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Prima Porta, al via la pulizia della marana

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marana240.jpgA poco più di un anno e mezzo dall’alluvione che provocò seri danni al quartiere Prima Porta, domani avverrà la consegna dei lavori alla ditta che ha vinto la gara per la pulizia della marana per un importo lordo di 550.000 euro. Lo annunciano il consigliere regionale Riccardo Agostini e il presidente del Consiglio del XV Municipio, Gina Chirizzi.

Si tratta, spiegano, di “un intervento necessario e atteso, che ha visto una grande partecipazione del quartiere quando le istanze partite dal circolo PD di Prima Porta Labaro e dal ‘Comitato 31 gennaio’, sono state oggetto di affollate assemblee. In diversi successivi incontri abbiamo fatto il punto sugli interventi di messa in sicurezza del quartiere dopo l’alluvione che provocò ingenti danni, insieme all’assessore Refrigeri, anche sul posizionamento di 4 idrovore fisse in grado di scongiurare il ripetersi dei disagi e dei danni che ha subito il quartiere il 31 gennaio del 2014”.

Continua a leggere sotto l‘annuncio

“Un intervento risolutivo, quello della Regione – concludono i due esponenti PD – con il quale l’assessore regionale ha voluto utilizzare un metodo di programmazione condivisa con gli abitanti del quartiere, che hanno partecipato alla definizione dei piani di intervento”.

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13 COMMENTI

  1. Incrociamo le dita, sperando che non siano solo promesse.
    I cittadini si sono rimboccati le maniche e le tasche, ora il compito è dell’amministrazione comunale.
    La sicurezza dei cittadini è prioritaria!
    Occorre ricordarlo.!
    NON DEVE SUCCEDERE COME A OLBIA!!!!!!!!!!!!!!!!!

  2. Il solerte annuncio da parte del Consigliere regionale Riccardo Agostini e del Presidente del Consiglio del XV Municipio Gina Chirizzi appare alquanto strano, emblematico e strumentale per la coincidenza della data del 10 ottobre 2015, fissata dai Comitati Cittadini e di Quartiere per protestare contro l’incuria e l’indifferenza dei responsabili politici, la pulizia e manutenzione della marana (ora selva oscura ) mai eseguite e che tanti guai hanno provocato in passato.

  3. La consigliera Chirizzi non si smentisce e non perde occasione pur di associare il PD di Prima Porta al Comitato cittadino 31 Comitato. Operazione meschina e poco riconoscente verso un comitato spontaneo e apolitico che molto ha fatto in questo ultimo anno per sollecitare la pulizia della marana e altre opere idrauliche nel quartiere.E’ auspicabile che il Comitato reagisca a questo tentativo di essere messo sotto tutela e sotto una bandiera partitica. La Chirizzi avrebbe dovuto ringraziare il Comitato anzichè tentare di dividere al 50% con il PD i meriti della pulizia della marana. Inoltre nel sostenere che meriti sono da ricondurre al circolo PD e al Comitato 31 Gennaio, la Chirizzi implicitamente sostiene che il municipio non ha svolto alcun ruolo attivo e propositivo essendo stato scavalcato dal circolo PD e dal Comitato; peccato che la Chirizzi sia anche presidente del Consiglio dello stesso Municipio che secondo lei non ha avuto nessun merito nella pulizia della marana. Chissà se il Presidente Torquati si riconosce in queste dichiarazioni della Chirizzi. Infine è bene che la Chirizzi ricordi che chi ricopre incarichi di garanzia deve essere garante di tutti e rivendicare semmai i meriti di tutta l’istituzione ( Municipio XV) in quanto tale, e non già di un circolo politico. A questo ci dovrebbe pensare semmai il Presidente del Circolo PD di Prima Porta. L’unica nota positiva è che questo modo di fare è al tramonto dopo le dimissioni del Sindaco e delle Giunte municipali che lo seguiranno. Chirizzi compresa

  4. Gentile Tullio, non comprendo cosa c’è di male nell’annunciare un fatto amministrativo. Parliamo tra l’altro di un tema al quale Gina Chirizzi e Riccardo Agostini hanno dato molta attenzione. Voglio ricordare che dopo una serie di assemblee nel circolo locale del pd i due amministratori hanno formato una delegazione di cittadini (tra cui il portavoce del comitato 31 gennaio) che ha incontrato l’assessore refrigeri. In quella sede è stata ribadita la volontà della regione lazio a risolvere i problemi evidenziati e da quel giorno c’è stata una martellante azione di stimolo nei confronti di ardis per lo sblocco delle risorse e l’avvio dei lavori.

