Home ATTUALITÀ Frana Cassia Antica, Masini-Torquati: “Firmata ordinanza per accelerare i tempi”

Frana Cassia Antica, Masini-Torquati: “Firmata ordinanza per accelerare i tempi”

Duca Gioielli
Notizie aggiornate sulla Frana di Via Cassia Antica

“Il Sindaco Ignazio Marino ha firmato l’ordinanza che consente ai geologi di Roma Capitale di entrare nella proprietà privata di via Cassia Antica ed effettuare finalmente i rilievi propedeutici all’ intervento”. Lo annunciano in una nota l’ Assessore allo Sviluppo delle Periferie, Infrastrutture e Manutenzione Urbana di Roma Capitale Paolo Masini, e il Presidente del Municipio XV Daniele Torquati.

“Con questo atto, che arriva alla scadenza della diffida che è stata inviata da subito ai tre proprietari del terreno franato – proseguono Masini e Torquati – sarà possibile aggirare i vincoli imposti dal fatto che l’ area dissestata è una proprietà privata, cosa che fidora ha impedito all’Amministrazione di operare”.

Continua a leggere sotto l‘annuncio

“Il progetto – spiegano – è già in fase avanzata: visto l’ impatto che questa frana ha sulla viabilità dell’intero quadrante i tecnici di Roma Capitale hanno avviato la progettazione già dal primo giorno dopo il dissesto, senza attendere lungaggini burocratiche. L’ ordinanza, come da prassi, intima ai proprietari di intervenire. Ma allo stesso tempo consentendo ai tecnici l’ ingresso nell’area – concludono – ci fa abbreviare i tempi per gli interventi di consolidamento del versante e per la riapertura della strada nel caso di una loro inerzia”.

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42 COMMENTI

  1. Quindi, così come è stato detto ieri, siamo ancora in alto mare… I tecnici dopo 22 giorni dalla frana ancora devono verificare la situazione. Con quest’ordinanza, a mio avviso tardiva, se tutto va bene da lunedì entreranno nelle aree private per vedere come risolvere la situazione.
    Ribadisco la nostra proposta: Apertura di Via Cassia, almeno ad un senso di marcia, subito!!! Poi per i lavori definitivi si vedrà…

  2. …CHE TEMPESTIVITA’ !!!!!…… dopo 20 giorni firmata un ordinanza che” …consente ai geologi di Roma Capitale di entrare nella proprietà privata di via Cassia Antica ed effettuare finalmente i rilievi propedeutici all’ intervento…”

    dopo 20 giorni “…Il progetto è già in fase avanzata: visto l’ impatto che questa frana ha sulla viabilità dell’intero quadrante i tecnici di Roma Capitale hanno avviato la progettazione….., senza attendere lungaggini burocratiche..”

    QUINDI DOPO 20 GIORNI DI CAOS ABBIAMO : UNA ORDINANZA FIRMATA IERI E L’AVVIO DELLA PROGETTAZIONE…. COMPLIMENTI A MARINO/TORQUATI !!

  3. Dato che molti fanno finta di dimenticare le cose, vorrei ricordare a Torquati,Pira e company che la precedente amministrazione municipale dovette affrontare una situazione simile a quella attuale in via di Grottarossa, ed anche in quel caso c’era una questione di extraterritorialità. Potranno obiettare che la frana era meno importante come volume, ma occupava lo stesso l’intera strada che è molto più stretta della via Cassia.
    In quell’occasione i vari Giacomini, Erbaggi e tutti gli altri amministratori di centrodestra si attivarono immediatamente ed in 24/36 ore una carreggiata fu riadibita al traffico con semaforo. Nei mesi seguenti vennero fatti i lavori, ma i cittadini, certo con qualche sofferenza, poterono usufruire di quell’arteria importante che collega l’intero quadrante nord ad esempio all’ospedale Sant’Andrea.
    p.s. : questa è la realtà dei fatti, inoppugnabile anche per i vari detrattori.

