Home ATTUALITÀ Pineta Sacchetti, ricordando la Shoah nella Casa del Parco

Pineta Sacchetti, ricordando la Shoah nella Casa del Parco

Galvanica Bruni

La Shoah, questa sconosciuta. Già, perchè a molti – specie tra i più giovani, persi nei meandri della comunicazione iper-parcellizzata di Twitter e affini – il termine non evoca alcunché, specie se a creare confusione ci si mettono pure le cassandre negazioniste incarnate da sedicenti storici quali sempre più spesso se ne vedono salire agli onori delle cronache odierne.

Eppure la Shoa è esistita ed è documentata. In un mondo normale, sarebbe ovvio come è vero che l’acqua è trasparente; nel nostro mondo, no e siamo anzi sempre più spesso chiamati a doverne ribadire la veridicità, soprattutto adesso che le testimonianze “dirette” iniziano a scarseggiare per decorrenza dei limiti biologici.

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La Shoah, però, oltre che nella memoria e nei racconti di chi l’ha vissuta non potendosi sottrarre all’infamia delle leggi razziali, vive nei libri, negli atti, nei resoconti, e – oggi come ieri – nelle iniziative locali come quella che si terrà lunedì 27 gennaio, in occasione della Giornata della Memoria, alla Biblioteca Casa del Parco, in via della Pineta Sacchetti 78, quando nel giardino antistante l’entrata verrà piantato un ulivo donato dal Keren Kayemeth Leisrael, associazione no profit che si occupa dello sviluppo, bonifica e rimboschimento della Terra d’Israele.

Saranno presenti il presidente del KKL Italia Raphael Sassun, il presidente del municipio XIV Valerio Barletta, l’assessore alla cultura municipio XIV Marco Della Porta e il coro di bambini Kol Rinà, Roma Natura.

L’iniziativa della Casa del Parco si colloca nell’ambito delle commemorazioni della Shoah e si affianca all’incontro che si terrà giovedì 30, dalle 9 alle 13, degli alunni della scuola primaria Don Baldo con la scrittrice Lia Levi, e alla proiezione del film-documentario sulla Shoa che sarà possibile vedere giovedì 23 alle 16.(Per info: 06-45460671)

Valerio Di Marco

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1 commento

  1. Sarebbe apprezzabile che la Dott.ssa Micaglio, Direttrice della Biblioteca Casa del Parco, dopo l’evento del 27 gennaio ne organizzasse uno per il 10 Febbraio, “Giorno del Ricordo”. Potrebbe invitare il Presidente del Municipio in cui ricade il Villaggio Giuliano-Dalmata dove nel ’47 arrivarono le prime famiglie di profughi e gli studenti delle scuole vicine al Parco del Pineto così da far conoscere ai giovani anche questa tragedia definita dal Presidente Napolitano. “un moto di odio e di furia sanguinaria, e un disegno annessionistico slavo, che prevalse innanzitutto nel Trattato di pace del 1947, e che assunse i sinistri contorni di una “pulizia etnica”. Sempre in quella giornata si potrebbe piantare un “faggio” albero tipico della vegetazione carsica (sono pronto a donarlo io).
    Se si farà l’evento non ci sarà bisogno ovviamente di invitare Marino e tantomeno Nieri.
    STRIX

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