Home CRONACA Errore-orrore a Prima Porta, cremata una salma per l’altra

Errore-orrore a Prima Porta, cremata una salma per l’altra

famiglia costernata, avviato subito un procedimento disciplinare nei riguardi dei responsabili

Cimitero Flaminio 1
ArsBiomedica

Un errore inammissibile, una leggerezza ingiustificabile ha aggiunto dolore su dolore nel cuore di una famiglia romana il cui defunto, un uomo di 92 anni la cui bara era nel deposito del Cimitero Flaminio in attesa di essere messa nella tomba, è stato cremato al posto di un altro.

Il fatto è accaduto lo scorso 21 aprile.  Le due bare erano in deposito una accanto all’altra e coincidenza ha voluto che i due defunti avessero stesso nome e cognome, nati nello stesso mese, deceduti ambedue giorni fa a distanza di poche ore l’uno dall’altro. La sola differenza l’età, uno 90 l’altro 92 anni. Il primo aveva lasciato detto di voler esser cremato, il secondo doveva invece essere tumulato. Le targhette apposte sulle bare erano abbastanza esplicite ma non sono servite.
Basandosi solo sul cognome gli addetti alla cremazione hanno preso la bara sbagliata e la salma del 92enne è finita in cenere.

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Sconcerto e disperazione dei parenti, scuse imbarazzate da parte dell’AMA che gestisce i servizi cimiteriali e che in un comunicato reso noto dal Corriere della Sera, che ha portato alla luce la vicenda, parla di “una grave inadempienza delle procedure di controllo, di un errore umano” dovuto al fatto che “gli operai in servizio hanno controllato la tabella con il nome e cognome senza verificare la data di nascita”.

Dopo aver chiamato la famiglia per le dovute scuse, l’AMA fa sapere di aver depositato una denuncia all’autorità giudiziaria e dopo aver espresso “costernazione e indignazione per l’accaduto” comunica che “sarà inflessibile nel perseguire i responsabili della colpevole negligenza, nei confronti dei quali è stato avviato procedimento disciplinare, mentre una specifica commissione è stata messa al lavoro per rivedere le procedure”.

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3 COMMENTI

  1. E’ veramente inaudito! Anche a Trieste è successa la stessa cosa, più o meno nello medesimo periodo, ma è decisamente impensabile un fatto del genere.

  2. tutto sommato non mi pare così grave, la cremazione è la forma più razionale, moderna, ecologica e civile di sepoltura; evita il problema della dissepoltura dopo 30 anni, fà risparmiare spazio nei cimiteri sovraffollati. La sanzione amministrativa per i responsabili dell’errore mi sembra una misura ragionevole. Ben più gravi sono gli errori che sono causa di morte negli ospedali.

    • @Gusger : la cremazione sarà anche razionale, ma quella persona non l’aveva scelta per sé, quindi quanto successo è grave, eccome. E quand’anche la cremazione fosse obbligatoria per tutti, questo non giustifica uno scambio di defunti che, per me, ha lo stesso valore di uno scambio di neonati. Dopo la sua morte, chi non c’è più va rispettato come se fosse ancora in vita, così come vanno rispettate le sue volontà.

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