Home ATTUALITÀ Ancora furti a Roma Nord, svaligiata la casa del Presidente Torquati

Ancora furti a Roma Nord, svaligiata la casa del Presidente Torquati

Duca Gioielli

ladro240.jpgE le ronde a Cesano non salvano nemmeno Daniele Torquati, presidente del XV Municipio, la cui abitazione è stata svaligiata nella tarda serata di mercoledì 11 febbraio. Continua quindi la raffica di furti a nord della capitale, nonostante qualche buon colpo messo a segno dalle forze dell’ordine negli ultimi giorni.

Lo scorso venerdì infatti la Polizia ha fermato e denunciato, il che significa che sono tornati liberi, tre ladri, di etnia rom, sorpresi a scavalcare una recinzione in via Campagnano, nel quartiere di San Godenzo sulla Cassia. Uno dei tre somiglia molto all’identikit eseguito a seguito delle numerose denunce ricevute dal commissariato Flaminio, il che fa supporre agli inquirenti che si tratti del terzetto autore di decine di furti avvenuti nella zona Tomba di Nerone negli ultimi due mesi. Ma per ora sono solo sospetti.

Continua a leggere sotto l‘annuncio

E torniamo a Cesano, dove negli ultimi tempi si attende la notte con paura, dove ci si barrica in casa, dove si usa facebook come un tam tam per lanciare gli allarmi.

Come questo ad esempio, proprio di ieri sera: “Non vorrei creare allarmismi ma… in zona colle febbraro i cani delle case sono molto agitati…. forse qualche losco movimento ?? Occhi aperti” scrive un residente al quale, poco dopo, fa eco un suo concittadino: “Da twitter (per privacy non dico il nome) è stato segnalato un furto circa 1h fa in via colle febbraro. Che si fa?

Questo il clima che si respira a Cesano, già denunciato pochi giorni fa da due consiglieri del XV Municipio, residenti a Cesano anch’essi e quindi testimoni in presa diretta. Parliamo di Giuseppe Mocci e Giuliano Pandolfi che, allarmati dai fatti ma anche dalle conseguenze, facevano sapere che a Cesano “si sono formati gruppi spontanei di cittadini che esasperati dalla situazione si sono organizzati in turni per controllare la zona.”

E ritenendo che sia compito delle Istituzioni controllare il territorio, per evitare “che si generi una psicosi che potrebbe ulteriormente amplificare la portata del fenomeno” avevano chiesto al presidente Torquati di chiedere alle forze dell’ordine “un ulteriore sforzo nell’attività di controllo del territorio, specie negli orari notturni”.

Invito subito raccolto da Torquati che in una nota si appellava al Prefetto di Roma dicendo che sul territorio di Roma Nord “abbiamo bisogno di più uomini delle forze dell’ordine e di un rapporto più diretto tra Municipio e Prefettura”.

E nel frattempo, come dicevamo, nemmeno Torquati è stato risparmiato. Lo ha fatto sapere lui stesso nel corso della notte postando su facebook una foto del suo appartamento di Cesano messo a soqquadro.

furto-torquati.jpg

“Ecco come ho trovato la casa – scrive il presidente sul social – potrei prendermela con gli “zingari che rubano” o con le forze dell’ordine che non controllano, potrei dire che “la giustizia fai da te è l’unica soluzione”.

La prende invece con filosofia Torquati, e aggiunge: “da cittadino derubato dico quello che da Presidente del Municipio ieri ho scritto in un comunicato: ringrazio le “forze dell’ordine che sono in campo in questo momento nel nostro municipio e che nonostante tutte le difficoltà stanno svolgendo un grande lavoro” e che “oltre alle vicende del terrorismo internazionale, è fondamentale affrontare il tema del controllo del territorio ed è necessario che il Ministero degli Interni metta in campo nuove forze e ponga le opportune condizioni per permettere all’Amministrazione Capitolina di poter garantire la necessaria sicurezza ai cittadini romani” (red)

© RIPRODUZIONE RISERVATA

6 COMMENTI

  1. Ovvio che se l e forze dell’ordine arrestano 3 ladri e dopo poche ore sono già fuori con una denuncia e liberi di reiterare il reato ma allora di cosa parliamo!

  2. …. in Italia ci sono leggi che salvaguardano chi delinque… a tutti i livelli, dai topi di appartamento ai politici corrotti… che schifo…

  3. Che dire, una inutile corsa verso l’arresto di persone che continuano e continueranno a rubare, le nostre leggi sono interpretate in maniera molto superficiale, subire un furto in casa è un vero dramma, persone che non solo arrecano un danno alle strutture, ma che toccano tutto quello che hai, ti rubano gli oggetti più cari appartenuti alle vecchie generazioni e che dovrebbero essere tramandati alle nuove, il problema principale che in nessuna zona abbiamo una certezza di quanti rom o altre persone dimorino, non abbiamo nessun controllo e soprattutto nessuna tutela della proprietà privata, sotto il ponte del viadotto giubileo 2000 vivono numerose persone che per andare avanti mica lavorano normalmente, come possono vivere? A voi la risposta, le forze dell’ordine grazie ai numerosi tagli sono sempre più esposte e mal tutelate, in altri paesi europei se alzi le mani o manchi di rispetto ad un poliziotto sono cavoli amari, nel nostro esiste l’eccesso di legittima difesa, “vds caso benzinaio” se muore un delinque le famiglie ci chiedono pure i danni, ma se muore un onesto cittadino noi i danni come facciamo a chiederli a persone che non hanno nulla? Però possiamo dire e ci consolerà il fatto che qualcuno prima o poi prenderà determinati provvedimenti, ci capiterà di trovarli a casa e allora voglio proprio vedere se continueremo nel classificarli “poveretti”, la gente che dorme sotto i ponti, nelle innumerevoli baraccopoli che troviamo in ogni zona della nostra circoscrizione portano un degrado che non può essere più tollerato, non solo per una questione sanitaria, ma anche per una questione di civiltà e legalità, chi non può stare e sopravvivere in maniera onesta in questo nostro Paese deve lasciare il territorio Italiano “SUBITO”.

  4. sottoscrivo quanto scritto da Mario. Chi non lavora deve andare via . Roma sta diventando come era il sudamerica 20 anni fa o peggio

  5. L’Italia ormai è un ex paese beffato da una criminalità esogena che si fa beffe del nostro sistema legislativo. Ormai è risaputo in tutta Europa che in quello che una volta è stato il BelPaese è possibile delinquere impunemente, un po’ per le leggi ultra permissive un po’ per alcuni magistrati dal cuore d’oro che interpretano la legge a modo loro. Il resto ce l’ha messo la sinistra italiana che ad esempio per bocca di un certo Letta (senza dubbi il peggior presidente del consiglio della repubblica italiana ma ben ammanicato a livello familiare) intende ripristinare l’operazione mare nostrum che dopo aver fatto una serie incalcolabile di danni incoraggiando migliaia e migliaia di disperati clandestini ad approdare in questo paese disperato, è stata giustamente interrotta. Ma del resto è sufficiente visitare questo blog e leggere i commenti deliranti e farneticanti di alcuni esponenti locali del PD per rendersi conto che con questa sinistra delirante e questa destra ancorata a Berlusconi dopo un ventennio di fallimenti, ebbene questo paese è destinato ad un lento ma inesorabile oblio.

LASCIA UN COMMENTO

inserisci il tuo commento
inserisci il tuo nome