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E la CRI colora di rosso Ponte Milvio

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Duca Gioielli

Steve la Chance, La Croce Rossa Italiana e tanto entusiasmo gli ingredienti di uno strano flash mob… E’ accaduto sabato 18 ottobre, a Ponte Milvio, dove 50 volontari della CRI si sono resi protagonisti di una vera e propria esibizione, realizzata e curata da La Chance, ballerino e coreografo di fama internazionale.

“Ideato e pensato in concomitanza con l’uscita della nostra Carta Dei Servizi, questo evento vuole essere un’iniziativa divertente per far conoscere la realtà della Croce Rossa Italiana e soprattutto del locale Comitato per il XV Municipio composto tutto da volontari” ha dichiarato a VignaClaraBlog.it Maria Cristina Pietronzini a nome dei suoi colleghi.

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L’iniziativa si è svolta col beneplacito del XV Municipio rappresentato da Alessandro Cozza, vice-presidente e assessore alla Cultura, che presenziando ha voluto dare il suo sostegno ad una realtà di volontariato ben presente e radicata sul territorio.

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Charly Molinari, operatore televisivo ha dato il via alle danze; sulle note di Timber, canzone del rapper cubano americano Pittbull, ha preso vita il primo flash mob nel Lazio della C.R.I.

Ed è così che cinquanta volontari, tutti rigorosamente in divisa, schierati come “buoni soldati” di pace, hanno voluto ballare, tutti insieme, tutti allo stesso tempo, tutti allo stesso ritmo veloce per far notare la loro presenza e con essa la necessità di essere aiutati e sostenuti da tutti i cittadini che quotidianamente si rivolgono a loro.

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Come non notarli? Seppur per pochi minuti Ponte Milvio ha preso la forma di una croce, la croce che i volontari hanno voluto formare al termine del ballo, lanciando in aria i volantini della Carta dei Servizi.

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Come confermato da Andrea Lelli e da Alessia Ranghiasci, rispettivamente presidente e vice presidente del Comitato, attraverso questo evento il Comitato locale della CRI ha voluto sottolineare la necessità di avere un sostegno alle attività che svolge sul territorio: servizi di pronto soccorso, corsi di educazione alla salute nelle scuole, servizi per dializzati, trasporti in ambulanza. Tutte attività, svolte in sintonia con i Servizi Sociali del XV Municipio, rivolte alle persone meno abbienti, agli anziani, ai senza dimora, ai diversamente abili, ai migranti.

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Steve la Chance ha dedicato gratuitamente il suo tempo e la sua professionalità alla CRI, 50 volontari hanno tolto tempo alle loro famiglie per dare la loro testimonianza, passanti e curiosi si sono soffermati, alcuni di loro hanno anche offerto bottigliette d’acqua agli improvvisati ballerini in divisa.

Un evento, inusuale per la CRI, che ha colorato Ponte Milvio di rosso lasciando ai presenti una riflessione: nessuno dà quello che non ha, ma tutti possiamo ben dare quello che abbiamo.

Valentina Ciaccio

riproduzione riservata – proprietà EdiWebRoma

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6 COMMENTI

  1. Ho visto oggi il loro video, finalmente reso pubblico sui social. Voglio esprimere tutta la mia compiacenza per questi Volontari, degni di essere chiamati tali, sempre presenti ad ogni incombenza sul nostro territorio, sempre disponibili a tendere una mano a chi ne ha bisogno, con passione e fedeltà portano avanti i loro progetti di assistenza con tenacia e puro amore per il territorio ed il cittadino.
    Abbiamo una risorsa che và costantemente premiata e seguita, da chi governa, da chi ha le facoltà per farlo e da chi – un giorno possibilmente lontano – avrà necessità del loro intervento. Và a questi giovani tutto il mio apprezzamento ed il mio affetto.

  2. Egregio Marco Marzuolo,
    non voglio demonizzare la CRI, ma lavorando nel settore da 30 anni, Le posso dire che il volontario ( spesso pagato eccome anche in CRI!!!) non dovrebbe lavorare in Ambulanza e non dovrebbe fare i corsi di Primo Soccorso alla popolazione. Sono spinti ,moltissimi di questi ragazzi, da nobili ideali ma spesso senza vere capacità ed idoneità. Sappiate che un trasporto in ambulanza da Ospedale o/clinica a Casa…ha un costo ed anche notevole!
    Le società private di ambulanze ed assistenza, combattono ogni giorno contro la superficialità e la scarsa conoscenza , dei ragazzi della CRI.
    Comunque sia non mi sembra, tra l’altro, una dimostrazione di Passione, Attività Professionalità nel campo sanitario , quello che vedo da queste foto! Mica sono ballerini, danzatori…devono fare ASSISTENZA… La sanno fare? Che centra Steve la Chance?…bah!

  3. Gentile Claudio,
    non è nel mio stile portare avanti discorsi su internet. Lei ha fatto delle domande, anche lecite. Vuole una risposta? Venga a conoscere questi ragazzi, parli con loro. Sono convinto che ne uscirà satollo di informazioni.

  4. Caro Marco,
    sono convinto che il “volontario” sia da premmiare per tante occasioni in cui si e’ espresso, ma non sempre, essendo proprio nella natura del volontario, disponibile ed efficente, ma soprattutto preparato. Ti dico, caro Marco, che quotidianamente ho a che fare con la CRI nella figura dei loro Volontari…e purtroppo denoto ( magari quelli del XV Municipio non sono tutti cosi) scarsa dimestichezza con la cura del malato, troppa approssimazione, e alcuni di loro, invasati dalla divisa che portano! Ma comunque ripeto, sono assolutamente daccordo sulla figura del Volontario, ma deve essere QUALIFICATO, altriemnti diventa un RISCHIO MAGGIORE!
    Grazie
    Claudio Martino

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