  4. @Aragon, Signora Atene, non leggevo altrettante vibrate proteste quando la voragine di via Comparini faceva il secondo compleanno e le giunte di allora non risolvevano il problema. Ci sono voluti quasi tre anni e un cambio di amministrazione per farlo. Capisco che si debba migliorare in tempestività ed efficacia. Non è accettabile la strumentalità e la richiesta che si risolvano problemi a prescinde dalla legge e dalle procedure previste. Il confronto politico può essere fatto con migliori risultati se prevale la razionalità e non l’insulto.

  5. Pira , io non protesto , rido , rido prendendo atto dell’incapacità del successore di giacomini.
    Ahimè
    Oltre all’incapacità , noto anche grossa boria e superbia da parte di D’Artagnan-Torquati come se fosse logico che a distanza di quasi un mese nulla si sia mosso e sembri quasi giusto e corretto seguendo la correttezza e la giustizia della burocrazia e dell’amministrazione paludosa.
    Ho protestato eccome per la lunghezza dei lavori in Via Due Ponti , mi sono alquanto alterato per la chiusura dello stradello risolutivo al S Andrea.
    Ammetto che Via Comparini manco so dove sta.
    Se nevica o piove tanto non è colpa di nessuno.
    Ma a distanza di quasi un mese voglio vedere un cenno di vita , un barlume di attività che vada oltre sterili comunicati redatti nelle stanze della burocrazia.
    Voglio vedere Torquati steso sull’asfalto di P.zza Gochi Delfici per attirare attenzione , voglio vedere Masini incatenato ai cancelli de Galletto , voglio vedere tutti i rappresentanti del XV con le pale a togliere la terra.
    Chiedo troppo per uno che paga il 60% di tasse ?
    Pensando a questo , non rido più.
    La pazienza, Pira , è finita ed è finita per tutti.

  6. @pira non mischiare le carte in tavola…

    1 – via comparini era notevolmente più complicata di questa franetta…;
    2 – su via comparini c’era un contenzioso con Acea a complicare ulteriormente le cose;
    3 – dire che ha risolto tutto marino è dire una bugia…. Sappiamo tutti che la giunta alemanno ha finanziato e fatto partire i lavori di somma urgenza del dipartimento come sappiamo che marino ha completato l’opera con l’ingiunzione ad Acea di completare i lavori… Dire cose diverse da questa vuol dire il falso…

  7. @Erbaggi, credo sia doveroso che l’opposizione faccia la sua funzione : di controllo, di denuncia, di proposta per risolvere problemi e contribuire a ben governare il territorio municipale e cittadino. Ma non si possono dire mezze verità (che diventano grandi falsità) per difendere la propria parte di appartenenza. I fondi stanziati da Alemanno e Ghera erano specchietti per le allodole per dire che si faceva qualcosa . E non risolvevano il problema. Cosa che è avvenuta perchè Marino (grazie al Comitato dei cittadini di Labaro, al nuovo governo municipale e alle parti politiche che hanno appoggiato la sua candidatura) ne ha fatto una priorità e un atto dovuto a cittadini finora ignorati perché di periferia. E ha mantenuto la promessa. Son d’accordo con lei che governare è complicato e difficile. Le regole democratiche e, quando serve il codice penale e civile, dovrebbero garantire le parti coinvolte in ogni questione. Il rispetto elle diverse opinioni e il confronto costruttivo migliorerebbe la qualità della democrazia che deve essere un patrimonio condiviso in chi crede nel ruolo dei partiti nella politica. Per tutto il resto c’è l’antipolitica e purtroppo il ribellismo poco efficace di troppi che ormai non credono che votare serva a qualcosa. I tanti per cui la pazienza è finita.

  8. @Pira mi sta dicendo che l’appalto finanziato, consegnato e iniziato da Ghera (per la parte relativa al Dipartimento) me lo sto inventando?

    perchè lei sa che è andata così….

