
Suona Ponte Milvio; una protesta a suon di musica con l’orchestra d’archi, il coro, e un quintetto di fiati. I ragazzi dei tre licei musicali della provincia di Roma, il Farnesina, il Giordano Bruno della Bufalotta e il Chris Cappell di Anzio insieme ai loro insegnati si sono ritrovati sotto la Torretta Valadier, a partire dalle 10, per far sentire la loro voce, o meglio la loro musica contro la legge 107 sulla “ Buona Scuola”.
“Chi fermerà la musica?”: a questo appello dei rappresentanti del liceo musicale Attilio Bertolucci di Parma hanno risposto tutti i licei musicali italiani. Ed in contemporanea in ogni città italiana, da Parma a Roma fino a Napoli e Salerno una schiera di giovani musicisti hanno voluto sostenere i loro insegnanti mettendosi in piazza a suonare.

I docenti che fino ad ora hanno insegnato nei Licei musicali rischiano di non poterlo fare più, in quanto le discipline sulle quali sono stati impiegati potrebbero essere affidate a nuovi docenti che possono accedere alle nuove classi di concorso.
“Non siamo contro il concorso indetto per giugno, è giusto che anche i giovani possano insegnare; quello che noi chiediamo è che non vengano allontanati dall’insegnamento persone con anni di esperienza alle spalle”; così ci dichiara Virgilio Gori, professore di violino al Farnesina. “E’ necessario esaminare caso per caso, non è possibile che insegnanti che hanno costruito con dedizione la realtà del Liceo Musicale, vengano messi da parte”, ci tiene a sottolineare la professoressa Sabrina Ceccarelli insegnante di pianoforte anche lei al Liceo Farnesina.
I licei musicali sono nati solo nel 2010; una realtà giovane quindi che per nascere ha visto la fatica, l’impegno e la dedizione di personale qualificato che per vedere riconosciuto il proprio lavoro ha dovuto combattere non poco.

Ed è per questo che solo 15 giorni fa, alcuni genitori del liceo musicale di Parma, venuti a conoscenza del nuovo bando di concorso che prevederebbe l’inserimento di altri insegnanti che andrebbero a sostituire quelli attualmente in carica, hanno deciso di promuovere a livello nazionale il gruppo Do.Li.Mus ( Docenti Licei Musicali). Grazie alla già attivissima pagina facebook si sono coordinati con tutti i licei musicali del territorio nazionale e hanno indetto per oggi, mercoledì 23 marzo, una giornata di protesta collettiva. In piazza, a suonare. Genitori, insegnati e alunni uniti dallo stesso intento.
E anche Roma ha risposto all’appello. Un centinaio di ragazzi si sono esibiti in un vero e proprio concerto; violini e violoncelli, flauti e clarinetti, trombe e tamburi hanno suonato a Ponte Milvio.

I ragazzi dei tre licei musicali della provincia romana, coordinati dagli insegnanti, hanno dato voce alla loro protesta suonando le note di Mozart, Bach, Beethoven e Brahms: seduti e composti come in una vera orchestra, con tanto di spartiti e leggii. Una protesta pacifica, “una lotta fino all’ultima nota” ci ha voluto dire uno dei ragazzi.
Valentina Ciaccio
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Finalmente un uso “colto e civile” di Piazzale Ponte Milvio.
Dobbiamo ringraziare (e sostenere) ragazzi e professori.
Paolo Salonia (commento personale)