Il restyling di Ponte Milvio in corso da questa mattina con la rimozione dei lucchetti e delle centinaia di graffiti e scritte che ne deturpano da anni le spallette di marmo, diventa oggetto di contesa politica. Per Giorgio Mori, portavoce in XV di Fratelli d’Italia, si tratta di mero gattopardismo di Torquati.
“Nella mattinata di oggi abbiamo letto le incredibile dichiarazioni del Presidente del XV Municipio, Daniele Torquati, fatte in relazione agli interventi richiesti da lui, sostanzialmente per togliere ancora i lucchetti da Ponte Milvio, ripetendo la stessa operazione fatta alcuni anni or sono da chi lo precedeva. Nessuno – sostiene Giorgio Mori in una nota – potrà accusarci di incoerenza se gli contesteremo quanto già eccepito nella precedente occasione al vecchio esecutivo, quando, alcuni di noi uscirono dall’aula prima di votare un documento che ritenevano di mera facciata per tentare di distogliere l’opinione pubblica dai temi più concreti e significativi che invece erano e, ancor più oggi, sono l’assenza di controllo della movida, lo spaccio frequente in tutta la piazza, l’incertezza sul commercio, i parcheggiatori abusivi che hanno in pugno le strade più trafficate, la doppia fila selvaggia, etc.”
“Il decoro è sempre una cosa buona e un tulipano che cresce nel fango potrebbe essere un’immagine incoraggiante – chiosa Mori – se non fosse che nulla è stato fatto per impedire, ad esempio, che il parcheggio di Tor di Quinto, tre anni fa gestito da una cooperativa sociale per recupero detenuti, oggi sia gestito da bande di parcheggiatori abusivi. Peccato inoltre che, a meno di un chilometro, l’area dell’ex campo nomadi di Via del Baiardo, sgomberata nel 2012, sia stata abbandonata a sé stessa e oggi sia ricettacolo di detriti e calcinacci. Peccato che l’edificio di via del Podismo a pochi metri, ieri gestito in maniera discutibile da parte del concessionario, oggi sia totalmente abbandonato a sé stesso e coperto di sterpaglie. Peccato che i famosi “marciapiedi fai da te” di Via Flaminia, oggi siano ancora dove erano ieri. La Torretta Valadier era accessibile per le esposizioni di privati che ne avessero fatto richiesta, oggi non più, nonostante i lavori di ristrutturazione fossero terminati da luglio 2013″.
“Quando il centrodestra ha lasciato per la prima volta il governo del municipio XV nel 2013, sarebbe poco onesto affermare che non avesse lasciato molti problemi irrisolti sul territorio, ma oggi la situazione è decisamente peggiorata e i vecchi problemi si sono radicalizzati e cronicizzati. Le ricette applicate, ieri come oggi, – conclude Mori – sono quelle di tentare di distogliere l’attenzione pubblica con operazioni di facciata, ma ormai non è più tempo di prendere in giro i cittadini. Essi non abboccano più al gattopardismo di Torquati e della sinistra municipale.”
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