  9. 50 mila euro per fare il progetto e 200 mila nell’aggiustamento di bilancio. Lo stesso assessore Ghera scriveva insufficienti per completare l’opera (stimata in un costo di circa 900 mila euro). Il tempo passava e niente si completava. Cantiere fermo. Cittadini di Labaro abbandonati perchè di periferia. Se la voragine era a Prati o ai Parioli si risolveva subito. Alemanno, Ghera, Giacomini e lei non avete risolto il problema. Punto. Le nuove giunte si. E a Labaro si è visto anche un segnale chiaro con il voto.

  10. @ Pira, non posso entrare nel merito di via Comparini, ma mi piace la sua ultima frase “E a Labaro si è visto anche un segnale chiaro con il voto.” La prossima volta lei e Torquati vi accorgerete amaramente del segnale che vi arriverà da Labaro e Prima Porta. State pur certi che la gente non dimentica .

  11. Altro che 200.000 Mila….

    Pira ma veramente ci crede a quello che dice?
    Il comune con marino non ha stanziato un euro… Ha fatto, giustamente, f completare l’intervento ad Acea…. Parliamo di circa 400.000…. Gli altri 500.000 li aveva messi la giunta alemanno…

    E comunque qui stiamo parlando di una cavolata al confronto….

    Ps tranquillo che alle prossime elezioni vedrà TUTTO il municipio come si ricorderà dell’attuale amministrazione….

  12. ….il confronto costruttivo migliorerebbe la qualità della democrazia che deve essere un patrimonio condiviso in chi crede nel ruolo dei partiti nella politica….
    Mamma mia che noia , che balle ( ho il raffreddore causa censura ! )
    Pira , con tutto il rispetto ma sembra di sentire un vecchio trombone di partito arroccato a difendere sterili posizioni di partito.
    ( Medesimo suono che sento quando ascolto o solo vedo , Verdini.
    E pure Casini , Vendola , Alfano , LaRussa e compagnia suonando )
    Pira , ho veramente l’impressione che lei sia convinto di parlare con dei goglioni ( sempre il raffreddore mannaggia ) altrimenti ammetterebbe con sana onestà che sono stati fatti errori nel non fare nulla e nulla lasciar trasparire.
    Invece di pungolare i suoi amici di maggioranza se la prende con i cittadini.
    E se la pazienza è finita le balle sono sempre biù biene.

  13. In ordine :
    @Ferri abbia pazienza quattro anni sono lunghi da passare quando si voterà vedremo. Nel frattempo possiamo fare una simulazione nelle prossime europee anche se parleremo d’altro.

    Erbaggi : ho la risposta scritta a una interrogazione all’assessore Ghera dove dice quel che ho riportato. Comunque questione via Comparini risolta dalla giunta Marino. Stop.

    Aragon : si curi e grazie dei complimenti e consigli ne terrò in grande conto.

  14. SI PUO’ INTANTO METTERE UN CARTELLO CHE AVVISI DELLA CHIUSURA ALL’INCROCIO CON VIA ORIOLO ROMANO / CASSIA ?
    ED ANCHE A PONTE MILVIO?
    mi sembra così ovvio.
    (se già è stata posta questa richiesta/protesta, come mi aspetterei, mi scuso di non averlo letto)
    fd

  15. Ma intanto,visto che comunquesalgno sul marciapiede,non si potrebbe consentire l’accesso ai motorini evitando almeno a loro via via Pareto?

  16. Ho capito che si è seguita la prassi… prima intimo ai proprietari di intervenire loro…poi dopo un mese faccio entrare i geologi.
    La mia opinione è che nascondersi dietro procedure e prassi è lo stile, da sempre, dei burocrati. In questo caso questo atteggiamento ha creato danno e disagio a migliaia di famiglie. In casi come questi deve prevalere l’interesse collettivo e gli amministratori pubblici di questo dovrebbero preoccuparsi. Lo strumento normativo deve essere al servizio della collettività e non il vice-versa. Mi aspettavo di più da questa Amministrazione.

