essere così certi che il ricorso di questi abitanti di Vigna Clara sarà loro accordato (a spese di RFI) se ancora la sentenza non è stata resa nota (visto che a quanto si sa ,entro una settimana MASSIMO deve essere resa nota pubblicamente ogni eventuale sentenza da parte del TAR)? siete già così sicuri che RFI non abbia chance di spuntarla?

  21. Spero vivamente che su quest’ ignobile pagliacciata che in questi 26 anni ha dimostrato – se ancora ve ne fosse stato bisogno – l’inefficienza organizzativa e gestionale imperante in questa città, venga steso al più presto un pietoso velo con un rapido respingimento del ricorso che, a pochi giorni dall’apertura della linea ferroviaria urbana, ci ha regalato ulteriori spese di sorveglianza, bivaccamenti illegali, disagi per i residenti per via della persistente chiusura (in attesa del pronunciamento del TAR) di metà di Piazza Diodati. Sono evidenti le pretestuosità burocratiche che, come peraltro usualmente in questo strano paese, sono un ottimo strumento per difendersi dal “nuovo” in nome dell’interesse di pochi. Anche se la decisione del TAR fosse contraria ai ricorrenti la storia non finirebbe (scommetto su un successivo ricorso al Consiglio di Stato!), ma credo che non avrebbe a sua volta effetto sospensivo (chi conosce bene la procedura, cortesemente, può intervenire?). I danni? Secondo logica sarebbe giusto chiederli, ma in un paese serio…

  22. Se la sentenza darà ragione alle Ferrovie, questa sarà provvisoriamente esecutiva e si potrà procedere alla riapertura immediata della stazione a novembre. Se i ricorrenti faranno appello al Consiglio di Stato potrebbero chiedere una sospensione della sentenza che abbia dato ragione alle Ferrovie. Ma se la stazione sarà già aperta non credo affatto che questa ulteriore sospensiva sarà concessa.

  23. Mi è stato riferito che i lavori alla stazione sono stati ripresi con le ultime rifiniture, segnale forse di una prossima riapertura. Se fossi RFI chiederei danni milionari ai ricorrenti.

  24. Ci sono novità? Spero che la Redazione abbia aggiornamenti, anche sulle sole tempistiche per conoscere l’esito del ricorso.

  25. Avevo scritto un messaggio sulla questione ma forse si è perso nella moderazione.
    Ad ogni modo sembra che il ricorso al TAR sia stato respinto per difetto di giurisdizione, e che pertanto la riapertura sia prossima (si parla di viaggio inaugurale a metà dicembre)

  26. Speriamo apra presto, in caso contrario sarebbe bello che noi tutti facessimo causa ai ricorrenti… con tanto di rimborso di spese di avvocati e benzina buttati in questi mesi. Il restante tutto “in medicine”.

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