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Riaperta Cassia Antica al doppio senso di marcia: chiusa la vicenda frana

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Apertura Cassia AnticaCon la giornata di oggi termina la via crucis per migliaia di cittadini di Roma Nord: alle 9 di questa mattina, dopo una frenetica nottata di lavori per completare la stesura dell’asfalto, via Cassia Antica è stata finalmente riaperta al doppio senso di marcia. Un evento atteso da tempo che fra alterne vicende vede ripristinata la viabilità e tornare la normalità a Vigna Clara e dintorni.

La frana

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Erano le 10.30 del 31 gennaio quando lo smottamento della collina portò sull’asfalto tonnellate di terra e detriti bloccando in due la Cassia Antica fra via Pareto e Piazza Giochi Delfici.  Fortunatamente la frana non causò danni a persone – in quel momento stranamente non passavano auto – ma spaccò in due una grossa porzione del territorio di Roma Nord mettendo in grande difficoltà la circolazione per i mesi successivi.

Le polemiche

Non stiamo qui a ricordare le vicende e le polemiche che seguirono. La frana fu di un terreno privato e dopo pratiche legali, ricorsi al TAR, diffide e determinazioni, il Comune riuscì ad aprire il cantiere a Marzo lavorando dalla strada e intervenendo con la ricostruzione del versante. e la realizzazione di un grosso muro di cemento a sostegno dell’intero costone garantendo la messa in sicurezza del terreno privato franato.

Via Cassia Antica Riaperta da Piazza dei Giochi Delfici

Perché dalla strada e non dai terreni privati?

La spiegazione ci arriva dall’Assessorato capitolino ai Lavori Pubblici. “L’ordinanza firmata a febbraio dal Sindaco Marino – ci spiegano – ha consentito ai tecnici del Comune di accedere all’area per eliminare il pericolo, effettuare le rilevazioni geotecniche e geometriche e realizzare il disboscamento e la bonifica dell’area. L’occupazione e la realizzazione di un’opera sul terreno privato avrebbero richiesto un nuovo e più pesante iter autorizzativo, con il rischio connesso di ulteriore allungamento dei tempi. Si è preferito, dunque, intervenire dall’esterno per aprire il prima possibile la strada e dare respiro alla viabilità”.

Insomma, ecco spiegato perché quel lungo muro e non, ad esempio, dei terrazzamenti a vari livelli. Muro che però, quando è stato finito, esteticamente non si presentava proprio bene. Quindi si sono resi necessari altri lavori che hanno fatto slittare l’apertura dal 15 al 26 luglio.

Che tipo di lavori?

Chiediamo all’assessorato che così ci risponde. “In accordo con il XV Municipio e con gli abitanti del tratto interessato di via Cassia Antica è stato realizzato un rivestimento in tufo, con listellature in travertino, per ridurre l’impatto visivo della parete di 40 metri di lunghezza e 7 metri di altezza. L’intervento di rivestimento e i suoi costi erano previsti all’interno del progetto, mentre è stata lasciata ‘aperta’ la decisione sul tipo di materiale, che ha richiesto qualche giorno in più per la spedizione e la realizzazione di prove e campionamenti.
A fronte di un minimo allungamento dei tempi, si è trattato di un’azione che è testimonianza della forte attività di ascolto che abbiamo messo in campo in questi difficili mesi dell’emergenza maltempo”.

 Muro contenimento Cassia Antica

Costo finale?

I nostri interlocutori confermano che la spesa finale coincide con quanto a suo tempo preventivato, cioè 1,3 milioni di euro. Chi paga? chiediamo, e la risposta è lapidaria: “E’ previsto che l’intervento in danno sia da considerarsi interamente a carico dei privati.”

I numeri

E ora veniamo ai numeri. Tre mesi e mezzo la durata dei lavori, 13.500 le ore lavorate, 7 i chilometri di pali per la realizzazione della paratia di sostegno e del muro di contenimento. La paratia a sua volta è composta da 593 micropali di 12 metri ed è irrigidita da un cordolo perimetrale. Il muro innalzato è alto 7,5 metri, lungo 40 ed è stato rivestito con 600 mq di tufo.