  17. Le leggi, le procedure e lo stato di diritto esistono per garantire i diritti di ogni individuo e della comunità tutta. Non rispettare le nome espone gli amministratori a sanzioni che devono pagare anche personalmente. D’accordo, poi, su alcuni principi : deve prevalere il bene collettivo su quello individuale, che la pubblica amministrazione lavori per ottenere risultati e non solo per adempiere formalmente ad adempimenti. Bene fanno i cittadini a chiedere che il problema sia risolto al più presto e che a ciò sia diano con trasparenza ed esaustività risposte adeguate.

  18. @ MASSIMO e @ …molti altri…

    Non è corretto parlare di “prassi”: questo termine genera l’equivoco che il Municipio ed il Comune avrebbero potuto agire diversamente. Invece no.
    Si è seguita una procedura precisa (con immediata – immediata!! – diffida ai proprietari perchè intervenissero, ed attivazione dell’Amministrazione, sussidiaria e conseguente all’inerzia dei privati stessi), improntata a REGOLE, NORME, non a mera prassi.
    Non è burocrazia, è azione rispettosa della legittimità!
    Torquati non poteva fare diversamente. Il Presidente ha spiegato da subito che la frana non interessava terreni pubblici! perciò, scusate, un Presidente municipale, anche se è di sinistra, non può certo fare come se la proprietà privata non esistesse!
    Caro Massimo, lo “strumento normativo” deve essere pensato ab origine “al servizio della collettività”; una volta che però la norma c’è, esiste e DEVE essere rispettata così com’è. In primis dall’Amministrazione.

  19. @ Diamante : scusi ma la via Cassia e’ diventata una strada privata??? È da quando?? La parola “pubblica utilità ” le dice qualcosa ?
    Torquati avrebbe potuto e dovuto notificare dopo 1 giorno ai privati il ripristino della strada e della viabilità e dopo 1 settimana procedere in danno risolvendo subito il problema e, successivamente, rivalendosi sui privati. Questo e’ uno strumento legittimo

  20. @ Sig. Matteis, mi permetto di correggerla nel post all’avvocato/essa difensore Diamante : nella raccomandata di diffida ai privati datata 7 febbraio il termine temporale della diffida era di 5 giorni , quindi per legge dal 12 febbraio Torquati poteva benissimo operare SULLA STRADA PUBBLICA a rimuovere un camion di terra per rendere una carreggiata meglio percorribile. Ad oggi sono passate da quel termine due settimane e NULLA è accaduto. Complimenti all’ “efficientissimo” presidente, molto bravo solo a chiacchiere (d’altronde siamo nel periodo carnevalesco, quindi frappe o chiacchiere fa lo stesso)

  21. Adesso basta !
    Dovete smetterla di continuare a protestare per la semplice e banale chiusura di tratto – seppur vitale – di strada.
    Seppur voi possiate pensare il contrario è molto più complicato spostare due rami e qualche mc di terra che rimettere in sesto e sgomberare dai binari a picco sul mare , una motrice e 4 vagoni.
    La vostra ignoranza in materia non è una scusante per tutte queste sterili lamentele.
    Tra l’altro dovreste essere abituati , ormai.
    Siete cittadini e non amministratori.
    La riapertura è affar nostro , voi nel frattempo fate il giro.
    Quindi voi fate i cittadini e Noi – se ci va – facciamo gli amministratori,
    Prima dei vostri diritti ci sono prioritariamente leggi, procedure , stato di diritto ( di chi non è dato sapere ), norme , adempimenti, delibere, prassi , assemblee , interrogazioni , ordinanze e vincoli.
    Da una Pira non ci si può attendere che fumo.
    E da Torquato non pretendiamo una Gerusalemme liberata ma solo lo sgombero di un pezzetto di Cassia.

