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Prima Porta, Flaminius due mesi dopo

Galvanica Bruni

flaminius120.jpgLunedì prossimo saranno due mesi esatti da quel maledetto 31 gennaio, dalla lunga notte in cui Roma sembrava destinata a sgretolarsi sotto l’acqua. Due mesi, e sono ancora tutti lì gli ospiti dell’Hotel Flaminius di via Frassineto. Lunedì 24 marzo il sindaco Ignazio Marino è andato a trovarli per ascoltare le loro domande e necessità. Quali risposte hanno ricevuto? E quali sono state le reazioni?

67 persone, di cui 12 bambini, e 56 giorni di convivenza. Da quando li abbiamo incontrati la prima volta, sono ormai diventati come una grande famiglia. Si fanno compagnia, si aiutano e si consolano a vicenda, litigano e fanno pace. Inutile raccontare di quanto sia ancora vivo il ricordo nella mente degli ospiti dell’Hotel Flaminius, come ogni nuova goccia faccia salire i brividi sulla schiena. Ma cercano di affrontare tutto con il sorriso, per quanto possibile.

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Oggi è anche arrivata la nuova gestione della mensa. “Finalmente si mangia in modo decente.” Esclama Giorgia “Ci basta poco, del riso in bianco e un po’ di verdura vanno benissimo. L’importante, però, è che siano cotti a dovere. La vecchia gestione portava i pasti alle nove di mattina e, ovviamente, per l’ora di pranzo era tutto acido e sfatto.”

“Siamo trattati bene, tre pasti a giorno, un posto asciutto dove poter dormire, molti hanno ricominciato a lavorare e i ragazzi ad andare a scuola. Però, per quanto cerchiamo di andare d’accordo, i nervi sono sempre tesi e spesso nascono battibecchi. Soprattutto tra le donne” Ride Mario, e continua “Senza parlare poi dell’intimità…” La moglie lo spintona imbarazzata e aggiunge: “La mia paura è di fare la fine dei terremotati dell’Aquila, quanto dovremo restare qui?”

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Le reazioni alla visita di Marino

Paura condivisa da molti e domanda che, insieme ad altre, hanno posto nel pomeriggio di lunedì a Ignazio Marino.

“Il Sindaco ha promesso di aiutarci, ci ha assicurato che il Campidoglio si metterà presto d’accordo con le diverse banche per sospendere i mutui per la casa che molti di noi stanno ancora pagando. Inoltre, pare che sia intenzionato a chiedere ad alcune aziende di farci avere uno sconto del 50% per agevolarci a ricomprare i mobili” Ci racconta Graziella, che ha perso la casa e due macchine, e vive all’Hotel con il marito, quattro figli e un cane.

Per lei, come per tanti altri, le parole del Sindaco sono state di conforto, hanno acceso la speranza in un cambiamento.

Nasce, però, un problema non da poco: “ma, se non ci danno una casa vivibile, che ci facciamo con i mobili nuovi?” Si chiede Graziella. Il vero dilemma è, infatti, questo: la casa.

La primavera è arrivata, ma a Roma il tempo sembra non voler essere clemente e le case degli alluvionati di via Frassineto continuano a essere inagibili. “Appena ricomincia a piovere, l’acqua risale da pavimento. Se non si risolve questo problema, tutto il resto è superfluo”.

Ancora più critico è Stefano che aggiunge: “Marino si è degnato di venire a trovarci dopo ben due mesi e senza nessun risposta concreta. Alle domande più dirette, come quella sul tempo dovremo passare qui, non ha saputo rispondere e ha divagato. Tante parole ma nulla di fatto”

Aiuti dal quartiere: la riffa

Intanto, i cittadini di Prima Porta si danno da fare, proponendo diverse iniziative. C’è chi porta dei vestiti nuovi, chi qualcosa da mangiare, chi propone di tagliare i capelli e chi passa al Flaminius anche solo per un saluto. Fondamentale e instancabile il Comitato 31 gennaio, creatosi in modo spontaneo all’indomani dell’alluvione, che non smette di cercare fondi.

Proprio in questi giorni si sta svolgendo una bella iniziativa. Due negozi in via della Giustiniana, il centro estetico Sabrina ed Eleonora Morici e il salone Barba e Capelli di Tito e Fabrizio Dominici, hanno organizzato una riffa, i soldi dei biglietti insieme ai guadagni di tutto martedì 1 aprile, giorno in cui ci sarà l’estrazione, andranno alle persone più colpite dall’alluvione.

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Cosa c’è in premio? I fortunati riceveranno le magliette donate e autografate dai calciatori della Roma, Totti, De Rossi e Strootman, e della Lazio, Ledesma, Keita e Lulic. Noi partecipiamo con due biglietti, e voi?

Giulia Vincenzi

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