    C’è tanto da fare, anzichè perdere tempo in inutili dietrologie. Suggerisco quattro azioni che non costano nulla e che probabilmente hanno maggiore valore rispetto alla bonifica dei fossi. 1) intervenire sul prefetto per assumere, come facemmo dopo il 2002, la responsabilità del controllo dei livelli dell’invaso della traversa di castel giubileo (la vera causa degli allagamenti!!!). 2) intervenire sul municipio per la rimozione di tutte le fogne e gli allacci abusi. 3) finanziare gli interventi previsti dal piano di mitigazione del rischio idraulico (sono in corso i lavori finanziati nel 2008!!) 4) riorganizzare la gestione delle emergenze sulla base del piano di evacuazione e monitoraggio che entro in vigore dopo il 2002 e che, smantellato da alemanno, non è mai stato ripristinato.

    Anche il comitato, che deve rappresentare uno strumento di battaglia per i cittadini di prima porta, organizzi una sua agenda di lavoro credibile, anzichè mostrare un velato fastidio verso chi prova a dare una mano.

    Marco Tolli

  5. Buonasera a tutti e scusate se rispondo solo ora, in quanto presidente del comitato 31 gennaio mi sento di dare dei chiarimenti :
    1) il nostro comitato dall’inizio ha sempre programmato ogni singolo intervento, e comunicato prontamente e anticipatamente a tutti i suoi iscritti tramite email, pagina Facebook , manifesti, striscioni, e comunicati stampa presso blog come questo, se tutto questo non è bastato ci dispiace ma questo era il massimo che potevamo fare come comitato.
    2) Prima dell’incontro avuto in regione con L’assesore Refrigeri (i primi di Agosto del 2014) in un sopralluogo di metà luglio nel cantiere di via Frassineto con Ardis, municipio, Acea , e dipartimento Simu , il presidente di Ardis Lasagna ci dichiarò ufficialmente di aver trovato dei fondi per poter bandire una gara per la pulizia della marana, che avrebbe indetto i primi di settembre( successivamente rimandata per vari motivi ancora oscuri a noi, è definitivamente assegnata la scorsa settimana). Nell’incontro con l’assessore si parlò per lo più del cantiere di via Procaccini (all’epoca non ancora sbloccato dal patto di stabilità) e si parlò dei mancati risarcimenti , e in quella situazione L’Assesore ci comunico in anteprima , della costituzione di un fondo per la calamità, e che tale sarebbe servito per i risarcimenti dei privati e dell’imprese (punto 6 e 7 di tale fondo)e per il pagamento di tutte le somme urgenze del 31 gennaio 2014 e di altri eventuali interventi di sicurezza idraulica. In quella data L’Assesore e il Consigliere preserò l’impegno di comunicarci prontamente tutti gli sviluppi di tali rimborsi , e di tutte le eventuali novità sul piano della sicurezza idraulica del nostro quartiere. Il nostro velato fastidio come lo chiami tu Marco è dovuto da due fattori, il primo fatto è il comunicato del consigliere avvenuto poco prima di una nostra manifestazione di protesta , e sopratutto ci è sembrato anche abbastanza strano escludere la figura del municipio, quando all’incontro in regione con noi era presente anche il presidente Torquati. Il secondo motivo è dovuto dal completo silenzio del Consigliere in materia di risarcimenti ( dato l’impegno preso in regione e successivamente ribadito nell’incontro avuto con lui nella vostra sede pd in concomitanza all’assemblea per un anno dopo l’alluvione del 31).
    Buona serata

  6. Detto questo al momento non si vede luce, tutti parlano ma noi abitanti di prima porta non dormiamo in attesa dei nubifragi, consapevoli che quello che è successo il 31 gennaio potrebbe succedere di nuovo visto che da allora la marana ha raggiunto livelli degni della foresta amazzonica.

  7. Sabato mi sono recato a firmare presso il gazebo dell’attivissimo Comitato 31 Gennaio anche se personalmente non ho subito danni, ma la sicurezza riguarda tutti. La raccolta firme mi è sembrata una lodevole iniziativa macchiata (non per colpa del comitato) anche se devo dire di essere rimasto infastidito dalla inopportuna presenza di persone che stazionavano davanti al gazebo con gagliardetti di partito al petto e dai comunicati stampa di alcuni esponenti del PD di Prima Porta. Mi sembra incredibile che a parole, questi signori dicano di apprezzare il lavoro del Comitato e poi cerchino di utilizzarlo per la loro propaganda politica o cercando di ridurne i meriti come è stato fatto dalla Sig.ra Chirizzi e dal Sig. Tolli. Comunque 10 e lode al Comitato e 0 in condotta a quelle forze politiche che pensano ancora che i cittadini siano ciechi e stolti.

  8. Gentile Massenzio,

    sono costretto a fare delle precisazioni. Prima di tutto non trova da nessuna parte alcuna iniziativa o dichiarazione che attesti miei particolari meriti. Secondo: non ero presente al banchetto del comitato. Terzo: nessun uso strumentale del comitato che ha una sua autonomia e capacità di azione.

