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Labaro, svolta nella vicenda Casa Lazio Bob Lovati

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parcocolli240.jpgMeglio tardi che mai. Svolta decisiva nella vicenda della Casa Lazio Bob Lovati, quel fantomatico palazzetto dello sport che la Lazio Volley avrebbe dovuto costruire a Colli d’Oro, a Labaro, dove solo per aprire il cantiere furono abbattute di decine di alberi. E dove il cantiere è rimasto a metà, come un enorme ventre aperto di balena.

La svolta decisiva consiste nel fatto che il Campidoglio ha finalmente revocato la concessione e ha formalizzato la risoluzione del contratto al concessionario. Le principali inadempienze sulla base delle quali il Dipartimento capitolino allo Sport ha preso la decisione di interrompere il rapporto con la Lazio Volley sono il ritardo nell’avanzamento dei lavori, alcuni lavori difformi dal progetto approvato, la mancata verifica antimafia e diverse irregolarità fiscali. E l’elenco non finisce qui.

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Soddisfazione sul territorio, dove le forze politiche locali e i comitati non vogliono sentirsi dare della “Cassandra” (eppure, loro, lo avevano denunciato in epoca non sospetta che quella concessione avrebbe devastato il territorio senza nulla dare alla comunità), e soddisfazione anche in XV Municipio dove Alessandro Cozza, assessore allo Sport, e Gina Chirizzi Presidente del Consiglio Municipale, esultano per questo traguardo che, dichiarano, “arriva dopo anni di lavoro e battaglie e che finalmente fa emergere quanto da anni stiamo sostenendo insieme al PD di zona. La revoca è un risultato molto importante al quale si giunge dopo un lungo iter e per il quale ringraziamo il Sindaco Marino e l’Assessore allo Sport Masini che, a differenza di quanto non realizzato dalla Giunta Alemanno, hanno fatto tutto il possibile per accelerare questa procedura.”

Da parte sua – aggiungono i due amministratori – il Presidente del XV, Daniele Torquati, in vista della prossima riformulazione del bando che metterà a gara l’ultimazione dei lavori, ha chiesto all’Amministrazione Capitolina di aprire un tavolo di confronto con comitati e cittadini, così da avviare una fase di consultazione e dare agli abitanti della zona di Colli d’Oro la possibilità di essere parte attiva nella programmazione del futuro del proprio quartiere.

Riproponiamo un video girato pochi giorni fa dal comitato cittadino locale: sono immagini che parlano da sole, immagini di quel ventre aperto di balena in mezzo al quello che fu un parco e che oggi non ha più nome e fisionomia devastato com’è e che purtroppo non ha forse più neanche un futuro vista la devastazione effettuata, immagini che gridano dolore e gridano rabbia.

Claudio Cafasso

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14 COMMENTI

  1. quando sento parlare di “riformulazione del bando” mi tremano le ginocchia ..
    cerchiamo però di essere positivi e speriamo si decida un completamento e una destinazione dell’opera in sintonia con le esigenze del quartiere…

  2. Ma veramente i dirigenti e rappresentanti istituzionali del PD del Municipio XV continuano a pensare di avere a che fare con il popolo bue? Parlano di vittoria e cavalcano la protesta cittadina per nascondere i fatti oggettivi che sono:
    1) la scelta di realizzare l’ecomostro in quell’area risale al 2006 quando con la Giunta Veltroni viene emanato un Bando pubblico per realizzare questa struttura
    2) L’aggiudicazione del bando alla SS Pallavolo Lazio avviene sotto la Giunta Veltroni
    2) la relativa concessione edilizia viene rilasciata l’anno successivo (2007) sempre sotto la giunta Veltroni
    3) Nel 2012 hanno inizio i lavori sotto la Giunta Alemanno
    Di fronte a tutto ciò i dirigenti del PD non si limitano, in modo quantomeno ipocrita, a cavalcare la protesta e a sostenere di essere stati gli artefici della vittoria contro l’ecomostro, ma hanno il coraggio di provare a politicizzare la vicenda a loro favore scaricando tutte le responsabilità sulla Giunta Alemanno ( che semmai ha altre responsabilità per i suoi 5 anni di governo).
    Un capolavoro di vecchia ipocrisia politica, che parte dal presupposto spocchioso di piccoli “politici” secondo i quali esiste il “popolo bue ” al quale si possono continuare a raccontare le favole. Fortunatamente non è così e i cittadini riflettono e ragionano con la loro testa.

