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Strada di Fondovalle, sempre più a fondo sempre meno valle

Galvanica Bruni

fondovalle240.jpgSono passati tre anni dall’apertura della strada, chiamata comunemente “la fondovalle”, che collega la Cassia e via di Grottarossa con via Ischia di Castro; tre anni, eppure sembra averne molti di più. La “fondovalle” sta inesorabilmente andando a fondo. Senza un filo di manutenzione ha subito un grave decadimento e oggi è abbandonata, trascurata e sporca.

Realizzata dopo un lunghissimo e tribolato iter burocratico oggi rappresenta una valvola di sfogo per chi deve raggiungere Via dei Due Ponti; la strada, peraltro ben fatta, attraversa anche una zona verde e molto piacevole con grandi sughere e un delizioso filare di giovani pioppi..

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Intitolata alla memoria dell’Ispettore della Polizia Penitenziaria Germana Stefanini, brutalmente assassinata dalle Brigate Rosse, la fondovalle potrebbe essere una delle strade più piacevoli in zona Cassia; potrebbe.. ma in realtà non è così.

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Tanto per cominciare è molto sporca dal momento che in questi anni nessuno ha provveduto alla sua pulizia e alla rimozione dei rifiuti che vanno a depositarsi tra il marciapiede e il verde; cumuli di sporcizia lasciati da chi transita a piedi o da chi li getta dal finestrino dell’auto.

Poi c’è la vegetazione che cresce rigogliosa tra cemento ed asfalto e che dà alla strada un senso di abbandono e trascuratezza oltre a provocare continui danni al manto stradale e al piastrellato dei marciapiedi.

Infine c’è un senso generale di degrado provocato dalle scritte sul cemento e sulla segnaletica stradale, dalle staccionate avviluppate dai rovi e da quei sacchetti e stracci abbandonati lungo piccoli sentierini che lasciano intendere la presenza di insediamenti abusivi.

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La “fondovalle” è una bella, verde e soleggiata strada che dimenticata nel fondo di un cassetto è diventata una brutta e sporca strada: c’è rimasto soltanto il sole. Ma non è detto che prima o poi non si troverà il sistema per sporcare anche quello.

Francesco Gargaglia

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3 COMMENTI

  1. E’ vero. Ma l’aspetto più negativo e purtroppo più pericoloso è costituito dall’incrocio con Via Ischia di Castro e Largo Sperlonga. Incrocio pericolosissimo e realizzato in difformità rispetto ai più elementari criteri del Codice della Strada.

  2. finalmente, qualcuno (archimede) con un pò di sale in zucca, e poi basta allungarsi al parco papacci, prima delle votazioni doveva diventare il fiore all’occhiello di torquati, pica, paris, ora non è altro che un grande secchione dell’immondizia a cielo aperto, è vietato fare fuochi nei parchi, là tutti i week end si pasteggia con carne fatta alla brace fatta con i rami degli alberi, gente che sale su gli alberi e rompe tutti i rami per mangiare le ciliegie come fosse casa propria. di che vuole parlare ancora il sig.gargaglia? dell’aria fritta? di una cosa sono sicura, non darò mai più la fiducia a questi mangia pane inutili, piuttosto non vado proprio a votare. dicevamo tanto degli altri…….

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