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Migranti a Roma Nord, in cinquanta sulla Flaminia

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In via Flaminia 988, nel piccolo albergo “Roma Point” ubicato quasi di fronte al Centro Euclide e a centocinquanta metri dalla sede del XV Municipio, da mercoledì 1 luglio hanno trovato ospitalità cinquanta migranti richiedenti asilo politico. Il fatto è avvenuto ad insaputa di tutti e a darne notizia, oggi, è un comunicato di Fratelli d’Italia.

A parlare sono Federico Rocca, responsabile Enti Locali, Giorgio Mori responsabile dipartimento immigrazione, e Giuseppe Calendino, capogruppo in XV Municipio, dichiarando che la vicenda è “una vera e propria beffa per i residenti del XV Municipio che ancora una volta vedono calate decisioni dall’alto senza alcuna concertazione. Intere aree della città vengono trasformate improvvisamente in ghetti di profughi che, come pacchi postali, vengono catapultati nel territorio romano imponendo un’accoglienza che purtroppo la città non è in grado di sopportare ma che è un vero e proprio business per pochi”.

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L’arrivo dei profughi è avvenuto all’insaputa di tutti, non se n’è fatta menzione nemmeno nell’incontro che il vicesindaco della capitale, Luigi Nieri, e il presidente del XV, Daniele Torquati, hanno avuto con comitati e cittadini il giorno successivo. Su questo aspetto puntano in dito gli esponenti di Fratelli d’Italia.

“La notizia – dichiarano – ancora una volta ci è giunta dai cittadini e dai commercianti allarmati che hanno scoperto il fatto e hanno fatto girare un tam tam nel territorio. Siamo così venuti a sapere che la voce era confermata e, da riscontro personale effettuato, abbiamo scoperto che l’intero albergo Hotel Point è stato destinato all’accoglienza di una cinquantina di richiedenti protezione internazionale, di origine per lo più nigeriana, che risiederanno quanto meno fino alla fine dell’estate in questo albergo di cui sarebbe interessante conoscere il proprietario/gestore tanto fortunato da essere scelto dalla Prefettura per questo investimento.”

Mistero sul perchè FDI ritenga interessante sapere di chi è la proprietà dell’albergo ma se i tre esponenti hanno sottolineato il fatto così a chiare lettere un buon motivo ci dovrà pur essere.

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Nel frattempo, come ha potuto verificare la redazione di VignaClaraBlog.it recatasi subito sul posto, l’hotel è stato trasformato in un piccolo centro di accoglienza, sullo stile di quello chiuso a inizio giugno sulla Tiberina, nel campeggio Tiber. Con la sola differenza che là i migranti venivano alloggiati in bungalow, qui nelle stanze.

Stessi anche gli operatori, quelli della Croce Rossa Italiana di Roma, che gestiranno la permanenza dei rifugiati per i prossimi 40-60 giorni, periodo al termine del quale saranno trasferiti.

La nostra redazione ha anche appurato che i cinquanta profughi vengono dal Gambia, dal Mali e dalla Nigeria. Sono tutti uomini, sbarcati sulle coste di Lampedusa pochi giorni fa. Impossibile parlare con loro perchè chiusi nel silenzio del ramadam fino alle 21 di sera.

Bocche cucite invece quelle della CRI, sia sul posto che al telefono. Anche l’ufficio stampa si trincera dietro il no-comment: “Non possiamo dirvi nulla, rivolgetevi alla Prefettura” è la lapidaria risposta ottenuta.

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Ed è proprio sulla Prefettura che i tre esponenti FDI puntano il dito nel concludere il loro comunicato.

Rocca, Mori e Calendino, all’unisono, dichiarano che “le politiche attuate dal Prefetto Gabrielli in tema di accoglienza si sono dimostrate ancora volta dilettantesche, perchè miopi e superficiali. Il luogo scelto, come già per Borgo San Nicola a La Storta, è totalmente inadeguato, a causa della mancanza di sufficiente illuminazione che può provocare tragedie come è avvenuto a pochi metri con l’omicidio di Giovanna Reggiani, ma anche per le modalità di scelta, di concertazione e di comunicazione, praticamente inesistenti”.

Segue infine una “promessa” targata FDI: “Il Prefetto Gabrielli, al suo secondo arrivo in XV giovedì prossimo, troverà anche lui “un’accoglienza” importante da parte dei cittadini”.

La stoccata finale di Rocca, Mori e Calendino è invece riservata al Presidente del XV, Daniele Torquati, e al vicesindaco Luigi Nieri, protagonisti dell’acceso incontro con i cittadini. “Se Nieri e Torquati al momento dell’assemblea del 2 luglio non avessero saputo nulla di questi rifugiati, allora sarebbero dei perfetti incapaci, ma se invece lo sapevano, sono ancora più colpevoli per averne omesso la comunicazione ai comitati e ai cittadini.”

