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Labaro, appuntamento con la solidarietà alla San Melchiade

Galvanica Bruni

homeless240.jpgCoperte, sacchi a pelo, teli da bagno e asciugamani. Nella Parrocchia di San Melchiade, a Labaro, è iniziata una raccolta per i senza tetto di Roma che proseguirà fino alla fine di gennaio. Alcuni ragazzi della Azione Cattolica con la collaborazione della Parrocchia hanno deciso di dare il loro contributo in occasione del Natale ed in sintonia con l’appello della Caritas.

L’invito è rivolto a tutti, a chiunque voglia donare un capo per coprirsi a chi vive e dorme per strada. Chi vuole partecipare si può rivolgere direttamente a Valentina de Paolis, la responsabile dell’iniziativa, contattandola al numero di telefono 3476888632 o recandosi direttamente in Parrocchia dove i sacerdoti stessi provvederanno a prendere il tutto portandolo in un locale riservato proprio per questa iniziativa.

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Saranno poi gli stessi ragazzi dell’Azione Cattolica a consegnare il ricavato all’ostello della Caritas Luigi Di Liegro in via Marsala che da quasi trent’anni svolge attività di ascolto, accoglienza, accompagnamento e reinserimento sociale di persone emarginate, offrendo loro ospitalità notturna e un pasto caldo nell’attigua mensa serale “Giovanni Paolo II”.
E’ stato inaugurato per la prima volta nel 1987, grazie all’impegno congiunto del Comune di Roma e della Caritas, nei locali resi disponibili dalle Ferrovie dello Stato in Via Marsala alla Stazione Termini.

Incontriamo Valentina proprio fuori da San Melchiade e ci invita ad entrare per farci vedere che qualcosa è già stato portato: “ancora poco in realtà, dobbiamo riuscire ad informare più gente possibile“. Per ora ci sono cinque sacchi pieni di coperte e asciugamani portati per lo più da persone anziane.

Non è facile il lavoro di Valentina; è la responsabile del suo gruppo di volontariato, ma non ha dietro a sé una struttura o una vera squadra che la possa aiutare. L’idea della raccolta è stata sua. Quattro anni fa è venuta a conoscenza dell’operato della Caritas e dopo aver visitato i loro locali presso la stazione Termini, quelli dove danno cibo e cure ai senza tetto, ha deciso che voleva rendersi utile anche lei.

Ed è così che insieme a Chiara ed altri otto ragazzi ha pensato che una raccolta di coperte e asciugamani potesse essere una cosa buona. Hanno quindi iniziato a pubblicizzare la cosa sui social network chiedendo poi a don Gustavo, parroco di San Melchiade di poter usare alcuni locali della parrocchia come punto di appoggio.

Non vogliono raccogliere denaro, né fare proseliti, né cercano chi possa aiutarli materialmente. Ce lo dice schietta Valentina: “noi cerchiamo solo di riuscire a raccogliere il maggior numero di coperte. Troppa gente vive per la strada dormendo al freddo e se anche solo tutti gli abitanti di Labaro portassero qualcosa a testa, potremmo coprire centinaia di persone”.

” Lo scorso anno – continua Valentina – abbiamo riempito una macchina con più di 30 sacchi pieni di asciugamani e coperte, ma quest’anno vogliamo fare di più”.

Ed è per questo che si rivolgono a tutti, non solo agli abitanti di Labaro. Certo, la raccolta si tiene a San Melchiade, ma chiunque con una semplice telefonata a Valentina può ben organizzarsi per portare del suo e lasciarlo a lei.

Manca ancora tutto il mese di gennaio, ce n’è di tempo per raccogliere di più. Del resto a noi costa poco davvero.

Valentina Ciaccio

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