  3. Su un fatto credo siamo tutti d’accordo: la politica tutta ha fallito. Cavalcare il momento fa parte del folklore, che lo facciano pure..ma intanto diano a questo territorio quello che si merita. . In un futuro non troppo lontano, vorrei che Labaro non fosse più un quartiere dormitorio, ma un territorio con spazi dove ci sia vita,vitalità per e dei suoi abitanti. Dobbiamo purtroppo prendere atto che la gestione della cosa pubblica deve passare attraverso passaggi obbligati e dunque una riformulazione del bando che ci piaccia o no è uno di questi passaggi. Salvo esista la possibilità di derogare e affidare in forma diretta a qualcuno che garantisca di terminare e gestire il progetto a 360 gradi (intendo struttura, destinazione, gestione). La differenza stavolta la possono fare i cittadini, i comitati, le associazioni che se in passato non sono stati coinvolti, questa volta devono avere un ruolo determinante. Non credo si possa tornare indietro, allo stato originario del parco, ma se bisogna andare avanti che venga fatto presto, circa 8 anni sono stati già troppi, per ritrovarci con quest’incompiuta. Pensare che nel 2010 il plazzetto avrebbe dovuto ospitare alcune partite dei mondiali!

  4. concordo, la politica TUTTA ha fallito, non c’è differenza di schieramento.
    Ha fallito chi ha rilasciato la concessione, così come ha fallito chi non ha vigilato sulla documentazione/certificazione richiesta sia sull”andamento dei lavori.
    ora ci troviamo con un’incompiuta che ci si augura caldamente venga conclusa e destinata a scopi ben più utili alla comunità.
    non mi preoccupa la necessità di un nuovo bando, quanto la trasparenza e la serietà con cui questo dovrà essere gestito in tutte le sue fasi…

    ..speriamo che il dott. Cantone non richieda gli atti anche di questo appalto…

  5. A credere che la sinistra avrebbe fatto meglio, o meno peggio, della destra erano solo quelli che oggi rimangono IN SILENZIO. A mostrarci il vero volto della politica la Guardia di Finanza che denuncia sprechi, corruzione ed evasione in TUTTO LO SCHIERAMENTO POLITICO.
    In una Italia supertassata che lentamente va a fondo illudersi che Roma sia un’isola felice è semplicemente folle!

  6. Sinceramente mi aspettavo una pagina ricca di commenti su quest’argomento e purtroppo ne leggo veramente pochi. Forse il più volte citato “fallimento della Politica” la fa da padrone, nel senso che probabilmente è più stimolante attaccare Tizio, Caio e Sempronio, che riflettere sulle azioni future , fosse solo per esprimere la voglia di volere qualcosa per il nostro territorio.
    Non credo che Vignaclara sia letto solo da chi abita a Ponte Milvio, Flaminia, Camilluccia, Corso Francia ecc. ecc., dove sono i cittadini di Labaro , pro o contro il Palazzetto o quel che diventerà? Chi resta in silenzio non viene ascoltato, bisogna decidere se essere spettatori o attori del nostro futuro. Animiamo questa pagina , diffondiamo anche future informazioni per condividerle. La famosa politica a mio modesto avviso predilige fare dove ha visibilità, nei quartieri “in”…..della periferia ci si ricorda solo in tempo di elezioni … dovremmo averlo imparato!

  7. Signora Claudia ma pensa veramente che i cittadini e in particolare i residenti di Labaro possano essere “attori del loro futuro”? Pensa veramente che “riflettere sulle azioni future” possa cambiare le cose? Se così fosse vivremmo in un paese e in una città pulita ed efficiente e non ci troveremmo oggi a discutere di una cosa nata (male) 8 anni fa. La famosa “partecipazione” dei cittadini alla cosa pubblica è soltanto una presa per i fondelli; è la politica, quella della corruzione e del malaffare, che decide per noi. Non contenti dell’enorme carico fiscale, appena arrivati al governo, ci hanno rifilato la TASI (ancora più pesante dell’ICI e IMU) che doveva coprire i “servizi indivisibili”. E dove sono questi servizi? Degrado, sporcizia, strade al buio, asfalto sgangherato, rifiuti in mezzo alla strada, discariche, campi abusivi, parchi in abbandono…..Hanno avuto anche il coraggio di chiedere altri soldi per aumentare le tariffe dei parcheggi, degli asili, dei mezzi pubblici….una cosa indegna….E “loro” pensa che si vergognano? Niente affatto!
    Continuano a raccontarci balle su balle e a fare promesse che non manterranno mai. Ma fino a quando gli italiani tollereranno di essere sbeffeggiati da questi impostori?

