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Cesano, Radio Vaticana contesta la sentenza della Cassazione

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radio-vaticana.jpgLa Radio Vaticana, in una nota diffusa ieri, ha criticato la sentenza della Corte di Cassazione che ha condannato l’emittente della Santa Sede a risarcire gli abitanti di Cesano per le emissioni elettromagnetiche del centro di Santa Maria di Galeria e ha confermato la prescrizione della condanna per il cardinale Roberto Tucci all’epoca ai vertici dell’emittente.

Nel comunicato della radio si afferma che ”la Quarta Sezione Penale della Corte di Cassazione ha rigettato nella giornata di ieri, 24 febbraio 2011, il ricorso presentato dalla difesa contro la sentenza pronunciata in data 14.10.2009 dalla Corte di Appello di Roma, la quale aveva dichiarato di non diversi procedere nei confronti di un ex dirigente dell’emittente pontificia per prescrizione del reato (‘getto pericoloso di cose’)”.

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”Tale sentenza – prosegue il testo – veniva contestata dalla difesa perché contrariamente ai principi giuridici fissati da una precedente sentenza della stessa Corte di Cassazione, privava, di fatto, l’imputato della possibilità di essere giudicato, e quindi assolto, nel merito. Rimandando una valutazione piu’ approfondita della decisione della Suprema Corte alla pubblicazione delle motivazioni della sentenza, la Direzione della Radio esprime rammarico per questa decisione anche alla luce del fatto che la procura generale non aveva ritenuto infondati alcuni motivi del ricorso”.

Per la Radio Vaticana ”la sentenza si inserisce in una vicenda processale lunga e tormentata e che ha visto l’Emittente pontificia oggetto di accuse ingiuste per i presunti disturbi nei confronti di una parte della popolazione, in relazione alle emissioni elettromagnetiche del Centro Trasmittente di Santa Maria di Galeria”.

”Vale la pena ricordare, come spiegato molte volte in questi anni anche in sede processuale, che la Radio Vaticana ha sempre svolto – si legge ancora nella nota dell’emittente – la sua attività nel quadro degli accordi internazionali esistenti con l’Italia relativi al Centro Trasmittente di Santa Maria di Galeria e che si è sempre attenuta alle raccomandazioni internazionali in materia di emissioni elettromagnetiche anche prima della esistenza di normative italiane”.

”Dal 2001, poi, in seguito all’accordo con il Governo italiano, rispetta attentamente i limiti previsti dalla sopravvenuta legislazione italiana, come dimostrano le ripetute misurazioni svolte dalle istituzioni pubbliche italiane più competenti e attrezzate in materia. Essendo tale normativa assai restrittiva, non vi è alcun motivo giustificato di preoccupazione da parte della popolazione, con la quale è sempre stato desiderio della Radio Vaticana coltivare un rapporto di collaborazione”. Conclude l’emittente della Santa Sede.(fonte Adnkronos)

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