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Cassia Antica, tre mesi per rimuovere la frana

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Notizie aggiornate sulla Frana di Via Cassia Antica

C’è chi lancia l’idea di una manifestazione di piazza e chi di ricorrere agli avvocati. Chi invoca più attenzione a questo problema e chi propone di rimuovere i new jersey. Ma nessuno si rassegna, tutt’altro. Il comun denominatore di tanto malumore, per usare un eufemismo, è uno solo: gli enormi disagi che da oltre una settimana stanno patendo migliaia di cittadini a causa della frana in via Cassia Antica. E tutto questo malumore senza ancora sapere ciò che ha annunciato il sindaco Marino.

Due, tre mesi …

“Serviranno due-tre mesi per eliminare i danni dovuti alla frana venuta giù da una collinetta di piazza Giochi Delfici. Il terreno è di un privato e il Comune ha già fatto la diffida al proprietario” ha dichiarato ieri il primo cittadino ai microfoni di Isoradio.

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E la conferma è arrivata poi dal TG Lazio della sera: “due o tre mesi per risanare la situazione di via Cassia Antica”.

Tempi duri, tempi incomprensibili per chi tutte le mattine deve portare i figli in una delle tre scuole oltre Piazza Giochi Delfici e che, andando dalla materna alle superiori, raccolgono un gran bacino di utenza.

Impossibilitati a usare l’ultimo tratto di via Cassia Antica, tutti gli automobilisti provenienti dalla Cassia,da Via Cortina d’Ampezzo e zone limitrofe sono e continueranno a essere costretti a un tortuoso e lungo giro per raggiungere le loro mete. E con loro i bus, deviati per via Pareto e Corso Francia.

Proteste e proposte

Naturale capire le motivazioni degli sfoghi riversati sulle nostre pagine. Anche perché una via di fuga è stata invece creata ad hoc per consentire ai condomini del civico 240 di entrare e uscire dal loro cancello. Passi che lo facciano i pedoni, anzi è dovuto, ma che possano transitare anche le auto indispettisce.

“Se c’è un motivo di sicurezza c’è per tutti” dicono i cittadini a quali invece il passaggio è inibito.
“Se possono passare loro facciano passare anche noi aprendo una corsia in direzione piazza Giochi Delfici almeno nelle ore di punta del mattino” è una delle richieste.

Resta il fatto che anche le dichiarazioni del Presidente del XV Municipio, Daniele Torquati, non hanno certo placato gli animi. “La frana non può essere rimossa dalla strada poiché impedisce l’ulteriore scivolamento del costone…nei prossimi giorni è previsto l’incontro con il privato proprietario del costone per stabilire le modalità dell’intervento”.

Dopo sette giorni di blocco ci si aspettava di più. L’attesa era quella di conoscere un piano di lavoro, data inizio e data fine tanto per sintetizzare, e non un generico nei prossimi giorni. Peraltro non si capisce perché debba essere il privato a dettare l’agenda.

A franare è stato un costone già nel passato rinforzato con piccoli terrazzamenti trattenuti da pali e tavole di legno e con degli alberelli la cui giovane età denota che erano stati piantati non da molto. Gli diamo dunque atto di aver effettuato interventi di prevenzione ma ora che frana c’è stata non dovrebbe esserci privato che tenga.
Si intervenga subito.

Se necessario si chieda aiuto al Prefetto – Fiumicino docet – che in pochissimi giorni potrebbe far intervenire l’Esercito con mezzi e uomini in quantità e professionalmente preparati ad affrontare il problema.

Qualcuno glielo dica

Scontato e doveroso ricordare che pochi chilometri più giù, a Prima Porta, si è consumato un dramma umano e sociale di spessore notevolmente superiore che ha meritato e merita tutto il rispetto e l’attenzione delle istituzioni, dei cittadini, dei media.

VignaClaraBlog.it stesso, per oltre una settimana, ha dedicato molte delle sue pagine alle sofferenze di Prima Porta senza rovistare col coltello nella piaga di questa frana consapevole che ben altre piaghe erano aperte.

Ma ora si guardi anche a via Cassia Antica prima che diventi una via Crucis. Qualcuno glielo dica al Sindaco: tre mesi sono tanti, sono troppi, sono inaccettabili.

