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A mollo, finisce così a Ponte Milvio l’ultima serata di Libri a Mollo…

Galvanica Bruni

libri-a-mollo240bis.jpgE alla fine – a mollo – i libri, ci son finiti veramente. Sotto la pioggia, arrivata inaspettata e forte. Tutto era pronto alle 21, per l’ultima serata di Libri a Mollo all’ombra delle Torretta Valadier: le sedie per il pubblico, le casse per la musica, il divano per gli ospiti, la scenografia di quadri e oggetti antichi e i libri esposti su di un tavolino.

Ma tutto ad un tratto è arrivata la pioggia, pronta a gustare la festa. E di corsa son stati prima messe in salvo le copie dei libri, poi a seguire tutto il resto.

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Sotto l’acqua è così iniziata l’ultima serata di Libri a Mollo. Ma solo per poco, il cattivo tempo non ha avuto la meglio e non ha scoraggiato l’infaticabile Carmelo Calì, ideatore e promotore dell’intera iniziativa.

Armato di buon umore, ha coordinato le operazioni di ” trasloco” e tutto e tutti hanno trovato riparo all’interno della Libreria Libri e Bar Pallotta dove si è svolto, al riparo dalla pioggia, l’ultimo rendez vous della fortunata iniziativa di Libri a Mollo, il salotto letterario del giovedì a Ponte Milvio. Un’iniziativa nata nel 2014 con il patrocinio gratuito del XV Municipio, promossa dall’associazione culturale Ponte Tazio e organizzata da Libri&Bar Pallotta con l’obiettivo di creare a Ponte Milvio un salotto letterario.

E così, giovedì 24 settembre Libri a Mollo chiude ” bagnata” ma felice. Moderati da Gioacchino De Chirico, giornalista culturale ed esperto di comunicazione, ben tre autori a conclusione dell’iniziativa. Loredana Limone, con il suo “Un Terremoto a Borgo Propizio”, Marco Proietti Mancini con il suo romanzo appena uscito ” il Coraggio delle Madri”, ed Emanuele Tirelli, autore di “Pedro Felipe”.

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Non certo tre autori a caso, visto che son stati scelti dal pubblico tramite un sondaggio lanciato sulla pagina Facebook di Libri a Mollo ad inizio estate.

De Chirico entra subito nel merito dei libri, descrivendoli diversissimi l’uno dall’altro sia per modalità di scrittura che per contenuto. Una veloce presentazione degli scrittori e delle loro tre storie, poi la parola passa agli autori.

Se Borgo Propizio è per Loredana Limone non solo il luogo dove si svolge la sua storia, ma anche e soprattutto quel luogo interiore dove cerca di nascondersi per sopportare il dolore, non è da meno la Roma di Marco Proietti Mancini, che diventa la protagonista di quelle storie quotidiane, vere e semplici senza le quali non ci sarebbe la Storia con la s maiuscola. L’ironia di Pedro Felipe, il protagonista del libro di Tirelli, smorza un poco i toni seri e malinconici, ma solo un poco; “è grazie all’ironia che si può sopportare il dolore”, conclude così il suo intervento l’autore del libro.

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Un pubblico attento, concentrato. Una cinquantina di persone, tutte rigorosamente in silenzio, hanno riempito la libreria.

Al termine, ha preso la parola Carmelo Calì che ha salutato e ringraziato ad uno ad uno tutti quelli che lo hanno sostenuto ed appoggiato: ” oggi si è conclusa la seconda edizione di Libri a Mollo; è stata dura, ma ne è valsa la pena. Siamo già pronti per il prossimo anno, abbiamo pronte tante novità e nuovi ospiti illustri. L’appuntamento con Libri a Mollo riprenderà la prossima estate”.

Brindisi alla mano poi, ospiti e pubblico, tutti insieme, a festeggiare la serata conclusiva.

Valentino Ciaccio

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