Masini: “un intervento di grandi dimensioni”

“Abbiamo messo in campo un intervento di grandi dimensioni, che ci ha visto superare ostacoli amministrativi e tecnici, posti dai proprietari del terreno che si opponevano alla messa in sicurezza, dagli spazi ristretti del cantiere, dal ritrovamento di condotte non segnalate e dalle piogge intense”, così ci ha dichiarato Paolo Masini, assessore allo Sviluppo delle Periferie, Infrastrutture e Manutenzione Urbana di Roma Capitale.

“La risposta di Roma Capitale c’è stata, ed è stata importante, con 13.500 ore lavorate attraverso turni effettuati anche durante i week-end e le festività, la partecipazione attiva del territorio, l’informazione costante attraverso il sito internet del Comune, il rispetto dei tempi. Già dal 15 giugno, con la riapertura anticipata ad una corsia decisa insieme ai commercianti, abbiamo iniziato a dare respiro a questa zona. Ora, con la Tangenziale riaperta lo scorso 29 giugno e la conclusione di questi lavori, un intero quadrante di Roma potrà tornare alla normalità”.

La Cassia Antica in direzione Piazza Giuochi Delfici

Torquati: “finalmente voltiamo pagina”

“Siamo soddisfatti di poter voltare pagina e chiudere definitivamente con i problemi alla viabilità del nostro territorio causati dall’alluvione del 31 gennaio”. E’ quanto ci dichiara a sua volta il presidente del XV Municipio, Daniele Torquati, spiegando che “è stato svolto un lavoro complesso ma di squadra, grazie alla stretta collaborazione tra Municipio e Comune di Roma e per questo ringraziamo il Dipartimento Lavori Pubblici di Roma Capitale e l’Assessore Paolo Masini. Ringrazio infine l’Assessore ai Lavori Pubblici del XV Municipio Elisa Paris che ha seguito in maniera costante ed impeccabile tutte le operazioni che quotidianamente sono state effettuate in questi mesi”.

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38 COMMENTI

  1. Bene, finalmente!!
    Ma siccome il diavolo si annida nei dettagli… sarei curioso, e magari con me anche i privati che si vedranno recapitare il conto, di sapere perchè per 300 mq (7,5×40) sono stati presi 600 mq di tufo…

  2. adesso capisco perché ci hanno messo tanto… è un lavoro enorme… hanno rifatto pure i marciapiedi! Bravi, finalmente un po’ di lungimiranza!

  3. Bel lavoro, adesso vediamo quanto ci mettono i soliti idioti a sporcare tutto con scritte e tag. L’altro muro dopo neanche 24 ore dalla riapertura era già stato inaugurato.
    Ma naturalmente come si dice a Roma, i problemi so’ altri….

  4. deo gratias! dopo solo 7 mesi! detto ciò potevano allargare di qualche cm la strada visto che manca persino il marciapiede ed una piccola corsia emergenza vista la viabilità di quella strada.. e lo spazio c’era avrebbero potuto tranquillamente allargarla un pelino. ora un bel muro .

  5. Nel festeggiare la riapertura del doppio senso sulla Cassia Antica dopo la chiusura dovuta all’alluvione, mi piace ricordare che per anni questo tratto è stato a senso unico e aperto in entrambe le direzioni solo grazie alla mobilitazione del Comitato cittadino per il XV Municipio.
    @ Alfred e bea
    Il marciapiede c’è dalla parte opposta e, vista la ristrettezza degli spazi, credo non fosse ipotizzabile nè un secondo marciapiedi ( che mi sembra superfluo, visto che da quel lato mancano accessi), nè piazzole d’emergenza.
    Altro discorso quello dell’impatto visivo, ma lasciamo perdere, visto che nel bell’articolo di Fabrizio Azzali si dà conto delle esigenzr che hanoo portato alla soluzione realizzata.