Claudio Cafasso

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93 COMMENTI

  1. Se posso permettermi suggerirei la mattina la corsia a salire verso giochi delfini ed il pomeriggio al contrario. I flussi di traffico si sa che la mattina vanno verso il centro e dal pomeriggio accade il contrario, logicamente sotto il controllo della Polizia locale del XV CASSIA che in questi giorni stanno veramente morendo di smog stando sui posti di servizio per molte ore.

  2. In caso di apertura a senso unico sarebbe più logico aprire in da Piazza dei Giuochi Delfici verso via Cortina d’Ampezzo. Chi infatti da piazza Giochi Delfici deve andare sulla Cassia deve fare un giro lungo che prevede la discesa verso Corso Francia passando per Vigna Stelluti, proseguire poi per la complanare ed al primo semaforo invertire il senso di marcia su Corso Francia proseguire su via Cassia ed all’altezza di via de Viti de Marco svoltare a sinistra su via Pareto proseguendo su Cassia Antica.
    Un percorso alquanto tortuoso che mostra i suoi limiti visti gli ingorghi su Corso Francia.
    In senso inverso, cioè chi da Cortina d’Ampezzo deve arrivare a piazza Giuochi Delfici il percorso è più breve e meno tortuoso in quanto dopo aver percorso via pareto ed un tratto di Corso Francia svolta a destra per vigna stelluti arrivando a piazza giochi delfici.
    Senza considerare i maleducati che in questi giorni continuano a parcheggiare in doppia fila per tutta via di Vigna Stelluti.

  3. ma chi vi siete votati?
    Ci vogliono meno di 48 ore a richiedere il sequestro forzato del terreno, 48 per effettuare il ripristino ,quali 3 mesi?
    In più il costo è e deve essere 0 perchè il proprietario era tenuto alla conservazione e “manutenzione” dei luoghi ed è lui il responsabile della frana.
    che volemo fà?

  4. è ovvio che deve essere come dice Claudio.E poi da che mondo è mondo il flusso di traffico da privilegiare è sempre il maggiore cioè verso il centro città la mattina e verso l’esterno la sera. Senza contare la mattina ci sono centinaia di genitori che devono arrivare in tempo alla Zandonai e alla Maratona.

  5. Idea poco realizzabile quella delle corsie alternate. Non perchè sia errata ma per ila maleducazione dei cittadini. In questi giorni sono stato spettatore di comportamenti a dir poco bizzarri di diversi automobilisti che nonostante il cartello strada chiusa ben visibile provavano comunque a percorrere via cassia antica in direzione nord. Per poi mestamente dover fare inversione di marcia. E vi assicuro che non erano pochi. Nell’arco di 5 minuti che mi ci sono voluti per andare a vedere la frana ho assistito ad una decina di questi episodi. Per non parlare del costo che questa operazione avrebbe in caso il tratto dovesse essere presidiato 24 su 24.

  6. @ paola
    La manifestazione va fatta al Comune e non in Municipio (circoscrizione) in quanto via Cassia Antica è una strada di grande viabilità che ricade sotto la competenza del Comune di Roma e non del Municipo.

    Io comunque sono d’accordo. Quando vuole la facciamo.

  7. A sentir parlare di “mesi” per la soluzione dei disastri viari del XV mi sembrava di essere l’unico “scemo” che si scandalizzava. Meno male che di “scemi” ce n’è qualcuno in più….

  8. Sono d’accordissimo con l’idea di una maifestazione. Non possiamo essere ostaggio della burocrazia di questa città! Organizziamo l’evento tramite i social network?

  9. “Mesi”?? Incrociate le dita che sia davvero così!! Sarebbe fantastico.
    Ricordate l’alluvione lampo del 20 ottobre 2011? In quell’occasione una collinetta di una privato (scena identica!!) a Labaro non cedette completamente, diede solo cenni di smottamento, ma la Polizia Municipale recintò la zona antistante e chiuse la strada. La strada, dopo due anni e quattro mesi è ancora chiusa. I perscorsi alternativi che dovevano essere momentanei, ora sono ‘stabili’, anzi, la parte recintata dapprima con transenne mobili, adesso ha le transenne-muretto, strade un tempo a senso unico sono state rese a doppio senso per ovviare alla strada chiusa… Tre mesi?? Ma magari…

  10. Considerato che sicuramente i tempi peccano di ottimismo, per radicata condotta comunicativa della politica, temo che i 3/4 mesi diventino 3/4 anni….

