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Ponte Milvio, Maurizio de Giovanni a Libri a Mollo

libri bar pallotta
foto di repertorio ante PMO
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Sabato 20 febbraio, con inizio alle 18, nuovo appuntamento con “Libri a Mollo”. Il salotto letterario di Ponte Milvio ospiterà presso “Libri & Bar Pallotta” lo scrittore Maurizio de Giovanni, che presenterà il suo ultimo romanzo “Cuccioli per i Bastardi di Pizzofalcone” e che, intanto, ci ha rilasciato un’intervista.

Nato a Napoli il 31 marzo 1958, sposato e padre di due figli, innamorato visceralmente della propria città, tifosissimo della squadra di calcio guidata da Sarri, Maurizio de Giovanni è l’eccellente autore degli otto libri dedicati al commissario Luigi Alfredo Ricciardi della Regia Questura di Napoli e dei cinque romanzi incentrati sull’ispettore Lojacono e sui Bastardi di Pizzofalcone.

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Da questi ultimi verrà tratta una fiction in sei puntate, con protagonista Alessandro Gassman, che debutterà su RAI1 il prossimo autunno.

Noir, gialli, polizieschi: chiamateli come volete, le classificazioni non sono importanti. Fatto sta che i romanzi di de Giovanni – sia quelli ambientati negli anni trenta sia quelli cui fa da cornice la Napoli contemporanea – sono volumi che si divorano, che danno dipendenza senza che vi sia alcuna controindicazione (se non l’astinenza troppo prolungata), e che pennellano storie, persone e situazioni con una nitidezza ed una incisività sorprendenti.

Nei romanzi di de Giovanni la trama “gialla” o “nera” – che viene imbrogliata e progressivamente sbrogliata coi tempi e nei modi giusti – è sempre corroborata da altre trame, da molteplici storie che nutrono e rinforzano la già solida storia principale, senza che però ne costituiscano un semplice corollario e senza che ci si domandi solo “come andrà a finire”.

Andando di pari passo lo svolgimento della narrazione con lo svilupparsi delle narrazioni, le pagine di de Giovanni si fanno man mano sempre più evocative e profonde, diventano sempre più corali ed affascinanti, fino a configurarsi come veri e propri film dal sapore neo-realista, poetici e non privi di speranza, ma senza filtri o trucchi di sorta.

Le medesime considerazioni valgono anche per l’ultimo romanzo, “Cuccioli per i Bastardi di Pizzofalcone“, che l’autore presenterà sabato 20 febbraio alle ore 18 a Libri a Mollo.

A colloquio con Maurizio de Giovanni

cuccioli.jpgMaurizio, perché i Bastardi funzionano bene solo insieme? Perché chi è imperfetto e consapevole della propria imperfezione sta meglio con chi riconosce portatore della stessa imperfezione. Ogni Bastardo, nella precedente condizione professionale, era visto come il peggiore, un paria, uno di cui non fidarsi; questo li portava a chiudersi, a rinunciare alla voglia di dimostrare il proprio valore; a Pizzofalcone invece si sentono di nuovo integrati, e quindi sentono anche il dovere di supportarsi e sostenersi tra loro. Il totale, insomma, è molto maggiore della somma delle parti.

Chi, oggi, nella realtà protegge gli indifesi? Sono convinto che i primi difensori degli indifesi debbano essere gli altri indifesi, o chi parzialmente lo è. Una consapevolezza di gruppo, l’autocoscienza del fatto che la solitudine crea una minorazione impossibile da risolvere. Ovviamente la solidarietà è un valore necessario per gli esseri umani, senza il quale si perde completamente ogni civiltà. Sarebbe il caso di rappresentare questo anche nella finzione narrativa, che attecchisce nelle anime molto più di qualsiasi teoria filosofica.

Vedremo anche Ricciardi sul piccolo schermo? E’ in corso di scrittura un progetto per Rai Uno. Si tratta di una fiction che ricalca sostanzialmente i romanzi, e sono molto curioso di vederne lo sviluppo.

Un’anticipazione sul prossimo libro? Si tratta del nono romanzo di Ricciardi, e si chiamerà “Serenata senza nome – notturno per il commissario Ricciardi”. L’uscita è prevista per la fine di giugno.

Per leggere le nostre due precedenti interviste a Maurizio de Giovanni si può cliccare qui e qui.

Giovanni Berti

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