  22. Trovate punti di raccolta firme per sollecitare il comune a riaprite la strada presso fioraio e giornalaio a p giochi delfici, da velitti, da cts supermercato.
    Se già lo avete fatto on line non firmate di nuovo
    Grazie della collaborazione
    In pochi giorni si è mosso un esercito, soprattutto di mamme alle quali va il mio più grande abbraccio!

  23. Il Calendario di Frate Indovinello…..
    31 gennaio: frana su via Cassia Antica – interrotta la viabilità
    1 febbraio: nulla
    2 febbraio: riaperta carreggiata solo per i residenti civico 204
    3 febbraio: nulla
    4 febbraio: nulla
    5 febbraio: nulla
    6 febbraio: nulla
    7 febbraio: lettera di diffida ai proprietari: entro 5 giorni devono intervenire !
    6 febbraio (1° giorno dalla diffida) : nulla
    7 febbraio (2° giorno dalla diffida) : nulla
    8 febbraio (3° giorno dalla diffida) : nulla
    9 febbraio (4° giorno dalla diffida) : nulla
    10 febbraio (5° giorno dalla diffida) : nulla
    11 febbraio: scaduto il termine della diffida il Municipio poteva intervenire: nulla
    12 febbraio: nulla
    13 febbraio: nulla
    14 febbraio: nulla
    15 febbraio: nulla
    16 febbraio: nulla
    17 febbraio: nulla
    18 febbraio: nulla
    19 febbraio: nulla
    20 febbraio: nulla
    21 febbraio: Il sindaco Marino firma un’ordinanza (a che serve? cosa c’è scritto??)
    22 febbraio: nulla
    23 febbraio: nulla
    24 febbraio: nulla
    25 febbraio: nulla
    26 febbraio: nulla

  24. Lo chieda a Torquati…così ha dichiarato in TV…. (anche perché se avessero imposto più giorni di 5 per iniziare a lavorare sarebbe davvero scandaloso più di quanto non sia già ridicolo….)

  25. @ Sig. Matteis da passare al sig. Cesare , dal Messaggero del 15 febbraio e di cui riporto il link : Con una raccomandata, il 7 febbraio il Municipio VX ha inviato una lettera ai privati che recita: «Codeste ditte sono diffidate a porre in essere con carattere di immediatezza e sulla base di idoneo progetto esecutivo redatto da un tecnico abilitato e iscritto ad Albo, tutte le opere necessarie alla eliminazione dell’attuale stato di pericolo ed al ripristino delle condizioni di sicurezza sia a breve che a lungo termine». E poi l’affondo: «Si precisa che ogni responsabilità civile e penale in caso di non ottemperanza e ad esclusivo carico di codeste ditte, e che comunque in caso di inerzia per ulteriori cinque giorni dalla data della presente, si procederà, senza indugio, di ufficio in danno, con tutti gli aggravanti di spesa».
    Il resto dell’articolo lo trovate qui http://www.ilmessaggero.it/roma/cronaca/roma_nord_frana_via_cassia_comune_privati/notizie/521317.shtml
    Come si capirà , Torquati si sconfessa da solo, sulla carta dice ina cosa, nella realtà ne fa un’altra… Un plauso a chi ce l’ha votato.

  26. @ RENZO MATTEIS e NICO FERRI

    “Nulla, nulla, nulla…”: ma che ne sapete voi?? Nemmeno io ne so niente, ma almeno ho il buon senso di non sputare sentenze di condanna!
    Non conosciamo le carte, ci basiamo soltanto su articoli di giornale (chè poi…esprimo la mia perplessità anche rispetto al virgolettato. Mi sembra strano che, se il Municipio ha scritto a un Tizio, proprietario privato di un terreno, lo abbia qualificato “ditta”).
    In ogni caso, SE c’è stato ritardo, non può essere imputato al Municipio, che con immediatezza ha fatto partire la diffida ai privati.
    Per il resto, se l’ordinanza di Marino è arrivata dopo 10 giorni, appunto la “colpa” è del sindaco e non di Torquati.
    Dopo l’ordinanza, che ha consentito ai tecnici del Comune – per quanto ho letto sui giornali on line – di accedere nelle aree private, dobbiamo dare tempo di fare i rilievi del caso e di studiare le soluzioni più adatte. Io, che non sono un tecnico, confido che chi è competente stia procedendo nel senso di risolvere il problema per bene e garantendo la sicurezza di tutti.