  11. Ricordiamoci quando franò la collina vicino a P.le delle Belle Arti…tirarono su una alta barriera, capace di contenere tutto il necessario, e si riaprì – seppure a corsie ridotte – in tempi brevi. È vero che poi non è più successo niente – mentre qui si dovrebbe poi ripristinare rapidamente lo stato dei luoghi – ma forse si può fare ben più di quanto non si stia facendo, cioè NIENTE!, e in tempi brevi…

  12. ….Ivana, ho anche io questa bruttissima sensazione…. da quanto tempo c’è (ancora) la frana Viale Tiziano/Belle Arti…??? 2007 ???

  13. anch’io sono d’accordo per un’azione pacifica ma significativa… per via Cassia come per via del Foro Italico, per la quale hanno parlato di 6 mesi di chiusura della carreggiata in direzione Gemelli. Senza considerare che sono chiuse anche la Panoramica e via Trionfale, per cui rischiamo di rimanere bloccati per almeno un anno (che tanto alle dichiarazioni sui tempi previsti non ci crede nessuno).
    Concordare con il proprietario i tempi di intervento??? Mah, secondo me 2-3 settimane di lavoro pieno sono sufficienti sia per via Cassia che per via del Foro Italico.

  14. Sono sconcertato dai commenti che leggo su questa questione.
    Capisco l’enorme disagio provocato dalla chiusura della strada ma qui sembra che tutti siano diventati professori, ingegneri, tuttologi (Matteo in particolare che in 48 ore riesce a risolvere tutto!).
    E’ vero che ci sentiamo un po’ tutti commissari tecnici della Nazionale e quindi ognuno di noi sa bene (molto meglio dell’allenatore) che schema si deve adottare e chi deve giocare per vincere i mondiali ma chi scrive su questo blog sa di cosa sta parlando? Conosce le caratteristiche geologiche del terreno franato? Ha fatto indagini geotecniche sulla stabilità del pendio sovrastante la strada? Ha verificato la stabilià degli immobili che si trovano al di sopra della frana? Ha considerato l’effetto che sarebbe prodotto dalle vibrazioni indotte dal traffico veicolare sulla stabilità della frana se si riaprisse la strada al traffico? Sa come si progetta come è fatta e come si realizza un’opera di contenimento della frana? Pensa veramente che ci vogliono 48 ore per fare tutto questo?
    Direi che non è sempre necessario fare una manifestazione per qualsiasi evento che turba la nostra routine di persone che tutto sommato godiamo di un enorme benessere rispetto alla gran parte del resto del pianeta.
    Forse talvolta dovremmo solo avere un po’ più di pazienza e lasciare che ognuno faccia il proprio lavoro senza improvvisarci ingegneri se non lo siamo.

  15. Non saremo ingegneri, professori o tecnici della nazionale, ma non mi pare di aver sentito pareri tecnici dagli uffici competenti, almeno su queste pagine, oltre che il “privato proprietario” a ieri ancora non era stato convocato da nessuno. Ci sono moderni sistemi modulari di contenimento delle frane che consentirebbero almeno la riapertura di una corsia di quel tratto di Cassia e di rapida realizzazione. Oggi a dieci giorni dall’alluvione se qualcuno conosce quale sia il progetto magari ce lo faccia sapere, così potremo avere pazienza……

  16. Caro Sig. Bruzio, ma davvero secondo lei i cittadini romani devono subire sempre le conseguenze dell’incapacità ed incompetenza dei pubblici amministratori soltanto perchè in gran parte del mondo si sta peggio? Io non sono né un ingegnere, né il sindaco. Non so quali sono le soluzioni tecniche che occorre adottare per risolvere il problema. So solo che sono passati dieci giorni da quando si è verificato il problema e sul luogo non si è ancora visto un operaio. So solo che siamo in grado di lanciare satelliti nello spazio, mandare sonde sul Marte, fare interventi a cervello aperto … e non siamo in grado di fermare efficacemente una collinetta che scende e mettere in sicurezza una strada. So solo che siamo tra quelli che in Europa pagano più tasse e che abbiamo scuole, dove ci piove dentro, mezzi pubblici inesistenti, i bambini che non hanno un posto decente dove giocare, la frana delle Belle Arti che sta ancora la’ da quasi dieci anni … ma quale pazienza?

