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Cassia, parco Volusia nel totale abbandono

panchina erba alta
ArsBiomedica

Ubicato fra via di Grottarossa, via Veientana e il GRA, con accesso unico da via del Casalattico, reso disponibile alla collettività di Roma Nord dopo una dozzina di anni di attese e di alterne vicende, Parco Volusia è stato aperto al pubblico solo lo scorso 19 settembre. Un’inaugurazione in pompa magna presieduta dall’ex sindaco Marino.

43 ettari di verde a ridosso del raccordo anulare, 1.200 metri di percorso pedonale e ciclabile ad anello, 7 aree di sosta e pic-nic attrezzate, un percorso con attrezzatura ginnica. Un parco naturalistico volutamente senza illuminazione e giochi per bambini, proprio come madre natura l’ha fatto.

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E come madre natura l’ha fatto così è rimasto. Perchè da subito è venuta meno la manutenzione e il controllo. Si è cominciato con i cestini mai svuotati per passare alle deiezioni canine abbandonate per finire alla vegetazione cresciuta a dismisura e mai curata. Quanto prima servirà il machete per avventurarsi nei sentieri interni.

Di chi la responsabilità della cura di questo parco? Non s’è mai capito. “Oggi restituiamo a Roma un’area bellissima. Un bene pubblico di tutte le romane e di tutti i romani che vorranno venire qua a passeggiare. Chiedo la collaborazione di tutti per mantenerlo in buono stato. Perché l’amore e il rispetto per la nostra città comincia dai nostri piccoli gesti quotidiani e dall’esempio che diamo a chi ci sta intorno” ebbe a dire Ignazio Marino nel tagliare il nastro.

Ma se l’amore dei romani e dei residenti della Cassia c’è stato, un po’ meno, anzi zero, da parte dell’amministrazione capitolina o da parte di chi per essa – presumibilmente il Servizio Giardini – avrebbe dovuto curarne la manutenzione.

E intanto la vegetazione è cresciuta fino a farlo diventare quasi impraticabile tant’è che sulla spinta delle proteste dei cittadini oggi è addirittura il XV Municipio a rivolgere un appello pressante al commissario straordinario di Roma Capitale, Francesco Tronca, auspicando un suo diretto intervento.

E’ il presidente della commissione ambiente del XV, Marcello Ribera, a comunicarlo sottolineando in una nota che il parco “è in completo stato di abbandono, a causa della folta vegetazione che rende anche rischioso avventurarsi nei sentieri interni“.

Nelle ultime settimane, insieme al Presidente del Municipio XV Daniele Torquati, abbiamo scritto e sollecitato più volte gli uffici comunali competenti e il sub commissario con delega al verde, ma ad oggi nessuna certezza è stata data in riferimento ad un intervento risolutivo” sostiene Ribera segnalando anche lui che “l’erba, alta più di un metro in alcuni punti, ricopre anche le panchine e rende impossibile la piena fruizione dell’area da parte dei cittadini, i quali quotidianamente lamentano lo stato di incuria“.

Non resta dunque che sperare in Tronca, al quale Ribera rivolge un appello “affinché si possa intervenire con estrema urgenza per restituire il parco al territorio e alla cittadinanza.”

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