“La nostra scelta si è ridotta a due opzioni, andare da soli o con Marchini. Da soli, avremmo favorito l’arrivo di Roberto Giachetti al ballottaggio contro la Raggi, stando ai sondaggi seri e non a quelli commissionati agli amichetti di palazzo su cui possiamo raccontare storie non proprio esaltanti; con Marchini si possono vincere le elezioni. Con la nostra lista e la mia candidatura come capolista a sostegno di un’esperienza civica identica a quella che può vincere a Milano e a Napoli o a quella che ha già vinto a Venezia”.
E’ quanto scrive oggi in un editoriale su Il Giornale d’Italia Francesco Storace, leader de La Destra e probabilmente fra poche ore non più candidato sindaco di Roma.
Le sue parole non lasciamo spazi ad equivoci. “Con Alfio Marchini si è ragionato, si sta ragionando, della città. Senza pensare a poli e contropoli. E, con mia sorpresa, non ha avuto nulla in contrario alla presenza della lista Storace in coalizione se raggiungeremo l’intesa di programma, che credo sia abbastanza vicina”.
Si chiude così la quadratura del cerchio del centrodestra, da un lato Alfio Marchini, supportato da Forza Italia e La Destra, e dall’altro Giorgia Meloni con alle spalle Salvini.
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Ho letto una dichiarazione di Marchini il quale affermava che Bertolaso si occuperà delle emergenze di Roma.
Tremo al solo pensiero pensando ai risultati del suo intervento dopo il terremoto dell’Aquila.