  6. @ E bravo Pira che fa le battute!!!! risponda al sor Chisciotte che vuol sapere che fine hanno fatto i 300 mq in più di tufo… e dato che parliamo di numeri, se i privati insistono che i costi sono pari a 300.000 euro e c’è in ballo 1 milione di euro, se si va incontro ad un contenzioso tra le parti,nel frattempo chi paga le ditte realizzatrici del manufatto?? A noi cittadini non interessano le sue battute, ma le sue risposte in merito alle domande, grazie.

  7. Rosanna io parlavo dell’allargamento della carreggiata che in quel tratto era possibile lo so per certo, ma cmq ormai è andata

  8. Ferri se credete vi sia stato furto o dolo o malversazione andate alla procura e denunciate il tutto con prove difendibili. Altrimenti resta chiacchera o propaganda. E come tale vale quanto la paletta del nonno.

  9. Bea non è il comune può appropriarsi di porzioni di terreno non sue per farci marciapiedi e corsia d’emergenza. L’opera è comunque di grande impatto, il problema è che sono stati forniti 200 metri quadri di superficie a writers/taggaroli/vandali: a breve l’impatto sarà pessimo con un terribile effetto bronx.

  10. e come al solito se gioca la nazionale sono tutti allenatori, se fanno un’opera pubblica son tutti ragionieri della corte dei conti, urbanisti e ingegneri, tanto parlare e straparlare non costa niente !
    @Bea: ma quale allargamento della strada se la cassia in quel punto ha proprietà private a destra e sinistra ? avrebbero dovuto fare un esproprio, così la riaprivano fra dieci anni ! Ma come fa a dire che era possibile ? E dai ce lo dimostri e saremo tutti più contenti.

  11. @ Pira, ma veramente pensate che fare un muraglione di tufo in 7 mesi e con una spesa quadruplicata sia un successo amministrativo ??? ma allora non vi rendete nemmeno conto di quanto vi rendiate ridicoli…
    p.s. : lei intanto non ha risposto alle domande… allora si glorifichi vanamente delle sue battute… tanto c’è chi paga le tasse…

  12. era possibile l’ampliamento di 186 cm sul lato destro ma li hanno occupati con uno spazio vuoto tra la terra ed un muro più largo.

  13. @Pira Io non so se ci sia stato “furto” o “malversazione”… leggo una cosa e poi un’altra che la contraddice e mi pongo una domanda. Per lei 300=600 ? Correttezza, trasparenza e senso di responsabilità vorrebbero che ogni importo a carico dei contribuenti (di questa come di tutte le opere della P.A.) venisse pubblicamente rendicontata, possibilmente in modo comprensibile e non “nascosto” nei meandri dei bilanci “ufficiali”. L’invito ad andare in Procura lascia il tempo che trova, visto che – oltretutto – la magistratura (ordinaria e contabile) non manca di occuparsi di questioni simili, magari “a scoppio ritardato”.

  14. La risposta di pira è eccezionale, come se avesse due anni e non sapesse come funziona.Magari chieda al pd un pochino di trasparenza seria con fatture ecc ecc cosi vediamo se i costi sono apposto, la richiesta delle prove(furto e dolo) e processo fanno un po ridere, si ricordi che c’è anche l’amministrativo per motivi ben diversi da “furto e dolo”.
    Poi oltre tutto è particolare che un personaggio del pd (direttamente o indirettamente 🙂 ) esulti per un risultato a dir poco “particolare”, io un lavoro del genere me lo sarei apsettato da un amministrazione di destra che perlomeno non ha mai dichiarato di voler “ascoltare” il verde.
    Ma veniamo allo specifico. Per ciò che è scritto sull’articolo in merito al perchè c’è quel muro bruttissimo e non il terrazzamento io sinceramente non capisco.
    In ogni paese d’europa e non solo , a partire dai montani come svizzera ed austria per fare un terrazzamento non solo ci vuole poco, ma si spende meno e non si fanno muri di tufo.
    In più letta cosi sembra più una soluzione provvisoria(che evidentemente non è).
    Ma siamo sicuri che questo muro alto,alle prossime piogge non faccia effetto piscina?Siamo sicuri che non accumula e poi crolla?Io fossi in voi non ci passerei più.
    Giusto un esempio: ma non è proprio su corso francia che il muretto di tufo ha imbarcato terra e acqua e si è completamente storto richiedendo interventi di sostegno(in cemento)?Che succede se quel muro comincia a cedere?
    Quanto ci voleva per il terrazzamento in totale? Abbiamo barattato (e non credo perchè non ci voleva più del tempo gia messo)qualche giorno per la sicurezza dei cittadini?