  17. Oggi ho visto “qualcosa” lavorare sull’olimpica ma qui a via cassia NAda de NAda
    Comunque brava Ivana.
    Ho già contattato anche Marco, facciamo qualcosa!

  18. Gentile Bruzio, premetto: non sono un ingegnere.
    Ma mi consenta, dal “basso” della mia ignoranza, un’unica quanto amara considerazione.
    Se la frana si fosse verificata nell’ultimo sperduto comune dell’Alto Adige o della Val d’Aosta, sono certo – assolutamente certo – che , a distanza di dieci giorni, il problema sarebbe già stato risolto.

  19. Se si dovesse prendere una qualunque iniziativa di protesta per cercare di smuovere questa intollerabile situazione, vi prego gentilmente di darne ampia diffusione, conosco decine e decine di persone che non aspettano altro!!!

  20. Intanto si potrebbe iniziare con un massive flash mob a piazza dei Giuochi Delfici. Vestiti di stracci, per sottolineare che una strada consolare romana non versava in condizioni del genere neanche nel Medioevo. Facciamo domenica 16 febbraio alle 12.45 ?

  21. Carissimo Sig. Bruzio, forse non basteranno 48 ore, ma che in 12gg non sia nemmeno ancora chiaro il da farsi mi sembra una vergogna da terzo mondo! Si continuano a fare riunioni, magari con caffè e cornetti, per discutere, discutere, discutrere, ma nessuna azione concreta mi sembra ad oggi avviata. Ad esempio comincerei con una bella multa al proprietario del terreno, per mancata manutenzione, intimandogli di provvedere a tutte le spese di ripristino. In qualsiasi paese civile geologi ed ingegneri sarebbero già pronti con carte alla mano, preparati sul da farsi. Non penso che questa sia l’unica frana avvenuta per pioggia, in tutto il globo, e che non ci si possa rivolgere a nessuno che abbia già trattato tale emergenza. Suvvia! Un po’ di voglia di fare! Perché bisogna sempre e per forza minacciare di rivalersi con azioni legali, perché qualcosa funzioni?

  22. Se può interessare ho un amico geologo da suggerire al Sig. Sindaco…. che piuttosto che l’interprete di francese, ritengo sarebbe più indicato ed utile da portarsi dietro ….

  23. Una soluzione ci sarebbe eccome: chiedere l’intervento del 6° Rgt. Genio Pionieri “Trasimeno” di stanza alla Cecchignola il cui compito specifico è ripristinare in maniera speditiva la viabilità (l’ha fatto in Kossovo, in Bosnia, in Afghanistan). Sono sicuro che in un paio di giorni metterebbe in sicurezza la frana e ripristinerebbe la viabilità: è il loro lavoro! Certo facendo in questo modo poi non ci sarebbero consulenze, gare di appalto, ditte interessate, lavori in tempi biblici……cose che sanno tutti.

  24. L’Esercito? Chi quei mercenari al soldo del sistema? Suvvia Strix, per la sinistra sarebbe come chiedere al diavolo di fare anche i coperchi!!

  25. Hai ragione….ma sicome i “mercenari” hanno più volte risolto casi scomodi chiamiamoli subito. Con ruspe, ASTRA, e altri mezzi possono forse risolvere un problema che a quanto pare Marino non è in grado di fare.

  26. con gli Hesco Bastion di sicuro… poi vorrei segnalare anche un azienda che ha realizzato (e brevettato) un nuovo modello di chiusino stradale, più leggero (pesa circa il 70% in meno rispetto ai tradizionali chiusini in ghisa a parità di resistenza), più maneggevole (facilita le operazioni di posa). Il chiusino è in speciale materiale composito, che azzererebbe i furti, visto che i tradizionali chiusini in ghisa sono continuamente rubati. Non ne faccio il nome, non sia mai qualcuno pensi che possa avere degli interessi, ma è facilmente reperibile in quanto ha vinto il Premio Speciale Giovane Imprenditore della VI edizione “premio impresa ambiente”.

