Home ATTUALITÀ Sfregiata la memoria di David Tobini

Sfregiata la memoria di David Tobini

Galvanica Bruni

No, la memoria di un soldato italiano ucciso in missione non si tocca. E sfregiarla, con delle volgari scritte sulla lapide che lo ricorda nel giardino a lui intestato, sulla Camilluccia, è ignobile, è da idioti. David Tobini, ragazzo di Cesano morto in Afghanistan nel 2011, proprio non se lo meritava.

Tobini, nato il 23 luglio del 1983 e residente con la mamma in via Quero, a Osteria Nuova – poco distante da Cesano – a luglio 2011, da Caporal Maggiore Scelto del 183° Reggimento Paracadutisti Nembo della Brigata Folgore, era tornato a Roma per pochi giorni di licenza per il suo compleanno e il giorno successivo, il 24, era ripartito per tornare in missione.
Ventiquattro ore dopo trovava la morte a Bala Murghab, nella provincia di Badghis, in Afghanistan, in uno scontro a fuoco, mentre partecipava ad un’attività del contingente internazionale “Peace keeping mission”.

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A David sono state conferite alla Memoria, la “Croce d’Onore” e la “Medaglie d’Argento al valor militare”.

Ma non solo. Con una breve cerimonia, giovedì 18 Aprile 2013, gli era stato intitolato un piccolo parco sulla Camilluccia, in via dei Casali di S.Spirito, poco distante dall’incrocio con via dei Colli della Farnesina (leggi qui). Alla cerimonia era presente la mamma, che si era battuta per lungo tempo affinchè ciò avvenisse.
Sulle note del “silenzio” venne scoperta la targa alla presenza di amici, parenti, rappresentanti dei paracadutisti e delle istituzioni.

Una targa che mani ignote hanno voluto imbrattare e sfregiare in questi giorni con delle scritte idiote, volgari, che non abbiamo proprio voglia di riportare. Ci limitiamo a pubblicare questa foto che parla da sola.

Volgarità ingiustificabili, che non trovano spiegazione nemmeno in sentimenti antimilitaristi o in posizioni pacifiste. La morte è morte e va rispettata. E quella di un giovane, deceduto nello svolgimento di un compito di “peace keeping”, ancora di più.
Alla signora Annarita la solidarietà del nostro giornale.

Claudio Cafasso

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6 COMMENTI

  1. Veramente vergognoso.
    Auspico un pronto intervento atto a ripristinare il rispetto per chi è caduto per l’Italia

  2. Un gesto infame!
    Oltretutto, come comunicato dalla Signora Annarita questa sera, ignoti hanno fatto sparire la targa dal parco. Spero che si faccia luce sulla vicenda.
    Solidarietà alla signora Lo Mastro.

  3. “Troppi uomini sono vili? Ma, accanto a coloro la cui viltà è una bestemmia alla vita, vi sono coloro – che li si scorga o meno – i quali salvano il mondo e l’onore del vivere”

  4. Gesto assolutamente ignobile e vergognoso, da condannare senza tentennamenti.

    Avrei però gradito altrettanta furiosa veemenza da parte di VCB (chiederla ai commentatori qui sopra sarebbe stupido prima ancora che inutile) anche in questo articolo.

  5. Gentile Michele, non concordando con lei sul fatto che “sia stupido” chiedere il parere di altri lettori, le spieghiamo che quello che lei, con il link, cita essere un articolo è in realtà un comunicato del presidente del XV Municipio e di norma, sulla nostra testata, i comunicati vengono pubblicati “as is”, così come ci giungono, senza commenti della redazione.
    Diverso è quanto pubblicato sulla vicenda della targa dello scomparso David Tobini, trattandosi di un articolo a firma del nostro direttore editoriale basato su un fatto da lui scoperto e sul quale si è voluto esprimere secondo i suoi sentimenti, peraltro condivisi dalla redazione.

    Cordialmente,
    La Redazione

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