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Galleria Giovanni XXIII, il tunnel dei pericoli

Galvanica Bruni

galle.jpgCroce e delizia di Roma Nord è la galleria Giovanni XXIII. Sette chilometri, costruita in soli 36 mesi, inaugurata nel 2004, fu salutata come la soluzione al traffico che soffocava l’area dalla Trionfale alla Farnesina. Lo è ancora, ma è anche il tunnel dei pericoli dove gli incidenti sono all’ordine del giorno.

Il fatto è che la galleria è diventata un rischio per automobilisti e scooteristi: è male illuminata e la segnaletica è pessima. E’ mal posizionata, i cartelli sono sporchi, scritti con caratteri piccoli e sono poco visibili, quando ci sono.

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Quando non ci sono, come ad esempio l’uscita immediatamente dopo quella per via Cortina d’Ampezzo, in direzione Foro Italico, è peggio ancora. Alcuni automobilisti inchiodano magari all’ultimo minuto, altri rallentano terribilmente chiedendosi dove porti quella strana uscita dalla notevole pendenza in salita. Nulla che lo dica, neanche un post-it messo per sbaglio.

Insomma, se non conosci a memoria le uscite della galleria, finisce che la percorri tutta alla ricerca della tua.

Aggiungi a tutto questo che da febbraio di quest’anno la corsia di sorpasso è chiusa fin dall’accesso di via Pineta Sacchetti, provocando lunghe code di macchine costrette a procedere a passo d’uomo fin giù al Foro Italico e oltre. Il motivo? Sicurezza.

La chiusura della corsia è stata decisa per canalizzare il traffico in direzione del cantiere della frana evitando che le auto possano arrivare a ridosso dello stesso a velocità sostenuta. Tutto ok quando si parla di sicurezza, resta il fatto che per percorrere quel tratto di una manciata di chilometri occorrono più di trenta minuti.

Non passa settimana senza che la Galleria Giovanni XXIII sia protagonista di incidenti, L’ultimo è di ieri, purtroppo mortale.

E ad ogni incidente vengono chiusi gli accessi e quando ciò accade scoppia il caos totale, si blocca l’intero settore Nord-ovest della Capitale. Pineta Sacchetti, Trionfale, via Cortina d’Ampezzo, la Cassia, le conseguenze della chiusura della galleria si dilagano a macchia d’olio.

Croce e delizia o solo croce?

Claudio Cafasso

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6 COMMENTI

  1. CATTIVA ILLUMINAZIONE, SEGNALETICA PESSIMA, (perfino l’0r0logio non è preciso ) CORSIA DI SORPASSO CHIUSA : oltre porre mano a tutte queste carenze PROPORREI una apparecchiatura di controllo elettronico di velocità che – forse – sarebbe un deterrente valido per costringere automobilisti spericolati (tanti) a rispettare i limiti di velocità ivi previsti .

  2. l’illuminazione è perfetta, non invasiva come è in molti paesi all’avanguardia. non si può sempre criticare tutto dai.. se la gente corre si distrae e guida male non si può incolpare un’opera grandiosa. piuttosto dovrebbero mettere i dossi in via cassia nuova visto che all’incrocio con via pareto / fabbroni ci sono tutti i mesi incidenti anche mortali e dovrebbero creare rotonde in zona soprattutto a corso di francia.

  3. Ma chi dice che quella galleria ha una scarsa illuminazione? Io ho sempre apprezzato le luci di quella galleria perché non sono abbaglianti. Se ci entri di notte, vedi bene e quando esci vedi ancora, sinceramente l’illuminazione è ok. Se poi volete le gallerie tipo quelle del GRA, entrate e vi bruciate gli occhi tanto che quando esci è tutto nero… Beh mi sembra una pessima idea. Il cartello per l’ultima uscita non ce l’ho presente, ma gli altri non mi sembravano fossero così disastrosi. Quella galleria è pericolosa pee come si comporta la gente. Non solo la velocità, ho visto tizi fermarsi sulla corsia di sorpasso per aver mancato l’uscita.

  4. solamente a roma ci vogliono mesi e mesi x fare una riparazione di non si sa cosa. in trentino con 6 mesi avrebbero costruito una galleria tale. che grosse pappate x tutti

  5. Trovo veramente assurda la chiusura attuale, mi sembra l’ennesima foglia di fico, basterebbe segnalare, come in autostrada il restringimento diciamo 500 metri prima….
    L’illuminazione anche a me non pare terrificante, piuttosto ci piazzerei due autovelox a 70 kmh. per evitare l’effetto GP Montecarlo.

  6. E’ la gente che guida da cani (senza offesa per i cani!). Pericolose anche la rampe di accesso laterali: le macchine si immettono nella galleria senza neanche rallentare! Io che giro con lo scooter sono terrorizzata, e per fortuna non sono una che corre, perché se procedi regolarmente a destra, rischi di venire travolto dal solito deficiente che, contrariamente al buon senso ed al codice, si immette in accelerazione e senza praticamente guardare!!

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