Home ATTUALITÀ La Storta, un’assemblea per dire no ai migranti

La Storta, un’assemblea per dire no ai migranti

Galvanica Bruni

basta.jpgL’appuntamento è alle 19.30 di questa sera in un noto circolo sportivo della zona. Un’assemblea pubblica, che si preannuncia dal clima surriscaldato, per dire no ai cento profughi richiedenti asilo politico che prossimamente arriveranno in via del Casale di San Nicola, a La Sorta, nell’ex scuola Socrate.

Chi per un verso chi per l’altro i residenti dell’area che si estende a ridosso della via Braccianese, tra La Storta e Olgiata, questi profughi non li vogliono. Temono una situazione alla Tor Sapienza, temono il degrado della zona, sono certi che delinquenti si annidino fra essi.

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Pregiudizi, giusti timori, ansie, non conoscenza dei termini del problema, un mix di sentimenti che sta facendo montare l’ira soprattutto nei riguardi delle istituzioni locali che, a loro dire, hanno taciuto l’arrivo dei profughi.

E poi c’è anche ci soffia sul fuoco, parlando di forconi e di blocchi stradali, oppure facendo circolare la voce, falsa, messa in giro con un volantino che assieme ai profughi ci saranno anche i rom. E questa parola per tanti è come il drappo rosso sventolato davanti al toro.

L’appuntamento di questa sera sarà anche il momento delle controproposte. Alcune anche da studiare con attenzione, come quella di utilizzare i locali vuoti della Marina Militare a La Storta anzichè concentrare i rifugiati nell’ex scuola, peraltro anche molto distante dalle fermate dei mezzi pubblici.

Lo spazio per la negoziazione con la Prefettura appare però minimo, se non addirittura inesistente: la scelta dell’ex scuola è frutto di un bando pubblico, non di un capriccio di qualche funzionario.

All’assemblea parteciperanno anche politici locali e rappresentanti del XIV e del XV Municipio. Per quest’ultimo pare certa la presenza del presidente Torquati. Anche Fabrizio Santori, consigliere regionale, ha fatto sapere che parteciperà con una nota nella quale definisce “paradossale” la situazione che vede coinvolti i residenti di Casale San Nicola. (red.)

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