  27. 2 SETTIMANE…!!! Nessuna comunicazione ai cittadini, nessuna prospettiva sui tempi di riapertura, nessun operaio al lavoro, Marino-Torquati se ne fregano.
    ….Scusate ma mi viene da pensare che non sia solo inettitudine e incapacità…..

  28. E’ una vergogna assoluta, un’indecenza che non si può accettare! Stamattina è stata riaperta anche la Panoramica, un’unica carreggiata a doppio senso dalle 7 alle 23, e poi gli operai lavorano la notte, PERCHE’ QUESTO NON ACCADE SULLA CASSIA??? siamo i più sfigati della città? Finora non è stato fatto nulla, nessun operaio, nessuna ruspa, niente di niente, tutto fermo, e noi residenti a passare le ore incolonnati nel traffico! Forse sono una povera illusa, ma perchè il signor STRIX non propone la sua saggia soluzione sull’uso dell’Esercito a Torquati o a Marino? Magari si accorciano un po’ i tempi di questa croce quotidiana, 3 mesi di questa vita e finiamo tutti al manicomio. Un po’ di pietà per favore!!!

  29. però se oltre a strillare vi informaste anche un po’ mica sarebbe male. Renzo dice nessuna comunicazione, niente tempi ! e lo scrivi proprio qui su VCB che ha pubblicato un articolo nel quale si dice che ci vorranno tre mesi ? Marino e Torquati se ne fregano ? E vabbè, se ti fa piacere dillo pure tanto tutto fa brodo quando si tratta di fare polemica. Devi sapere però che i tecnici hanno detto che per il momento non si può rimuovere la frana dalla strada perchè fa da freno alla terra del costone che sta ancora scivolando, potrebbero cadere le case che stanno sul pizzo della frana lo capisci ? E leggeteli però i giornali e poi vi sfogate.

  30. Ma che strillate a fa? ma che vi lamentate….tanto a “questi” gliene po’ fregà di meno…i loro figli li porta a scuola lo Scuolabus della scuola privata, loro hanno l’auto blu con lampeggiante, la spesa (magari aggratis) gliela portano a casa…… E poi non ci sono soldi….(anche se i vitalizi alla Regione LAZIO li hanno concessi con appena 3 ANNI di legislatura). ZITTI E TUTTI IN FILA!
    (Cesare valla a vedè la frana; sul pizzo c’è solo un microscopico casotto….).

  31. Ciao Alessandra solo ora leggo il tuo commento….nessuna “saggezza” perchè le FF.AA. del paese hanno come compito istituzionale l’intervento in caso di calamità naturale. Non posso credere che Presidente della Regione, Provincia, Sindaco, Prefetto non ne siano a conoscenza…magari basta una telefonata.
    Il Genio è in grado di ripristinare la viabilità per i mezzi corazzati ( 40-50 tonnellate!) anche dopo un BOMBARDAMENTO, figuriamoci per una franetta di 15 metri sulla Cassia!
    Vuoi un’altra soluzione? alla fine di Via di Vigna Stelluti facciamo un varco nello sparti-traffico in modo di consentire alle auto di girare a sinistra (anzichè andarsi ad infognare sulla destra)…..basta un po’ di intelligenza!

  32. @ Cesare, quindi seconda la sua logica, dobbiamo essere “cornuti e mazziati”… ma che bravo… la gente non può nemmeno sfogarsi e protestare.. Per come scrive, lei non è proprio rimasto imbottigliato in quel girone infernale che si è creato con la frana sulla Cassia, altrimenti non sarebbe così infastidito dalle proteste legittimissime… A fare i teorici siamo bravi, se poi ti passi 2 ore in auto e devi chiedere il permesso in ufficio per le ore perse, poi si renderà conto di quanto rode…

