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CRI del XV, “Aiutaci ad aiutarti”…

Galvanica Bruni

help.jpgIl conto è facile: se tutti i 160mila abitanti del XV Municipio dessero 30 centesimi di euro ciascuno, i volontari della Croce Rossa Italiana locale raggiungerebbero subito i 50mila euro necessari alla ristrutturazione della loro nuova sede dalla quale poter aiutare di più e meglio chi chiede il loro aiuto.

Siamo all’Olgiata, in via Anton Giulio Bragaglia, una piccola traversa della Cassia dove una ex casa cantoniera è stata data in comodato d’uso al “Comitato Locale Municipio 15 della Croce Rossa Italiana”, insomma, la CRI del XV.

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Affidata inizialmente al Punto Verde Qualità, successivamente e grazie all’intervento di Daniele Torquanti, Presidente del XV Municipio, e di Michela Ottavi, Assessore alle Politiche Sociali, questa casa è stata data alla CRI che ha ottenuto i permessi necessari per insediarvisi e renderla così la loro nuova sede legale e amministrativa, ma non solo…

Un grande giardino e una casetta di 120 mq circa. Ma è tutto da sistemare e da ricostruire. Sognano in grande Andrea Lelli e Alessia Ranghiasci, rispettivamente Presidente e Vicario del presidente di CRI 15.

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“Vogliamo avere maggiore visibilità, vogliamo diventare un punto di riferimento per gli abitanti di questo Municipio. Il nostro progetto prevede la ricostruzione del tetto della casa, l’installazione di un container che possa diventare una postazione di primo soccorso e la costruzione di un piccolo prefabbricato all’interno del giardino dove poter svolgere i nostri corsi”.

Progetti ambiziosi, ma come dargli torto? Il loro lavoro è un servizio essenziale per la collettività.
“Ci siamo già messi all’opera, ma ci servono i soldi per continuare”, ci racconta Alessia. “Insieme ad altri volontari abbiamo già ripulito il giardino, lasciato all’incuria da anni, abbiamo recintato l’area, soggetta ad atti vandalici, e abbiamo messo un cancello senza il quale chiunque avrebbe potuto accedere alla struttura. Insomma, abbiamo fatto tutto quello che era possibile, ma ora è arrivato il momento dei lavori grossi. Ci servono circa 50mila euro per poter realizzare il nostro progetto. Per questo chiediamo l’aiuto di tutti”.

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E c’è già chi si è messo in moto, chi ha capito l’importanza di questa struttura nel territorio e non si è tirato indietro. I ponteggi intorno alla casa infatti, sono stati installati gratuitamente da un’impresa locale che si è offerta di dare una mano. Così come le telecamere di sicurezza, necessarie per legge, saranno dono di un’altra ditta.

Alessia ci fa visitare tutta la struttura e mentre ce la mostra sembra già tutto fatto: “Qui metteremo alberi di ulivi, ginestre, gerani e fari di illuminazione dove ora c’è solo erbaccia. L’ufficio dell’amministrazione sarà lì, con due tavoli e pc, dove ora ci sono calcinacci. E infine, di là, la stanza per i volontari dove ci saranno postazioni per video proiettori e lavagne, dove ora c’è un buco nel muro”.

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Continua a parlare Alessia e ci sembra quasi che ci sia già anche il Container di primo soccorso dove medici ed infermieri potranno dare le cure necessarie senza che le persone si rechino necessariamente a un pronto soccorso. Una struttura idonea, con la stanza per le visite, la sala d’attesa e l’entrata a norma. Eppure ora c’è solo erba bruciata.

“Aiutaci ad aiutare”… così recita la Campagna di raccolta fondi della CRI.
Il conto è facile, lo ripetiamo: basterebbe che ognuno dei 160mila residenti nel XV donasse 30 centesimi per consentire ai nostri amici della CRI di disporre dei 50mila euro necessari ad attrezzare una sede dalla quale poterci aiutare.

Trenta centesimi è un paradosso, ma se in tanti donassero qualche decina di euro a testa questo già li aiuterebbe molto. Aiutiamoli ad aiutarci (per info tel.800893912).

Valentina Ciaccio

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