    Detto questo, siccome pare che prima porta sia stata fondata oggi e oggi nascono i suoi molteplici problemi, che non ci sia un prima e un dopo e che non esista la continuità amministrativa voglio ricordarle che il sottoscritto in questi anni ha:

    – lavorato e ottenuto il piano di mitigazione del rischio idraulico
    – lavorato per il completamento dell’adduttrice nord ovest e l’eliminazione degli sversamenti al fosso tramite le idrovore
    – lavorato e ottenuto il piano di gestione delle emergenze ed evacuazione della protezione civile
    – fatto finanziare i lavori di via procaccini e via frassineto
    – ottenuto i lavori di separazione delle acque a via dalmine
    – fatto illuminare tutte le strade del quartiere, partendo da quelle dove era maggiore il rischio idraulico.

    negli ultimi mesi, come tanti altri, ho pressato l’ardis e l’assessorato affinché fossero sbloccate le risorse per l’intervento di bonifica dei fossi.

    La sa una cosa? Io non devo fare nessuna propaganda e non ho, caro massenzio, alcun bisogno di prendere meriti in competizione con un comitato. Ho una storia e una credibilità. Chi oggi ha responsabilità provi a fare meglio, anziché innescare inutili e stupide diatribe. Nell’interesse di Prima Porta.

    M. Tolli

  9. @marco tolli,
    potrebbe spiegarci meglio chi sarebbero “quelli che oggi hanno responsabilità”? forse si riferiva al Comune di Roma, al Municipio o alla Regione. Non sono questi gli enti che dovrebbero pulire la marana e le caditoie, potenziare la rete di raccolta delle acque del quartiere e realizzare gran parte di quei lavori che lei stesso auspica per la sicurezza idraulica? In questo caso le faccio notare che Il presidente Zingaretti, il Sindaco Marino e il Presidente Torquati sono anche esponenti del PD e sicuramente lei potrà intervenire su di loro per sollecitare questi lavori. Se invece si riferiva al Comitato come soggetto che oggi ha la responsabilità e deve provare a fare meglio di lei ( ma che è una gara?), allora mi chiedo cosa le ha fatto di male il Comitato 31 Gennaio. Ma sono certo che lei si riferisse alle amministrazioni sopra specificate e non al Comitato.

  10. GentileTolli,
    1) Non ho assolutamente detto che lei fosse presente alla manifestazione ( anche perché non conoscendola personalmente, non potrei dire di averla vista o meno ) . Se legge bene quanto da me scritto, dico di essere rimasto infastidito da due aspetti :
    A) Da chi aveva gagliardetti al petto davanti al gazebo ( senza citare assolutamente il suo nome per i motivi di cui sopra specificato)).
    B) dai comunicati stampa di esponenti del PD di Prima Porta a mio avviso inopportuni e in parte offensivi. Lei rientra nel punto B) e infatti in questo caso cito il suo nome ( come appare chiaro dall’articolo) In particolare il riferimento è al suo comunicato stampa di domenica 11 ( dove “difende” il precedente articolo della Chirizzi rispondendo a “Tullio” che lo aveva invece criticato) .
    Sia ben chiaro che nessuno le nega il diritto ha scrivere ciò che vuole, ma al tempo stesso ritengo di avere tutto il diritto di criticare quanto lei o altri scrivono cose che non condivido. Nel caso specifico non ero d’accordo nella sua difesa della Sig.ra Chirizzi che, in merito ai lavori di pulizia della marana, aveva provato a tirare l’acqua al mulino del PD proprio il giorno prima della manifestazione del Comitato. Difendendola anche lei ha cercato di attribuire dei meriti non tanto alla sua persona ma al PD. Inoltre non ero d’accordo, o meglio mi sembrava inopportuno e ingiustificato, con il suo giudizio sul Comitato 31 Gennaio quando lei dichiara, in sostanza, che il Comitato non ha un’agenda di lavoro credibile e mostra fastidio verso chi cerca di dare aiuto. Per il resto prendo atto che lei si è adoperato in passato e la ringrazio vivamente.

  11. Ghino,

    io non ho mica problemi a dire quello che penso. Per me rimane sempre valida la ragione che mi ha spinto all’impegno poitico: viene prima il mio quartiere e la mia gente rispetto ai vincoli di appartenenza.

    Detto questo, dal punto di vista politico, è bene rilevare che se partono in questa consiliatura interventi decisi e finanziati nel 2008 significa solo una cosa: con Giacomini e alemanno abbiamo perso 5 anni. Su questo punto spero ci sia obiettività. l’attuale aministrazione (comune e municipio) hanno il merito di aver recuperato dal punto amministrativo il filo di un lavoro importante avviato con veltroni dopo l’alluvione del 2002.

    chi oggi ha responsabilità? ognuno per le proprie competenze hanno responsabilità il governo, la regione, la prefettura, l’autorità di bacino, gli entri e le agenzie funzionali, l’enel, comune, municipio, acea e anche i comitati. Ripeto: ognuno faccia il possibile, perchè prima porta è ancora a rischio.

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