  33. @ Ferri lei sarà bravo a fare le crostate ma non a rigirare le frittate, è inutile che ci prova a mischiare le cose ! io ho detto cornuti e mazziati ? io ho detto che non ci si può sfogare ? legga meglio, ho solo detto prima leggete e poi sfogatevi. Non si permetta più di mettermi in bocca cose che non ho detto !
    @ Stirx lei dice sempre delle cose intelliggenti e interessanti ma perchè poi ci si mette pure lei a fare caciara gratis ? Guardi che stavolta ha toppato alla grande primo perchè Torquati non ha figli quindi niente scuolabus scuola privata e non ha l’auto blu e non ha vitalizi secondo perchè sulla cima della frana non c’è un microscopico casotto come dice lei ma un paio di villettine : Strix gli do del tu come hai fatto con me: valla a vedè perbene la frana, salici, informati prima, non fa come qualcuno che apre la bocca solo pe daje fiato.

  34. Cesare non ti arrabbiare…non serve tra di noi! Per prima cosa non mi riferivo ovviamente a Torquati (l’ho pure votato…..) ma a chi ha la responsabilità di un assessorato alla regione, provincia, comune…….Secondo: la frana l’ho vista e fotografata; non sono un ingegnere ma le villette sono arretrate e protette da un cordolo di cemento che si vede benissimo. Non così il casotto che se è pericolante potrebbe anche essere demolito.
    Provare a chiedere il concorso delle FF.AA. non costa nulla e se poi non si può proprio fare….amen. Ti ringrazio per le “cose intelligenti e interessanti” che direi ma come specificato ad Alessandra una qualche soluzione si può trovare. L’intoppo sono le auto che venendo da Villa Stelluti devono infilarsi a dx nel controviale per tornare indietro. Troviamo una soluzione temporanea per “tagliare Corso Francia (in modo che si possa girare a sx); facciamo Via Flaminia Vecchia senso unico (verso C.Francia) in modo da snellire il traffico che viene da TdQ…..Insomma non è stato fatto nulla se non mettere qualche vigile agli incroci. Se i “big” non sanno fare il loro lavoro……mica possiamo stare qui a soffrire per la loro incapacità. Saluti.

  35. @ Cesare, oltre alle crostate,so fare molte altre cose, quando vuol provare sono a disposizione…. Per il resto lei dice di informarsi prima di polemizzare, invece io le dico che resta per ore imbottigliato nel traffico per l’inettitudine degli amministratori,ha tutto il diritto di polemizzare a prescindere delle informazioni non fornire dai suddetti. Come giustamente dice il signor Strix, con l’aiuto dei genieri dell’Esercito Italiano (veri professionisti) si sarebbe già risolto in tutto o in parte il problema. Ma nessun amministratore romano attuale lo chiederà mai, per non incorrere nel precedente dell’amministrazione Alemanno, quando lo stesso chiese l’intervento dei militari per l’emergenza neve.
    p.s. : Lei prenda in giro meno le persone che ogni santo giorno sono costrette a passare delle ore in auto per la mancanza di soluzioni , e vedrà che riceverà più rispetto, altrimenti faccia come vuole… continui a difendere l’indifendibile..

  36. In Inghilterra é straripato il Tamigi, risparmiando Londra, il governo inglese ha messo a disposizione 2.000 soldati, Tempo zero.

  37. Mi dispiace aver innescato una polemica, ma concordo in pieno con quanto scrive Nico Ferri: io tutti i giorni passo le ore incolonnata nel traffico, arrivo al lavoro sempre tardi, sono costantemente col fiatone, per portare e prendere i figli alla scuola Zandonai devo fare un giro tortuoso e sempre trafficato….. vuole che continui? Mi sta venendo l’esaurimento nervoso, e nel frattempo non vedo neanche un cane davanti alla frana, sono passate 2 settimane ed è tutto fermo. POSSO ESSERE UN PO’ ARRABBIATA?????
    Caro Cesare io li leggo i giornali, sto seguendo anche troppo da vicino tutta la storia, capisco che la situazione è complessa e che richiede tempo, ok stringiamo i denti e portiamo pazienza, ma 3 mesi sono un tempo infinito e inaccettabile, occorre fare qualcosa con urgenza, e se l’Esercito potrebbe risolvere in tempi più brevi il nostro problema, allora ben venga l’esercito. Siamo cittadini esasperati, paghiamo le tasse e abbiamo diritto a una viabilità normale, non all’incubo nel quale siamo sprofondati da 15 giorni per un po’ di pioggia. Grazie a tutti.