  15. Nessun trionfalismo. Solo ricordavo che per la voragine di via Comparini ci son voluti tre anni e un cambio di governo.

  16. Se siamo arrivati al punto di dover festeggiare con spumante e squilli di tromba il raggiungimento di quello che è un sacrosanto diritto dei cittadini e un preciso dovere dell’Amministrazione capitolina, rendiamoci conto che siamo proprio alla frutta. Io capisco tutti i problemi e le difficoltà burocratiche per risolvere la situazione, ma sei mesi di disagio enorme alla cittadinanza, non solo quella del Municipio XV, sono veramente troppi, insopportabili.

  17. @ DONATELLA MOLINARI

    Gentile signora,
    se lei dice che “sei mesi di disagio enorme alla cittadinanza, non solo quella del Municipio XV, sono veramente troppi, insopportabili”, vuol dire che – al contrario di quanto affermato – non ha veramente compreso l’entità dei lavori che sono stati necessari per Via Cassia.
    E’ come se si rimproverasse ad un medico che la cura per combattere il tumore di un paziente è troppo lunga e dolorosa, soltanto perchè il medico che opera le tonsille ci mette di meno!
    Insomma, se sono stati impiegati 6 mesi, vuol dire che sei mesi ci volevano (per fare le cose per bene…)! Tanto più che le spiegazioni fornitre dall’Amministrazione sono state chiare, esaustive e affatto inverosimili!

  18. Gue sembra tanto che l’articolo non lo abbia proprio letto. I terrazzamenti non li hanno fatti perchè i privati non hanno permesso di lavorare dalle loro proprietà. Il muro non è di tufo, che c’azzecca l’esempio col muretto del giardinetto di Corso Francia ? Quello era di tufo, questo della Cassia, a prescindere dall’estetica che non è certo delle migliori, è stato fatto di cemento con quasi 600 pali. Puro disfattismo dire che potrebbe crollare e invitare a non passarci più !! Come ho già scritto ieri, in Italia se gioca la nazionale sono tutti allenatori, se fanno un’opera pubblica son tutti ragionieri della corte dei conti, urbanisti e ingegneri senza laurea !

  19. Anche se scettico all’inizio per i tempi lunghissimi devo fare i complimenti all’amministrazione per aver risolto, si spera, unavolta per tutte il problema…. Per quelli che criticano a prescindere ricordo che il municipio é stato massacrato da venti anni di amministrazioni locali inqualificabili….

  20. Se il lavoro è costato molto, peggio per chi ha dimostrato indisponibilità fin dall’inizio, affari loro! Bello o brutto? ma chi se-ne-frega, l’importante è che sia stato fatto.
    Quanto ai tempi non c’è dubbio che siano stati eccessivi e sicuramente i problemi amministrativi e legali, che hanno comportato una lunga attesa, potevano essere forse aggirati con una ordinanza prefettizia. Ora mi chiedo: ma se invece di Marino c’era il binomio Alemanno-Giacomini cosa sarebbe successo?
    Se poi a Via Comparini ci sono voluti 3 anni bisogna dire che abbiamo avuto un gran c… ad aspettare solo 7 mesi!! Secondo la pira-filosofia magari gli potevamo concedeer altri 7 mesi!!

