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Grazie ai cittadini torna a nuova vita la fontana di Labaro

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decoro.jpgNel mirino di Retake Roma la fontana di Labaro che, costruita nel 1999, ha funzionato solo un anno. Il successivo abbandono e relativo degrado hanno reso necessario un intervento drastico concretizzatosi sabato 21 giugno quando, nonostante il sole cocente, un centinaio di persone si sono impegnate a far del loro meglio per ripulire fontana e area adiacente.

Armata di guanti e pennello anche Paola Carra, responsabile Retake Roma Nord che con la solita grinta ed entusiasmo ha non solo coordinato i lavori dei volontari ma lei stessa si è profusa nel ripulire i muri.

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Come poi ha dichiarato a VignaClaraBlog.it “lo spazio pubblico è di tutti noi. La fontana doveva rappresentare luogo di aggregazione e incontro ma l’obiettivo è stato fallito, non è servita a creare la comunità come ci si attendeva all’inizio. Retake Roma oggi vuole ridarle vita attraverso una seria manutenzione condivisa con il Comune, l’Ufficio Giardini, il XV Municipio e i cittadini, tutti insieme”.

E così oggi è stato. Operatori Ama si sono impegnati a cancellare le scritte sui muretti della fontana, giovani e meno giovani hanno cancellato graffiti, signore volenterose hanno offerto acqua e bibite ai volontari assetati. E’ stato fatto il grosso, ma certo è solo l’inizio.

Non sono mancate inoltre le polemiche; c’è chi pensa che la fontana debba essere demolita e sostituita da una piazza. Troppo costoso il suo mantenimento, troppe poche le risorse per farlo. Ma i più non si sono fatti scoraggiare.

A conclusione dell’iniziativa di oggi, Daniele Torquati, Presidente del XV municipio, nel suo discorso di ringraziamento ha voluto riaffermare con forza “il suo costante impegno e la voglia di realizzare qualcosa di diverso rispetto al passato con interventi atti a risanare situazioni che noi non abbiamo creato ma che noi risolveremo”.

Gli ha fatto eco Luigina Chirizzi, presidente del consiglio municipale, ringraziando tutti per il lavoro svolto e mostrando fiducia nella necessaria collaborazione tra istituzioni e cittadini.

Il Campidoglio era rappresentato da Estella Marino, assessore all’ambiente, e da Paolo Masini, assessore alle periferie e lavori pubblici. La prima ha sottolineato l’importanza della creazione di tavoli di lavoro mirati alla progettazione di programmi futuri così che il lavoro di oggi possa essere trampolino per il lavoro di domani.

Paolo Masini ha voluto invece ringraziare Retake dicendo che “la collaborazione tra amministrazione e cittadini è sempre più necessaria per combattere il degrado, un problema comune che va risolto a partire dalle scuole, un problema culturale che è di tutti. Dobbiamo mettere al centro il bene comune e Roma – ha concluso – è un bene comune”.

Grande atteso ma grande assente Il sindaco Marino che non ha partecipato all’evento. Il motivo non è stato reso noto. In ogni caso le tante persone di buona volontà che in questa bella giornata di sole hanno lavorato gomito a gomito con gli operatori del comune di Roma, fanno ben sperare che forse, senza dover aspettare grandi interventi, già dal ben fare di ognuno di noi si può se non altro incominciare.

Valentina Ciaccio

riproduzione riservata – proprietà EdiWebRoma

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3 COMMENTI

  1. Finalmente una gran bella iniziativa a labaro! Oggi hanno regalato oltre che il restauro della fontana anche un giorno simbolo di aggregazione e senso di comunità ai cittadini presenti e passanti! Speriamo che sia un seme piantato nel quartiere che darà la spinta giusta per cambiare Labaro da dormitorio cittadino a vero quartiere con una comunità di persone che si aggregano e socializzano.

  2. ….ergo:…ben venga il degrado e l’incuria dell’Amministrazione così si creano momenti di “aggregazione e senso di comunità”…
    Io penso che de l’AMA, il Decoro Urbano, il servizio giardini funzionassero davvero, non ci sarebbe bisogno che i cittadini debbano “supplire” – con iniziative assolutamente valide – alle mancanze del Comune…

  3. @Renzo MAtteis

    esistono delle responsabilità delle autorità e edgli enti preposti, ma va anche detto che se tutti noi cittadini sviluppassimo un po’ di più un più concreto senso di partecipazione le cose andrebbero meglio…
    siamo un po’ troppo abituati tutti a pretendere da altri e a non chiederci cosa possiamo fare noi.
    anche perchè credo che se si mantiene a mente la fatica e l’impegno che sono necessari per compiere azioni, per esempio, di manutenzione e decoro, forse l’incuria di gettare carte o rifiuti per terra un po’ magari ci passa…

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