Home ATTUALITÀ Di nuovo sfregiata la memoria di David Tobini

Di nuovo sfregiata la memoria di David Tobini

Duca Gioielli

Non c’è pace per la memoria di David Tobini, il ragazzo di Osteria Nuova morto in Afghanistan nel 2011, in uno scontro a fuoco, mentre partecipava ad un’attività del contingente internazionale “Peace keeping mission”. E’ stata nuovamente imbrattato il giardino a lui dedicato sulla Camilluccia, in via dei Casali di S.Spirito.

Il solito gesto volgare, idiota di chi pensa di manifestare chissà quali pensieri eccelsi dietro l’anonimato di una scritta. Ce ne sono tanti di questi idioti come quelli che a fine settembre imbrattarono con svastiche le targhe sulla ciclabile di Ponte Milvio dedicate al valore delle donne durante la Resistenza romana. O come quelli che nei primi giorni di ottobre si accanirono sulla targa che nel giardino sulla Camilluccia ricorda David, scrivendo parole ingiuriose.

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Svastiche e parole cancellate per poi tornare nuovamente. E’ piena di telecamere la Camilluccia, una potrebbe essere anche dedicata a David. Lui non se ne avrebbe a male, ne siamo certi.

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4 COMMENTI

  1. Che gente codarda, invece di scrivere su di un muro dove c’è una targa alla memoria di una persona normale che ha avuto la sfortuna di trovarsi nel posto sbagliato al momento sbagliato, vorrei ricordare a chi spero legga queste mie righe, indirizzate a chi compie un atto così vile, ecc. ecc; che quella persona poteva essere un suo parente, un suo famigliare, ma credo che in questa Società malata dove non esistono più punti di riferimento, persone come queste meriterebbero di trascorrere un po’ di tempo in posti dove poter liberare il loro estro, magari in qualche campo militare nel deserto, in centri Sociali nei quali le loro mansioni gli porterebbero al rispetto di chi in nome della Patria ha perso la vita, questo è un Paese dove tutti fanno quello che vogliono, dove le scritte sui muri sono diventati murales, estro di artisti di strada, andate nei paesi Arabi e vi tagliano una mano per aver profanato un monumento ai caduti, oppure in Paesi dove esiste una dignità personale al di sopra di ogni regola o legge, chi compie un atto del genere se è uomo o donna con una vera dignità vada a ripulire una scritta cosi vigliacca, David Tobini non merita una considerazione così scarsa. Le amministrazioni locali hanno il dovere di tutelare la sua memoria, nel rispetto della Famiglia del nostro caro David. Se passate a Piazza Saxa Rubra a Prima Porta vedrete il monumento ai caduti che tutto sembra tranne che un ricordo per chi ha perso la vita per la nostra Patria, uno scempio tutti i giorni.

  2. Scritte indelebili a certificare il disagio mentale e sociale nonchè l’evidenza di una incapacità genitoriale manifesta e sempre più pregnante

  3. Concordo per le telecamere e illuminazione notturna. Ci vado da anni le mattine, e sempre più persone utilizzano il parco per bisogni (una volta ho visto un tizio lasciare il Ducato fuori dal cancello e correre con la carta igienica tra i cespugli), effusioni hard, bivacchi e conseguente sudiciume non raccolto, premesso che è pieno di cestini per la raccolta. Ma anche di cinghiali che possono comodamente mangiare e bere. Questo che leggo poi è davvero un messaggio che va letto come disagio profondo nella generazione di chi fa queste cose; è chiaro che non sanno cosa scrivono, perché non sanno nemmeno scrivere, ma è evidente che il problema c’è. E non è nell’atto vandalico in sé, ma nel bisogno di fare queste cose a sfregio della memoria.

  4. In questo caso non si puo’ parlare di disagio morale e sociale (tesi gradita agli strizzacervelli) perchè la matrice “ideologica” è ben chiara per quanto fondata sulla stupidità e ignoranza (basti pensare alle statue danneggiate o imbrattate recentemente…). Quanto a David Tobini NON si trovava “nel posto sbagliato al momento sbagliato”! Avendo deciso di prestare servizio nella Brigata Folgore e nel 183° Rgt. “Nembo” conosceva bene i rischi ai quali andava incontro (anche quelli legati al “fuoco amico” che non puoi mai essere escluso in combattimento). Il Caporal Maggiore scelto David Tobini è caduto in combattimento mentre serviva il proprio paese e tanto dovrebbe bastare. Federico il Grande a proposito della Patria ha scritto: “…Sono indissolubilmente legato a te..il mio amore e la mia gratitudine avranno fine solo dopo la mia morte. La mia vita stessa ti appartiene. Morire per te significa rimanere in eterno nella memoria degli uomini”…parole che sarebbero piaciute a David-

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