  8. Sono totalmente daccordo con quanto scritto da Ghino i fatti veri e verificabili sono quelli, comunque tengo ha precisare che quella parte del parco interessata dai lavori era una scarpata piena di spini con qualche pino e una distesa di siringhe, io che in quel parco ci vado a correre tutti i giorni lo conosco bene e posso assicurare che del famoso percorso salute con panchine dono della casa farmaceutica adiacente non è rimasto che solo qualche scheletro e i cespugli sono ricovero di sbandati. Io ero e resto favorevole alla costruzione di una struttura dove si posso fare attività sportive e la cui gestione si prenda cura di sistemare e sorvegliare il parco, non è certo il verde che manca nella zona essendo inserita nel famoso parco di Veio

  9. anche Io come liviano ero favorevole alla costruzione di una struttura per fare sport per i giovani e meno giovani del quartiere. Il Parco pur troppo non era questo paradiso di verde del quale si parla Io quando andavo a correre a volte alle 14 del pomeriggio ho visto anche delle coppie facendo le sue cose in pieno parco, siringhe, ubriachi e tanto altro

  10. Se è quando si arriverà a completare una struttura perché non prevedere una sala in cui organizzare convegni, tavole rotonde, lezioni con esperti su argomenti culturali, sociologici, educativi , di attualità in cui coinvolgere e sensibilizzare gli abitanti? Al momento non c’è niente di simile nel quartiere!1

  11. Signora Claudia,
    io non ho attaccato nessuno e tanto meno devo difendere alcuno. Ho semmai criticato come lei il fatto che esponenti locali del PD (veda l’articolo) abbiano preferito “buttarla in politica” in una circostanza nella quale avevano i loro scheletri nell’armadio. Più che attaccare qualcuno ho semmai difeso l’intelligenza di persone come lei che lottano per un sacrosanto obiettivo del quartiere, e non meritano di essere prese in giro da ipocrisie di questo o quel politico locale .

  12. Sig.ra Silvana ci penseranno Marino e Torquati a farle una sala convegni e faranno anche una biblioteca, una ludoteca, una palestra, una piscina; tutto per i residenti di Labaro e tutto a titolo gratuito Contenta? Quando la faranno?………questo non si sa….forse tra 8 o 80 anni, ma in fin dei conti che importanza ha: si tratta di un dettaglio. Tanti saluti…..

  13. Sig. Ghino mi spiace se nelle mie parole ha letto, tra le righe, un qualche riferimento a quanto da lei scritto… non era per niente nelle mie intenzioni sostenere che lei avesse attaccato/difeso qualcuno,. La mia era una riflessione in generale, nel senso che, navigando nel blog, leggo quanto certe notizie che riguardano altre zone di quest’ esteso municipio, vengano commentate. Questo aiuta quindi a “tenere in vista” l’argomento di turno. Spesso, converrà con me, sono commenti di tipo politico ovvero scontri tra vecchie ed attuali amministrazioni… il mio post voleva essere un modo per scuotere la popolazione di Labaro e dintorni a scrivere un commento per mantenere viva l’attenzione. Ahi noi ,del resto da soli non possiamo fare molto, dipendiamo dalla politica, proviamo almeno a fargli sentire che ci siamo, che vogliamo……Possiamo anche criticare, a modo mio lo faccio anche io…pero’ penso che al di tutto, dobbiamo continuare a credere….per noi ,ma soprattutto è un dovere che abbiamo nei confronti dei nostri figli, delle future generazioni….

  14. Il Comitato Colli D’oro chiede attraverso una petizione al sindaco Marino IL RIPRISTINO e la restituzione del parco ai cittadini.
    E’ stata revocata da poco la concessione per le gravissime inadempienze e già c’è chi parla di riqualificare l’area (le stesse parole usate prima di costruire la struttura) di rifare bandi di gara.
    Ognuno ha già la sua soluzione, già arrivano proposte di speculatori di turno che si offrono per progetti “sociali”, ma siamo certi che nessuno fa nulla per nulla, senza ritorni economici e questi processi, come spesso accade, non si possono controllare.
    ADESSO BASTA !
    Il comitato sarà fermamente contrario ad ogni altra soluzione, rivogliamo il nostro parco PUNTO.
    Chi è favorevole potrà firmare la petizione e guardare il video aereo girato giorni fa su questa pagina.

    https://www.change.org/p/al-sindaco-di-roma-ignazio-marino-ripristino-del-parco-di-labaro-colli-d-oro

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