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Passeggiando componendo haiku all’Inviolatella

Duca Gioielli

haiku240.jpgOrganizzata dal blog “Amici di letture e di leggerezza” di Giovanna Iorio e dal Comitato “Robin Hood”, domenica 16 novembre, al Parco dell’Inviolatella Borghese, si è tenuta la prevista “passeggiata invernale”; una piacevole camminata allietata dal sole e da una temperatura primaverile che hanno preceduto il maltempo del pomeriggio.

A partecipare una ventina di persone con altrettanti cani che all’interno dell’area naturale hanno potuto correre e giocare in totale libertà; l’attività che aveva il patrocinio dell’Ente Parco di Veio (il cui personale ha provveduto nei giorni precedenti a pulire i sentieri e ad apporre la segnaletica bianco-rossa tipica della sentieristica CAI) si è conclusa intorno alle ore 12 all’interno della nuova area attrezzata.

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L’area naturale, una delle tre aree che costituiscono il Parco Urbano dell’Inviolatella, è forse la più bella poiché l’ambiente si presenta ancora in gran parte incontaminato e con una flora e fauna impensabile per un’area all’interno del tessuto urbano.
Il territorio inoltre è stato arricchito da una importante opera di riforestazione che ha visto la messa a dimora di centinaia di alberelli tra cui lecci, aceri, meli selvatici, frassini, pioppi e alberi di Giuda.

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L’area inoltre si trova al centro di una vasta estensione di terreni, parte comunali e parte del Centro Ricerche Agricole, che appartengono per caratteristiche a quelli che erano i terreni dell’Agro Romano dove una fitta rete di sentieri mette in comunicazione la Via Flaminia con la Cassia e la Giustiniana; sentieri che andrebbero riaperti così da permettere ai tanti frequentatori di parchi, di raggiungere, attraverso la vecchia “veientana”, il Parco Volusia.

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Al termine della passeggiata i partecipanti si sono spostati nella nuova area attrezzata dove nei pressi di un fontanile Giovanna Iorio ha letto gli “haiku” che aveva composto mentre camminava.

Noi ve ne proponiamo alcuni perché si tratta di brevissimi componimenti scaturiti dall’osservazione della natura dell’Inviolatella:

“si è aperto il cielo/l’odore della pioggia/nelle narici”
“solo le foglie/fanno rumore al sole/parlano/piano”
“una radice / è venuta alla luce/ dopo la pioggia”
“ora è arrossito/sotto il cielo invernale/il biancospino”
“luce e silenzio/accanto ho soltanto/ un cane bianco”

La prossima passeggiata? “Presto” ci dicono dal Comitato Robin Hood, “magari proprio al Parco Volusia”.

Francesco Gargaglia

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