Capitozzando in quel di via Oriolo Romano

La capitozzatura, definita anche taglio a capitozzo, è una tecnica di potatura che consiste nel taglio dei rami sopra il punto di intersezione con il tronco in modo che rimanga solo quest’ultimo dopo un rimozione molto drastica, dal 50 al 100%. È una pratica che riceve aspre critiche.

Non serve essere esperti botanici, basta uno sguardo in internet per apprendere che “la capitozzatura è la più dannosa tecnica di potatura degli alberi, eppure, nonostante più di 30 anni di letteratura e di seminari per spiegare i suoi effetti nocivi, rimane una pratica comune per ridurre l’altezza ed in generale le dimensioni della chioma di un albero.”

Ma, stando a chi ne capisce, in realtà “non riduce il pericolo né di ribaltamento né di cedimenti degli stessi. In realtà, la capitozzatura renderà l’albero più pericoloso nel lungo termine”.

Tutte cose che ai profani sfuggono ma che dovrebbero essere invece patrimonio professionale degli addetti ai lavori.

Viene dunque da chiedersi, come ha fatto il lettore che ci ha inviato questa segnalazione: perchè decine di alberi sono stati “capitozzati” in via Oriolo Romano?
C’è un’area – non si sa se privata o pubblica – in via Oriolo Romano, lato sinistro subito dopo la sede Telecom in direzione via Due Ponti, che una volta era boschiva ed oggi, da circa tre mesi, non lo è più.

“L’area – scrive il nostro lettore – è stata interessata da un taglio a tappeto di molti alberi, a mio giudizio eccedendo le mere ragioni di sicurezza stradale.”

Un bosco è letteralmente scomparso. Ma visto che non era frequentato né da Cappuccetto Rosso nè tanto meno dal lupo cattivo, viene spontaneo chiedersi: perchè tanto accanimento, non sarebbe stata sufficiente una semplice potatura?

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