Claudio Cafasso

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10 COMMENTI

  1. Di fronte a un dramma epocale i FdI cercano la piccola polemica per convincere se stessi che possono esistere. Totale assenza di cultura di governo, incapacità di proporre qualcosa di utile, e fallimento anche nel protestare. Inscenate un’altra commedia come quella che avete fatto in via Frassineto tempo fa… forse vi si nota di nuovo.

  2. Pira, La lascio nel suo delirio in stile “der bunker” di fine seconda guerra mondiale del Fuhrer.
    Le gazzelle dei Carabinieri ogni giorno suonano ai citofoni delle sedi del PD.
    Parliamo di sedi che per lo più sono “a costo zero” per l’affitto di immobili pubblici con contratti firmati in età rutelli-veltroniana.
    Non avete nessuna capacità di controllo del territorio romano che è totalmente allo sbando, una città dove i bambini guidano le auto e passano sulla testa di umili donne straniere che regolarmente lavorano da decenni ne nostro Paese e voi dite: “è un fatto normale, sono loro che sono razzisti” …
    Nomadi padroni della città, immondizia come mai si era visto. Decoro inesistente. Frane che bloccano la città per mesi e mesi ovunque, ma di più nel nostro territorio.
    Avete contornato la città di cooperative che da decenni lucrano e rubano sul sociale dando lavoro ad amici e compagni, ma per voi esiste solo “Terra di Mezzo e Parentopoli”. Ma chi ha assunto i 18000 dipendenti di ATAC … ? Ma chi ha firmato i contratti, fatto vincere i bandi a 29 Giugno, Sol.Co. e tutte le altre coop. padrone della città …
    Mettete i nomadi in albergo quando li sgomberate perchè voi, voi si, non avete alcuna forma di cultura di governo. Lo fate senza dirlo a nessuno. Alla faccia della cultura di governo …
    Parlate di un dramma epocale che per lo più avete provocato rompendo quell’equilibrio che avevamo raggiunto controllando le frontiere con un governo libico laico, ma plaudendo come veri incoscienti ed incapaci una “primavera araba” che oggi ha reso tutto il Maghreb e il Medio Oriente in mano a pazzi sanguinari estremisti, che non sono certamente laici.
    Concordate le installazioni di rifugiati con i costruttori romani (sempre gli stessi) senza avvertire i cittadini romani. (mi piacerebbe sapere se Lei Pira sapeva all’assemblea della collocazione dei profughi all ‘Hotel Point …) e osate dirci che “non abbiamo cultura di governo e non produciamo nulla di utile ” … ?
    Beh … Le assicuro che non invidiamo i Vostri spessori politici, i Vostri numeri e le Vostre capacità.
    Meglio avere scelto di ricostruire con coraggio, partendo da zero e ammettendo errori di percorso come abbiamo fatto noi in Fratelli d’Italia che essere diventati il partito del finto 40 %, che ormai rappresenta solo i poteri forti, le banche e i delinquenti.
    Poi, nel delirio più assoluto e ormai evidentemente allo sbando, avete il coraggio di gridarci “tornate nelle fogne”.
    Allora io vi dico “andate a lavorare” !!!!
    G.Mori (Fratelli d’Italia Roma XV)

  3. Mi chiedevo se Pira fosse già arrivato col pistolotto sull’integrazione e devo dire che anche stavolta ha battuto tutti con largo margine.

    Se è sicuro che la destra non è stata capace di governare altrettanto vero è che la sinistra atavicamente è totalmente incapace di governare il fenomeno dell’immigrazione, da sempre approcciato con un aberrante sentimento di buonismo ben rappresentato dall’indottrinato Pira.

  4. @ Mori, mischiare mille argomenti non favorisce l’obbligo di affrontare il tema del vostro comunicato. Come risolvere il problema dei richiedenti asilo e dei profughi che scappano da situazioni di rischio o da persecuzioni. La civiltà democratica e il diritto nazionale, europeo e internazionale danno risposte di principio che devono essere tradotte in scelte politiche e amministrative. Chi è chiamato a ciò ( prima di tutti il prefetto Gabrielli a Roma e a livello nazionale il sottosegretario Domenico Manzione) deve gestire responsabilmente sia le emergenze sia la strategia locale e globale. Non è facile e le carenze sono tante a causa di errori del passato, di strumentalizzazioni partitiche vergognose finalizzate a creare paura per trasformare ciò in consenso elettorale, e di criminali (anche intrusi nei partiti democratici, il PD tra questi) che hanno lucrato sulle tragedie di migliaia di esseri umani. Le responsabilità personali verranno perseguite dalla magistratura e il PD non ha fatto sconti o cercato giustificazioni per chi ha sbagliato o commesso illegalità. Li sospende o li caccia. E riconosce criticamente ciò. Ho scritto ciò che penso in questo documento : http://armadilla.coop/Quaderno_Armadilla_5.pdf . Non condivido gli insulti o che prevalgano gli slogan dei comizi. Ma per quanto riguarda la sfera personale , gentile Mori, le dico che lavoro da 45 anni e ho sempre cercato di fare ciò con onestà e dignità. E per @Simone : sono per la convivenza non per l’integrazione. Capisce la differenza ? E tra “l’abberrante sentimento di buonismo” e il criminale agire del cattivismo riconosco e difendo il mio indottrinatismo. Cordialmente.