  27. @ Diamante : mi scusi, il sig. Cesare ha fatto una domanda al sig. De Matteis, il quale ha risposto giustamente che il suo carissimo presidente l’aveva detto in diretta tv, poi io ho correlato tali affermazioni riportando il testo della raccomandata. La sua perplessità sulla dicitura “ditta” è del tutto futile, perché così vengono denominati dagli uffici pubblici i destinatari delle diffide o altri atti ufficiali (dovrebbe saperle lei queste cose, o forse fa solo finta..) .
    Cerchi di non sviare il discorso e i colpevoli, nella diffida c’è scritto chiaramente che scaduti i 5 giorni il municipio avrebbe agito addebitando le spese a danno dei diffidati, e quella raccomandata è stata firmata dal “suo caro” Torquati.
    E poi ancora andate in giro con la storiella dell’accesso sui terreni privati??? qui stiamo parlando di togliere un camion di terra sul SUOLO PUBBLICO STRADALE, non faccia finta di non capire.
    Nel frattempo siamo ormai a fine mese, e sono passati quasi 30 giorni… lei continui pure a difendere chi è indifendibile, ma i problemi di viabilità li abbiamo solo noi, mica Torquati che abita a Cesano.

  28. @ Diamante: nemmeno io sono un tecnico né, tantomeno, uno “sputasentenze”..
    Vede, cara Diamante, è il suo approccio dei “SE” che la rende poco credibile….” SE C’E’ STATO RITARDO”…. “SE L’ORDINANZA E’ ARRIVATA IN RITARDO”… lei cerca di rappresentare come un problema che, a prescindere l’iter burocratico, SE fosse stato affrontato con un minimo di decisionismo, impegno e autorevolezza, sarebbe, almeno in parte, già risolto.
    In politica non servono i “SE”, servono azioni concrete e rapide.

  29. Decreto SalvaRoma: Il sindaco Marino minaccia: “…blocco la città….”
    ….A VIA CASSIA HA GIA’ COMINCIATO DA 1 MESE !!!…

  30. @Diamante: lasciamo stare il suo nick name (sarebbe auspicabile almeno avere il coraggio di mettere il proprio nome) ma…lei dove vive? A Cesano come il SUO presidente del XV municipio? Ha una vaga idea dei problemi che sta creando da UN MESE questa piccola frana??? Hanno paralizzato un’area di Roma senza che nessuno si sia mosso per mettere mano ad un problema oggettivo e strutturale che doveva bypassare qualsiasi burocrazia. E invece siamo ancora qui a parlare il politichese che tanto le piace, condito ancora dai “Se” e i “Ma” che giustificano la totale inefficienza di un sistema. Io credo e non confido che chi è competente per risolvere questa cosa, in un mese non è riuscito a fare Niente! Questa è la mera realtà dei fatti. Pensi, non riesco nemmeno a fare paragoni con qualsiasi altro paese al mondo

  31. @ ANDREA
    Lascio anche io perdere le Sue domande curiose (per incidens, su un blog ognuno è libero di intervenire con un nick name e io ne ho voluto scegliere uno; chè poi, anche “Andrea” potrebbe non essere il Suo vero nome, ma non è che mi interessi molto).
    In ogni caso, La rassicuro che non vivo a Cesano. Conosco il problema (anche io devo allungare i miei percorsi).
    Tuttavia, dire che “nessuno si è mosso”, ecco…questo non lo credo proprio, per i motivi che ho scritto sopra. Le potrei citare l’esempio di un’altra città, in cui ho vissuto fino a qualche anno fa, e il cui sindaco è alle prese – anche lui – con una frana che, al momento, non si può rimuovere. Non c’entra nulla l’autorevolezza del primo cittadino in questione (a differenza di Marino, non gli manca), ma, se i tecnici dicono che non si può rimuovere…vuol dire che non si può. Sicchè si cerca di risolvere il problema con serietà e sicurezza, anche se la soluzione, nell’immediato, scontenta i cittadini.

