“Grande soddisfazione del M5S per il netto rifiuto espresso giovedì 7 agosto dal Consiglio del XV Municipio alla proposta di delibera ‘Riqualificazione Urbanistica della Stazione ferroviaria di Due Ponti’. Così si esprime in una nota il Movimento 5 Stelle del XV Municipio.
“Già il giorno precedente – ricorda la nota – era stata protocollata una memoria indirizzata oltre che alle cariche politiche e amministrative del Municipio anche al Dipartimento, pronti a favorire e appoggiare, come dichiarato in Consiglio, qualsiasi intervento atto a tutelare un’area di notevole importanza storica, paesaggistica e archeologica”.
“Il Municipio XV conserva una pagina importante della nostra cultura ed è dovere di tutti noi preservarla da speculazioni” conclude la nota alla quale viene allegata la memoria presentata dalla consigliere M5S Teresa Zotta nella quale si riassumono i motivi per i quali ha votato contro la costruzione del centro commerciale (leggi qui).
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Si certo e quindi? rimane lo squallore che c’è? inutile vantarsi di fermare qualcosa se poi non si fa qualcos’altro.
Non è nostra abitudine vantarci. Io so solo una cosa. Abbiamo riportato all’attenzione il problema in seguito a lavori sospetti che abbiamo denunciato sin da dicembre. Ci hanno negato l’accesso agli atti accampando motivazioni discutibili sulle quali cercheremo di andare a fondo. Polemicamente mi chiedo quali iniziative sono state assunte dal Municipio presso il Dipartimento per bloccare quella proposta che viene presentata con attenta puntualità e questa volta ad agosto e a firma PD, mi sembra.
Fuor di polemica ribadisco la disponibilità a qualsiasi iniziativa; per quel che ci riguarda faremo tutto quello che è nelle nostre possibilità, confidando nell’aiuto di tutti, per bloccare quello che risulta essere un vero e proprio scempio.
Qui nessuno è favorevole al degrado, siamo tutti contrari, e siamo altrettanto motivati e contrari a fare ad ogni costo “qualcos’altro” di orrendo, partorendo un mostro di cemento nel distrezzo dell’ambiente e della storia che circonda quell’area, che ripeto in qualsiasi parte del mondo sarebbe stata valorizzata e sfruttata da anni in modo completamente diverso..
Le cose alternative da fare veramente utili alla cittadinanza e fatte in modo ecosostenibile ce ne sarebbero tante se vuole glie le posso elencare basta avere buon senso, volonta a farle e spirito costruttivo.
Rispondo a “bea” che forse non conosce bene il territorio. Quel minuscolo lotto che i nostri amministratori vorrebbero regalare alle brame di un noto costruttore per farci un ecomostro di cemento dove secondo PRG non si potrebbe fare, è sempre stato un fazzoletto di verde. Dopo che la Regione con i soldi di noi contribuenti ha riqualificato la stazione il lotto si presentava sempre a verde, con un piccolo boschetto di tigli e carpini nello spicchio accanto alla stazione di servizio. Adesso il costruttore ha raso al suolo il boschetto e vi ha trasportato tonnellate di terra per modificare il profilo del terreno. Il tutto, come denunciato già 5 mesi fa dalla Zotta, senza alcuna autorizzazione. Adesso il lotto non è certamente in condizioni di degrado, ma solo sgombro; per di più non è visibile, perché completamente circondato da pannelli alti più di 3m eretti sempre dal costruttore agganciandoli ai muri reggi-terra della Flaminia e della ferrovia, quindi non è chiaro perché la signora bea è disturbata (al punto di auspicare un assurdo scempio urbanistico) da uno “squallore” che, se pur ci fosse, di certo non può vedere.