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Comunarie M5S, Teresa Zotta nella rosa dei candidati sindaco

Teresa Zotta
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Si è concluso ieri sera il primo turno delle “comunarie” del M5S per le candidature a sindaco di Roma. Sono sei le persone selezionate come aspiranti candidati del M5S a primo cittadino della Capitale, fra queste c’è Teresa Zotta, consigliera in XV Municipio.

Dopo il voto, rigorosamente online, è arrivato il primo verdetto pubblicato sul blog di Grillo. Questi i nomi che dovranno affrontare il secondo turno: Marcello De Vito, Virginia Raggi e Enrico Stefano, già consiglieri al Comune di Roma; Annalisa Bernabei, studentessa universitaria; Paolo Ferrara, ex consigliere nel municipio di Ostia, poi sciolto e commissariato e infine Teresa Zotta, ex vice preside del Mameli, docente di Lettere e consigliere municipale del M5S nel XV Municipio dal 2013.

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Le votazioni per i candidati consiglieri al Comune di Roma, si legge in un post pubblicato sul blog di Grillo, si sono concluse alle 19 di ieri. Hanno partecipato alle votazioni 3.272 iscritti certificati del Movimento 5 Stelle residenti a Roma che hanno espresso 14.636 preferenze.

L’ultima votazione on line, che incoronerà tra questi sei il candidato sindaco pentastellato, si dovrebbe tenere la prossima settimana, il 23 o il 24 febbraio.

Sul suo profilo facebook, Teresa Zotta ha così commentato il risultato del primo voto: “Per me è motivo di grande soddisfazione perché vuol dire che il mio lavoro è stato in linea con i principi del movimento; vuol dire che ho interpretato pienamente il ruolo che spetta a un portavoce 5 stelle. Se questo è stato possibile si deve al lavoro di squadra fatto con i cittadini, che hanno imparato ad avere fiducia in noi, agli attivisti che sacrificano il loro tempo, a tutti i portavoce, dai Municipi al Parlamento.”

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9 COMMENTI

  1. Ho spesso letto suoi interventi a mezzo stampa. Rispetto “all’andazzo” generale di molti (ma non tutti) suoi colleghi municipali, sia del suo che di altri partiti, mi pare che abbia sempre cercato di non calarsi nella polemica sterile mantenendo un livello del confronto politico decoroso, costruttivo e quindi serio. Di questi tempi mi pare già molto per evitare l’ulteriore disaffezione alla politica di molti cittadini. Detto ciò nutro seri dubbi, indipendentemente dalla sua persona, che il lavoro più difficile del mondo ( quello di Sindaco di Roma) possa essere portato avanti da chi ha avuto come esperienza solo 3 anni di Consigliere Municipale. Questo non toglie che le auguro di ottenere i migliori risultati possibili per il Comune o, magari, per la presidenza del Municipio.

  2. Complimenti alla Signora Zotta, persona onesta, sensibile e competente. Al di là di ogni bandiera politica credo possa essere un ottimo sindaco. In bocca al lupo.

  3. visto come hanno portato avanti nelle ultime legislature i “politici di professione” le sorti di Roma Capitale , sinceramente non mi preoccuperei più di tanto, peggio di loro sarà veramente difficile, ma credetemi, quasi impossibile.
    Almeno avremo al governo della nostra città tutta gente onesta con le mani pulite e senza condizionamenti clientelari perchè le campagne elettorali il M5S non se le fa pagare da nessuno, ne dai finanziamenti pubblici e dalle lobby.

  4. Io non conosco la signora Zotta ma penso che i tempi siano maturi per dare una possibilità a questo movimento. le esperienze con pd e pdl ci hanno consegnato una città disastrata e con scandali di ogni tipo.

    Eppure questa stessa classe politica che da anni si ricicla senza ritegno conserva comunque il coraggio di proporsi per amministrare la città, come se niente fosse.

  5. Non ha tutti i torti e mi aspettavo una risposta ad effetto di questo tenore. Faccio notare però che, anche l’ex Sindaco Marino era una persona onesta ( almeno dal mio punto di vista) e non era uno di quelli che lei definisce “professionisti della politica”. Eppure lei stesso sostiene che peggio di lui e dei predecessori non si poteva fare. Questo a conferma di quanto ho provato a sostenere….non basta essere onesti e neofiti della politica per guidare una capitale.

  6. Mi piace quando ci si può confrontare in modo tranquillo ed esponendo ogniuno il proprio punto di vista.
    Io sono convinto, come lei, che Marino sia essenzialmente una persona onesta, anzi sono sicuro, e lo dimostra anche come si sia mosso in modo “poco scaltro” nella faccenda degli scontrini e prima ancora per la famosa panda (altra vigliaccata nei suoi confronti e altra reazione sconnessa da ingenuo)
    Detto ciò però vorrei ricordare che Ignazio Marino non era tanto esente dalla nomenclatura PD essendone uno dei fondatori.
    Quando ha costituito la giunta di maggioranza non credo che fosse completamente all’ oscuro del marcio che alieggiama in una parte della segreteria romana PD accettando di buon grado o forse anche turandosi un po’ il naso quei seggi che consentivano a lui di governare la città.
    Voglio ricordare a chi sostiene che fu Marino che fece venire alla luce tutta la faccenda di Mafia Capitale che non sono per nulla andate così le cose.

    E’ vero che al suo insediamento Marino porto’ al Comando della Guardia di Finanza i documenti contabili relativi allo stato debitatorio del Comune ma solo per farsi certificare che quel buco nero era da attribuire al suo predecessore al Campidoglio e quindi tutelarsi preventivamente.

    Tutto iniziò, invece, quando lo skipper Roberto Grilli fu fermato al largo della Sardegna con più di 500 chili di cocaina nascosti nello scafo, finito in carcere, rischiò una pena a 15 anni per narcotraffico, finché dopo qualche anno di carcere decise di collaborare con la giustizia ed iniziò a raccontare.
    Poichè si parlava di corruzione romana I magistrati sardi girano l’inchiesta per competenza ai colleghi della Procura della Repubblica di Roma che non potettero fare almeno di avviare le indagini e le intercettazioni telefoniche
    Da questo episodio casuale ebbe inizio quella che poi sarebbe diventata l’operazione “Mondo di mezzo”, l’inchiesta che ha mandato in carcere Massimo Carminati e soci e molti, ma molti politici di destra e di sinistra.
    Marino è una persona onesta, ma non è stato lui a far emergere il marcio,
    e comunque si è mosso circondandosi anche di alcune persone non tanto tanto trasparente e linde.

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