Home TOR DI QUINTO Chiusura anello ferroviario, Paccione (PD): “Dall’NCD del XV fumo negli occhi dei...

Chiusura anello ferroviario, Paccione (PD): “Dall’NCD del XV fumo negli occhi dei cittadini”

Marco Paccione
ArsBiomedica

“Dispiace che il consigliere Mocci cerchi ancora una volta di fare propaganda e buttare fumo negli occhi dei cittadini”. Così dichiara il Capogruppo PD del XV Municipio, Marco Paccione, respingendo al mittente, cioè al consigliere NCD Giuseppe Mocci, l’accusa che nulla è stato fatto per avviare la chiusura dell’anello ferroviario a Roma Nord.

“È stato invece fatto notare in aula dall’Assessore Paris – spiega Paccione – che la mozione presentata dall’opposizione era superata dai fatti e che il percorso chiesto era già stato ampiamente avviato. Con la firma del protocollo con FRI per la chiusura dell’anello ferroviario con la FR1 della Salaria, risulta evidente che gli artigiani verranno spostati, come già garantito all’opposizione in aula ed inoltre il Comune ha già riattivato tutte le procedure necessarie per tale spostamento secondo i progetti redatti dall’amministrazione Veltroni, adeguandoli alle esigenze emerse negli ultimi anni.”

Continua a leggere sotto l‘annuncio

“Dopo mesi di lavoro di questa amministrazione sul tema – conclude Paccione – è quantomeno spiacevole il tentativo dell’opposizione di portare in aula una mozione, che per sua natura non passa per le Commissioni Consiliari, senza quindi la possibilità di reperire informazioni sullo stato del lavoro svolto in questi mesi, per poi scaricare colpe sulla maggioranza che con i fatti ha già fatto di più di quanto viene richiesto”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

5 COMMENTI

  1. @ LUCAV
    A fronte delle mutate esigenze di spostamento dei romani negli ultimi decenni, l’anello ferroviario è un progetto che permetterebbe di avere almeno tre linee fondamentali di attraversamento della città fortemente integrate e, al contempo, di potenziare il servizio merci nell’area della Capitale, liberando le linee destinate al trasporto delle persone.
    Al suo completamento ancora mancano 5 km, tra la stazione Nomentana e Tor di Quinto, ma l’area interessata si trova in una situazione di forte degrado, causato soprattutto dalla presenza di attività abusive e da una utilizzazione impropria delle stesse aree: nell’immediato, quindi, è fondamentale intervenire anche sulla riqualificazione ambientale ed urbanistica delle zone in questione.
    Per l’operatività del progetto di chiusura dell’anello ferroviario, sarebbe necessario anche rinnovare la tratta realizzata per i Mondiali di calcio del 1990 e da allora abbandonata.
    Senza voler apparire pessimisti, ma realisti (siamo in Italia)… in pratica, la chiusura dell’anello ferroviario è qualcosa che non si farà mai.

  2. Grazie Diamante…. diciamo che la parola “chiusura” non mi piace….. chiusura a cosa? alle macchine? Quel progetto che vede un obolo da pagare per entrare con l’auto nell’anello ferroviario? e che vede solo parcheggi a pagamento all’interno dell’anello ferroviario?
    Io spero che venga fatto tutto il possibile per poter avere almeno tre linee fondamentali di attraversamento della città fortemente integrate, per il resto BASTA oboli sull’auto!

  3. Chiusura intesa come completamento, portare alla fine, di quello che oggi, visto dall’alto è un cerchio (anello) rimasto aperto a NORD.

  4. Speriamo bene…. certo, per chi abita sulla Cassia verso il raccordo non si vedono soluzioni veramente rivoluzionarie, ma almeno è un inizio….

LASCIA UN COMMENTO

inserisci il tuo commento
inserisci il tuo nome