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Ro.Ro.Ro. a Ponte Milvio, parole al vento appese a un filo

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rororo240.jpgEbbene sì, possiamo dirlo; i libri a Ponte Milvio “non trovano pace”. All’interno di Libri e Bar Pallotta, l’eclettico Carmelo Calì, libraio dalle idee più fantasiose, ne ha combinata un’altra delle sue scovando i Ro.Ro.Ro. E li ha appesi a un filo, come parole al vento. Curiosi di sapere cosa sono?

Si è appena conclusa la rassegna “Libri a mollo” (leggi qui) e ora i libri sono “appesi”. Sì, appesi ad un filo, nel bel mezzo della libreria, uno accanto all’altro.
Sono su carta di giornale, anzi sono dei veri e propri giornali, stampati in rotativa, che però al posto delle notizie riempiono le loro colonne con romanzi.

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Sono andati a ruba, così ci ha confermato Carmelo. Alla Fiera del libro di Torino, Calì si è imbattuto nelle edizioni Clichy, casa editrice fiorentina; è rimasto rapito dai Ro-Ro-Ro, presenti nel loro catalogo. Una intera collana con tredici titoli.

La Patente di Luigi Pirandello, Una stanza tutta per sé di Virginia Woolf, Il diavolo in corpo di Raymond Radiguet, Rosso Malpelo di Giovanni Verga, La Metamorfosi di Franz Kafka, Il Naso di Nikolaj Gogoli, Barteby lo scrivano di Itermann Melville, Il cuore rivelatore di Edgar Allan Poe, Lo strano caso del dottor Jekyll e mr Hyde di Robert Louis Stevenson, Le notti bianche di Fedor Dostoevskij, Cuore di tenebra di Joseph Conrad e La leggenda del santo bevitore di Joseph Roth.

I Ro-Ro-Ro ( Rowohlt-Rotations-Roman, romanzo Rowolth stampato in rotativa) vennero alla luce nel 1950, dall’idea geniale di Ernst Rowolth e di suo figlio Heinrich; erano dei veri e propri giornali, che però al posto delle notizie contenevano romanzi come i Demoni di Feder Dostoevskij o Morte a Venezia di Thomas Mann.
Costavano solo un marco così da poter permettere a tutti, anche ai più poveri, di tornare a leggere.

Oggi costano solo un euro.

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Carmelo Calì, ha voluto riproporre l’idea delle edizioni Clichy che ha riesumato per i lettori, in modo del tutto originale, i vecchi Ro.Ro.Ro. E così, anche la più importante libreria di Roma Nord, ha deciso di metterli in vendita. Tutti classici. Tutti su carta di giornale, esattamente come quelli di Rowolth.

“Riproporre oggi i Ro-Ro-Ro significa per noi di Edizioni Clichy richiamare lo spirito di amore per il libro e per le storie e affermare con forza che anche nella peggiore delle crisi economiche e sociali la letteratura ha un ruolo di guida fondamentale e imprescindibile” dichiarano dalla casa editrice.

Di primo acchito può forse sembrare strano che un intero romanzo o una novella possa davvero stare tra le pagine di un giornale. E invece è proprio così.

Lo stesso Carmelo ci ha confidato di aver controllato se nei Ro-Ro-Ro fosse stato inserito l’intero romanzo. Ogni Ro-Ro-Ro ha il suo codice ISBN, esattamente come fosse un libro. La grande pagina di un giornale, le parole più ravvicinate rispetto a quelle inserite in un libro, le numerose colonne di un giornale, hanno davvero reso possibile poter inserire anche solo in quattro fogli di giornale, un intero classico, dalla prima all’ultima parola.

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Insomma, qualcuno forse vedendoci uscire dalla Libreria Pallotta con in mano un Ro.Ro.Ro, potrà pensare che la Libreria si sia messa a vendere anche i giornali; ma se ci sentirà leggere ad alta voce Rosso Malpelo o Cuore di Tenebra, penserà che siamo impazziti… del resto, cos’altro dovrà inventarsi Libri e Bar Pallotta per riuscire a convincere tutti a leggere di più?

Libri a mollo, libri appesi, quale sarà la prossima intuizione in questo caldo agosto in attesa che a settembre riprendano i reading al Chioschetto di Ponte Milvio con alcune sorprese di cui siamo a conoscenza ma che ci guardiamo bene dallo svelarvi?

Valentina Ciaccio

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