  32. La mia, credetemi, non è una provocazione, ma dopo tutti i commenti sulla frana sulla consolare Cassia, STRADA PUBBLICA SULLA QUALE SI POTEVA INTERVENIRE DA SUBITO, vorrei chiedere al/la sig./sig.ra Diamante se crede veramente in ciò che afferma… perché se lo fa per amor di qualcuno, allora è comprensibile, ma se ci crede veramente, mi spiace per lui/lei, ma è preoccupante..

  33. @ NICO FERRI
    Una domanda gliela faccio anche io: ma, secondo Lei, se fosse stato DAVVERO possibile all’Amministrazione Municipale e Comunale rimuovere da subito la frana, non l’avrebbero fatto, risparmiandosi critiche e insulti??

  34. @ Diamante , lei continua pedissequamente a sviare il problema : qui non si tratta di rimuovere la frana, che ha i suoi tempi tecnici, ma di togliere dalla strada pubblica un camion di terra per rendere più fruibile, e con la stessa sicurezza data ai condomini del 240, una corsia della consolare. Non mi chieda poi se qualcuno a via Flaminia è masochista, non posso saperlo…
    p.s. : io ho risposta alla sua domanda, ma lei non l’ha fatto… va bene così,la prendo come una risposta… INTANTO E’ PASSATO UN ALTRO GIORNO.

  35. @ Diamante: mi intrometto nel botta e risposta tra Lei e Ferri…e le rivolgo una domanda forse ancor più banale e semplice, ma che si pongono migliaia di cittadini e che non ha avuto ancora una risposta chiara:
    La Cassia Antica è stata “decretata” transitabile solo per i residenti del n. 204 il cui ingresso è di fronte alla frana;
    Qualcuno, pertanto, avrà stabilito che, da Piazza Giochi Delfici fino alla frana, non c’è pericolo per le automobili (anche se poche);
    Da quel punto in poi (verso il “Galletto”) non c’è più terra franata, non c’è minaccia di smottamento e la carreggiata – anzi le carreggiate – sono libere;
    Dando per buono lo stato di pericolo (o presunto tale) della carreggiata sotto il declivio, perché, visto che per loro è stato stabilito che NON c’è pericolo, non riaprire a tutti (semmai solo automobili e motorini e NON mezzi pesanti) almeno solo la carreggiata di destra ?
    La prego di NON rispondermi “perchè è pericolosa” altrimenti non si capisce perché sia pericolosa solo per coloro che non abitano al 204….
    Attendo una sua risposta, grazie !

  36. @ a Decio Meridio mi intrometto anch’io indicando la risposta che appare più logica: l’effetto delle vibrazioni prodotto dai pochi veicoli che vanno al 204 è sicuramente inferiore a quello che sarebbe prodotto dalla quantità decisamente molto più grande di veicoli che transiterebbero in caso di apertura a tutti della corsia.
    Ecco perchè aprire la corsia è più pericoloso che consentire l’accesso ai soli abitanti del 204.

  37. Scusate, ma qualcuno si è chiesto il perché della frana? Vi ricordate cosa hanno fatto qualche tempo fa in quel terreno, tagliando a più non posso alberi per costruire una strada interna alla proprietà, senza che nessuno intervenisse? E chi paga per l’interruzione di pubblico servizio? Chi ha dato i permessi a questi signori di tagliare alberi e costruire strade su terreni in pendenza??? Qualcuno ha verificato in Municipio chi ha firmato le autorizzazioni??? Oppure come al solito non c’è mai un colpevole e a pagare siamo noi cittadini comuni????

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