  21. Certo la riapertura della strada per noi che scendiamo da via Cortina d’Ampezzo è una piacevolissima notizia… certo dopo aver aspettato così tanto… il sindaco poteva almeno invitarci all’inaugurazione con un bel brindisi!!! ehehehehe
    Comunque a parte gli scherzi…. sì di lavoro ce n’è stato molto da fare e SPERIAMO almeno sia fatto bene perché adesso quel muro così alto mette una gran paura, però CASPITA 4 mesi ci hanno messo per finire questi lavori!!!
    Se vai all’estero o anche nel nord Italia lavori di questo genere te li finiscono in 2 mesi!
    Comunque che dire… accontentiamoci!! 🙂

  22. troppe polemiche quando si fa. Siamo in italia, e niente è rapido, facile ed economico, però non se ne può piu’ di criticare pure le cose fatte….ce ne sono tantissime altre da fare…Io mi preoccuperei, piuttosto che dei tempi lunghi (ai quali siamo tristemente abituati), che le cose fatte durino nel tempo, che sarebbe un gran risultato.

  23. E che la polemica la potete fare solo voi? Al povero (!) Giacomini lo avreste fatto nero…adesso invece la critica diventa una esclusiva di parte…la vostra ovviamente!!

  24. @Strix, fin dall’inizio i tecnici avevano detto che occorrevano sei mesi per completare i lavori. Poi arrivano gli apprendisti maghi con le varie bacchette magiche pretendo l’erbavoglio … che purtroppo non cresce più in questi paraggi. E i lavori non si fanno con i se e con i ma !

  25. Complimenti, ma la differenza tra i due costi 300.000 e 1.300.000 è allucinante!!!!

    Due preventivi per lo stesso lavoro NON POSSONO avere così tanta differenza….
    Mi viene da pensare male…..mi viene da pensare che sia da una parte che dall’altra stiano provando a fare i furbi…..e a quanto pare ce so riusciti entrambi, tanto ricade sempre tutto nelle tasche dei cittadini…..

    Se fosse possibile vedere le fatture durante un consiglio ne sarei grato e accetterei l’invito…..

  26. @Pira, come dice Valentina F. (che è sulla sua stessa frequenza) in Italia niente è rapido per cui i 6 mesi dei tecnici comunali magari corrispondono a 6 settimane o 60 giorni di altri tecnici….chi lo sa dov’è la verità. Io so solo che fino a poco tempo fa leggevo in continuazione critiche velenose (al limite dell’insulto) per Presidente del Consiglio, Sindaco e Presidente di Municipio (un certo “professore” qualificò Berlusconi come “pervertito e pedofilo”: oggi sappiamo che è stato scagionato, per quelle note vicende, dalla Corte di Appello di MIlano). E allora cari “compagnucci” fatevene una ragione e accettate le critiche (magari fatene tesoro..) perchè come scritto nell’Ecclesiaste: “il tempo e il caso raggiungono tutti”!

  27. Diamante, ribaltiamo il discorso.
    Quando tra qualche anno termineranno la Salerno-Reggio Calabria e la inaugureranno, tu festeggerai …?
    G.Mori

  28. @lucaV….io sono berlusconiano nella misura in cui tu sei bindiano o vendoliano o bersaniano o casiniano o montiano o finiano o bocchiniano.

  29. Ma secondo voi non sarebbe il caso di rivedere l’incrocio più avanti, fra via Cassia e via Cortina d’Ampezzo? Venendo da via Cassia, da sopra e trovarsi lo stop è allucinante, oltre che veramente pericoloso, non vi pare? E’ fatto veramente malissimo, aveva un senso prima quando la discesa era riservata solo ai mezzi pubblici, ma ora prima o poi succederà qualcosa di brutto, è troppo pricoloso..

  30. …magari lasciare 50 cm di strada per delimitare anche solo con delle strisce uno spazio dedicato ai ciclisti non sarebbe stato male

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