  5. All’Antimafia Pignatone ha spiegato che “l’associazione ‘Mafia Capitale’ si rapporta in modo completamente diverso con le due Giunte (Alemanno e Marino, ndr)”; con la prima c’era “un dialogo diretto, e in posizione sovraordinata, tra Carminati e il più stretto collaboratore del sindaco”, mentre con la seconda quei contatti “non ci sono più”, nonostante “rimanga la presenza estremamente pesante di Buzzi e del mondo delle cooperative che ruota attorno a lui, che continuano ad avere un trattamento privilegiato da parte dell’amministrazione e della burocrazia comunale”.

  6. Il PD (Partito Duepesieduemisure) è sempre “er mejo” in fatto di onestà anche se indagano o arrestano “un tipo sinistro” al giorno. Ecco una breve carrellata su alcuni personaggi legati all’inchiesta Mafia Capitale:
    Calogero Nucera INDAGATO
    Maurizio Venafro INDAGATO
    Eugenio Patanè INDAGATO
    Franco Figurelli DETENUTO
    Andrea Tassone AI DOMICILIARI
    Mirko Coratti DETENUTO
    Pierpaolo Pedetti DETENUTO
    Daniele Ozzimo DETENUTO
    Luca Odevaine DETENUTO
    Guido Magrini AI DOMICILIARI
    Angelo Scozzafaca DETENUTO
    Brigida Paone AI DOMICILIARI
    Stefano Venditti AI DOMICILIARI
    per non parlare poi dei “non indagati” che hanno preso soldi da Buzzi……..
    Ammazza che facce toste!

  7. Non abbiamo la possibilità di accogliere nessuno. C’è gente in Italia (in particolare a Roma) che non riesce ad arrivare con lo stipendio o peggio alla fine del mese. Il PD se ne convinca, non faccia la bella figura con i soldi altrui.

  8. La magistratura fa il suo dovere e gli indagati se colpevoli saranno puniti dalla legge. Il PD è intervenuto pesantemente chiedendo dimissioni anche a chi non è ancora condannato e ha la volontà di combattere ogni illegalità e far sì che la propria attività di governo sia basata sul rispetto delle regole e nella difesa dei beni comuni. Resta chiara la differenza di atteggiamento e di responsabilità tra la giunta Alemanno (Strix per non essere duepesiduemisure dovrebbe fare l’altro elenco , basti dire che le accuse per Alemanno e Gramazio sono ben più gravi di ogni altra) affermata dai magistrati inquirenti e dal dottor Pignatone. Denunciare come hanno fatto Fratelli d’Italia che la situazione dei richiedenti asilo (scappati da guerre, miserie estreme, morti probabili) siano di privilegio è politicamente scorretto, umanamente vergognoso e non meritano più interlocuzione. Ma la maggioranza dell’opinione pubblica ha dimostrato vicinanza e comprensione dando aiuti e solidarietà ai rifugiati sia nella stazione Tiburtina sia nel Centro Baobab. Discutere di migliori opzioni diplomatiche e amministrative è possibile. Scagliarsi contro oppressi e emarginati che chiedono pietà è disumano e vergognoso. Non si baratta la dignità delle persone per qualche voto in più. Restiamo umani !

  9. Questa è la 101° volta: a me di Alemanno e Gramazio, non avendoli mai votati, non mi frega niente! STESSA FACCIA, STESSA RAZZA!

  10. Che schifo…schiaffo e beffa…a tutt’oggi non hanno pagato ne fornitori e dipendenti che
    senza scrupoli sono stati buttati fuori dal giorno alla notte senza preoccuparsi minimamente delle loro famiglie e questo perché erano riusciti con la croce rossa italiana. Lo stato si preoccupa di incentivare l’occupazione ma dovrebbe agire contro queste persone che approfittano dell’immigrazione provocando altre falle nel l’occupazione così non se ne esce più . Pensate che da giugno ancora non hanno pagato …che vergogna

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