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La Storta, profughi a Casale San Nicola: esposto-denuncia FDI in Procura

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mori-ghera.jpgDepositato un esposto/denuncia alla Procura della Repubblica in relazione all’assegnazione dell’ex scuola Socrate di Casale San Nicola, a La Storta, destinata a centro accoglienza per richiedenti protezione internazionale. Lo rendono noto gli esponenti di Fratelli d’Italia Fabrizio Ghera, capogruppo in Campidoglio, e Giorgio Mori, del Dipartimento Immigrazione FDI Roma.

“Nel testo depositato alla Procura della Repubblica di Roma – spiegano – , abbiamo allegato anche tutte le diffide e gli esposti realizzati dalle Associazioni di cittadini residenti della zona e che avevano già comportato un primo sequestro posto dai Vigili Urbani sul Centro, ma anche il bando originario realizzato dal Prefetto Pecoraro e infine la mozione votata dall’Assemblea Capitolina il 14 Maggio, ma sostanzialmente disattesa, in cui si era dichiarata l’assenza di capacità politica ad affrontare il “tema dell’emergenza rifugiati” e con cui veniva contestualmente riconosciuta la “mancata concertazione di interventi sul territorio”.

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“Ad oggi – sostengono Mori e Ghera – nulla è cambiato, l’invasione alle nostre frontiere prosegue inarrestabile come in nessun altro Paese d’Europa e nessun tavolo di programmazione degli interventi è stato mai sviluppato tra enti locali e ministeriali. Come per S.Nicola, così a Via Flaminia 988 presso l’Hotel Point, i cittadini hanno conosciuto, attivandosi in proprio, l’indirizzo amministrativo della Prefettura di Roma che, mutando linee, ha deciso di pubblicare un bando diverso che superi le criticità del primo, che invece si era dimostrato un vero e proprio flop. Gabrielli ha fatto i conti senza l’oste che è l’amministrazione capitolina, la quale si è dimostrata totalmente inadeguata.”

“Roma non è pronta alla “ricetta Gabrielli” che vorrebbe veder distribuire su tutto il territorio della Capitale le migliaia di profughi che giungono senza ormai quasi alcun controllo dalle frontiere abbandonate del nostro Paese. Casale San Nicola sembra ormai diventato un vero e proprio “Piave” della resistenza cittadina contro l’arroganza della Pubblica Amministrazione. Un’arroganza – incalzano i due esponenti FDI – che vede il suo vero culmine nel momento in cui i Presidenti dei Municipi del PD annunciano l’imminente arrivo dei profughi sui loro profili Facebook e su Twitter inducendo i cittadini ad accorrere in massa verso ogni immobile in disuso adiacente casa che sia a rischio di acquisizione o requisizione da parte del Governo e del Comune.
Gli stessi cittadini – concludono – vengono poi paradossalmente accusati di quel “procurato allarme” di cui in realtà sono le uniche vere vittime insieme ai profughi che sono concepiti soltanto come investimenti di un “business malato”.

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