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Isole ecologiche, dove metterle nel XV Municipio?

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differenziamoci.jpgIn vista della partenza della raccolta differenziata, dove posizionare le cosiddette isole ecologiche nel territorio diventa una delle priorità del XV Municipio. Le proposte già ci sono e verranno discusse dal Consiglio del XV Municipio che è stato convocato martedì 27 ottobre. Ecco l’ordine del giorno completo.

L’Aula inizierà i lavori alle 10 con due proposte di deliberazione.
La prima è un’espressione di parere sulla proposta della consigliera capitolina Michela Di Biase in merito all’abbattimento delle imposte locali per i teatri e i cinema.

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La seconda riguarda la modifica dei componenti della Commissione Trasparenza del Municipio e prende le mosse dalla richiesta della consigliera Clarissa Casasanta, unico rappresentante del Gruppo PdL, a entrarne a far parte nel rispetto del regolamento che prevede che tutti i gruppi consiliari siano rappresentati in questa commissione.

Al termine, il dibattito e le votazioni verteranno su tre proposte di risoluzione, vediamole in dettaglio.

Isole ecologiche, dove metterle?

La realizzazione del sistema logistico a supporto della raccolta differenziata è un cardine della stessa. Allo stato attuale, nel XV esiste solo una piccola isola ecologica ubicata al km 19,6 di via Cassia, del tutto insufficiente ad una popolazione di 160mila residenti, distribuiti su 187 kmq, costretti a ricorrere a strutture presenti in altri Municipi.

Detto ciò, e in vista della partenza della raccolta differenziata inizialmente programmata per l’ultimo trimestre del 2015 e poi rinviata ai primi mesi del 2016 (come il presidente della Commissione Ambiente del XV ebbe a confermare a VignaClaraBlog.it in un’intervista dello scorso agosto), ora si comincia a discutere di dove posizionare le isole ecologiche. La Commissione Ambiente ha già individuato le aree, spetterà al Consiglio dare il suo ok.

Ecco dove. La prima area sarà in zona Tor di Quinto, in prossimità dell’attuale sede di zona dell’Ama. Poi un’altra sulla Cassia, da individuare dopo alcune verifiche sui terreni di proprietà pubblica siti in via di Grottarossa e Via della Giustiniana, oltre che le aree all’interno del consorzio ” Case e Campi”.
La terza sarà tra Osteria Nuova e Cesano, proprio là dove il Campidoglio pensava di trasferire gli autodemolitori oggi distribuiti sul territorio romano. Un pensiero però bloccato sul nascere dallo stesso XV con un documento votato lo scorso luglio.
La quarta, infine, da individuare sulla Flaminia, nel tratto compreso tra Grottarossa- Saxa Rubra, in prossimità del depuratore Acea e della rimessa Atac.

Al Consiglio di martedì spetterà l’ultima parola.

Punto Verde Qualità Olgiata

In agosto 2015, undici Punti Verde Qualità, per i quali sono decadute le convenzioni dei concessionari a causa del mancato pagamento delle rate dei mutui che hanno portato a un’esposizione finanziaria del Comune per 121 milioni di euro, sono tornati in possesso del Campidoglio. Fra questi anche il Punto Verde Qualità dell’Olgiata.

Il Parco di via Conti oggi versa in una situazione di degrado ed abbandono ed è per questo che il Consiglio, chiamato in causa dai gruppi PD, SEL e Lista Civica, voterà un documento nel quale si chiede, nelle more dell’individuazione di un nuovo concessionario, che il parco venga riqualificato, riaperto e restituito alla cittadinanza. E con esso anche il parcheggio realizzato in via Vittorio De Sica.

Migranti e lavori socialmente utili

Impegnare i migranti ricoverati nei centri di accoglienza romani in lavori gratuiti e socialmente utili è la sintesi della proposta avanzata dai consiglieri Gianni Giacomini e Giuliano Pandolfi.

La richiesta prende spunto dal fatto che nel Comune di Verona, con l’ok della locale Prefettura, i migranti ospitati nei centri di accoglienza scaligeri saranno impiegati gratuitamente per pulire strade e piazze. Ma non solo, nell’ambito di un vertice sull’emergenza sbarchi tra enti locali e governo, l’Anci ha comunicato, attraverso il suo Presidente Piero Fassino, che i profughi e i rifugiati accolti nei comuni saranno impegnati in lavori socialmente utili.

Dunque perchè non farlo anche a Roma? Perchè no nel XV Municipio, dove per veder pulite e curate le aree verdi si suggerisce addirittura ai cittadini di adottarle e rimboccarsi le maniche in prima persona? Se accolta la proposta, sarà poi compito della presidenza del Municipio sottoporla al prefetto Gabrielli.

Ce n’è dunque tanta di carne al fuoco il prossimo martedì. Appuntamento alle 10 in via Flaminia 872.

Fabrizio Azzali

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4 COMMENTI

  1. come mai finalmente riunioni con argomenti sostanziosi?? la ricerca di nuovi concessionari per i punti verde qualità sarà la stessa leggenda del palazzetto di via del podismo…ovvero nulla e abbandono!

  2. a proposito delle isole ecologiche, ricordo il polverone di prima dell’estate, relativo a un’isola che doveva essere collocata all’interno del Parco di Veio, quindi sotto vincoli…quale sarebbe di quelle su elencate? grazie

  3. Commissione trasparenza ; e’ inutile parlare di cio che non serve a nulla INCONCLUDENTE /IMPRODUTTIVA da tagliare, spese inutili da dirottare per altri servizi .
    Avendo partecipato alle varie riunioni di parte-cip-azione collettiva la mia sensazione e’ che la prima isola ecologica sara’ destinata a osteria nuova .
    Punti verde qualita’ ; un sistema scellerato di utilizzo dei beni e delle risorse publliche asservite al burino di turno che governa mettendo in luce un indirizzo politico amministrativa di tipo FEUDALE.
    http://www.iltempo.it/roma-capitale/2015/08/04/i-punti-verdi-qualita-tornano-al-campidoglio-1.1444851
    .
    Per il resto vediamo che succede.

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