  38. …@ Cesare…. dopo il terremoto in Giappone in 15 , dico QUINDICI GIORNI !!!! hanno ricostruito autostrade, ripristinato linee ferroviarie, rimesso in piedi palazzi…. Quello che sostieni è solo una “difesa d’ufficio” dell’immobilismo, incuria approssimazione, menefreghismo, incapacità e, aggiungo, pregiudiziale politica verso quartieri (Cassia-Vigna Clara-Cortina d’Ampezzo) che elettoralmente “interessano poco”…. Sono certo che se la frana fosse stata a Cesano (dove abita Torquati…) già si sarebbero almeno visti operai al lavoro.
    A.A.

  39. Ho parlato con un ingegnere geologo, che collabora con la Protezione Civile.
    Ha visto la frana di via Cassia e si è reso disponibile anche per una consulenza (gratuita !!!) al Municipio.
    A suo parere in pochi giorni – 2/3 al massimo – l’operazione di ripristino di almeno una carreggiata è facilmente risolvibile con i “gabbioni anti frana”.
    Così li descrive: “…I muri di contenimento si realizzano in poco tempo, anche in condizioni precarie.
    Questo tipo di sistema a gabbioni viene utilizzato per il consolidamento di scarpate e il contenimento di frane.
    Si possono collocare lungo le strade per tamponare le frane dopo la pioggia, per costruire muri di contenimento in edifici montani ed interrati, per rinforzare gli argini dei fiumi.
    Grazie alla velocità di impiego, possono essere posati rapidamente anche in caso di alluvioni, per arginare le acque, e rimuoverli quando non più necessari.
    Si collocano rimuovendo la terra franata e contemporaneamente, spingendoli verso il terreno a rischio smottamento…”
    E’ così difficile ????

  40. Quella dei gabbioni è una soluzione rapida che l’esercito sarebbe in grado di fare in tempi ridotti, in un altro post li ho denominati Hesco Bastion, che è la dizione “militare” ma di cui la funzione è identica.è identico (sono usati anche per creare barriere protettive alle basi in Afghanistan) .

  41. Soluzioni ce ne sono e come! Quoto, ad esempio, i suggerimenti di Strix, basta volerlo fare! Il punto è che qui si devono mettere d’accordo su chi sgranocchia qua, chi sgranocchia là, la garetta d’appalto per questo e/o quell’amico… siamo in Italia, approfittatori sulle spalle degli altri, ormai dovremmo saperlo. Ovunque nel mondo i lavori sarebbero iniziati da tempo, se non ormai terminati. Qui no, fanno riunioni, parlano, discutono, insomma non combinano nulla, come si vede! Sono nauseata, ma non importa a nessuno. Non hanno neanche avuto l’intelligenza di organizzare le scuole in modo tale che se un genitore ritarda non buttino i figli in strada per chi, come me -ad esempio- ha un figlio al di qua e uno al di là di piazza giochi, e deve fare i numeri da circo per portarli e prenderti entrambi nello stesso orario (impossibile cari governanti!) per poi magari arrivare anche in tempo in ufficio. Che faccio li carico tutti in motorino, anche quello di 18 mesi? O mi mandate uno dei vostri pulmini delle scuole private a prenderli in questo periodo? (Come raccontava qualcuno qui sopra). Mi dispiace che questo blog sia ormai diventato il mio sfogo liberatorio. Ma mi dispiace soprattutto che nessuno colga spunto da quanto noi diciamo per far andare avanti le cose, ormai statiche in modo vergognoso.

  42. Sig. Marcello Sensi, Lei ha gettato un raggio di luce nel tunnel buio della mia vita di automobilista stressata 🙂 …… Che possiamo fare? anche Lei sig.ra Ivana Perina che mi sembra competente in materia, possiamo inoltrare questa relazione geologica a Torquati, al Dipartimento o che ne so io, a qualcuno che si sensibilizzi un po’ al problema? Vi prego muoviamoci, se stiamo fermi e muti qua non si muove una foglia, ma se prendiamo qualche iniziativa intelligente magari i tempi di ripristino di una circolazione quanto meno a senso unico si accorciano.

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