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Labaro, passate le feste gabbato lo parco

Galvanica Bruni

Nonostante la forte contrarietà manifestata dai residenti di Labaro, le giostre installatesi sul prato del parco Marta Russo i primi giorni di dicembre hanno avuto vita tranquilla per tutto il mese forti dell’autorizzazione, discutibile a piacere, ricevuta dal XV Municipio. I camion hanno fatto avanti e indietro sull’erba, i cavi per l’energia elettrica stesi per metri e metri senza protezione. Ma tant’è, “sono regolarmente autorizzate” è stata la risposta ai tanti che protestavano.

Passate le feste natalizie le giostre hanno smontato le tende e se ne sono andate. Ecco cosa resta della loro permanenza. Lecito dunque dire passate le feste gabbato lo parco. Chi rimedierà ai danni arrecati al prato? Se e quando avverrà sarà l’Ufficio Giardini, ovviamente a spese dei contribuenti.

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 Le foto sono state tratte dal sito www.romaxv.it

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7 COMMENTI

  1. Eccoci alla fine.
    La verità è che questi pseudo politici amministratori non masticano manco mezza virgola del diritto ambientale. Sono ignoranti si riempiono la bocca di verde di partecipazione e poi questo è il risultato. Ignorano la trasversalità di una materia come quella Ambientale.
    Ho sentito voci del tipo” eh poi povero/i commerciante, gli levi il lavoro eccecc” ed il risultato? Sono questi i cittadini virtuosi?
    Avrà il coraggio Torquati di denunciare per reato ambientale chi ha compiuto ció? O se proprio sto esagerando,avrà almeno il coraggio di richiedere il ripristino della situazione a carico di colui che l’ha creata?

    Gentili consiglieri vi suggerisco una buona lettura: cercate su wikipedia “diritto ambientale”. Oppure andate su siti come questo http://www.lexambiente.com/ e fatevi una mezza cultura.

  2. L autorizzazione prevede il ripristino dello stato dei luoghi. Se il ‘prato inglese’ è stato rovinato, dovrà essere risistemato. Immagino ci sia una fideiussione rilasciata dal giostraio.

  3. C’è’ poco da ironizzare sul “Prato all’inglese” cara Monica e le foto neanche rendono bene l’idea vieni di persona a vedere e poi ti ricrederai

  4. Il fatto che l’autorizzazione preveda questa sorta dil “risarcimento in forma specifica”a priori, non esula dalle responsabilità il giostraio che non doveva nemmeno abbandonare il luogo fino a che la situazione non era ripristinata.
    È un “più” ció che è scritto e si riferisce piu che altro alla situazione di spazzature ecc ecc . Qui io vedo veri e propri Danni al prato, all’ambiente circostante.mi dispiace che Lei la veda come “il prato inglese rovinato”. C’è molto di più . C’è il rispetto per i residenti, il rispetto per l’ambiente e la salute , il rispetto per il futuro dei nostri figli e potrei continuare all’infinito. La verità è che tutti si son fatti problemi per bloccare l’attività del “povero giostraio” che ora (spero!) dovrà pagare tutto il ricavato per ripristinare la situazione esistente. Una genialata!!!

  5. Sarebbe molto facile fare dell’ironia su questa faccenda che ha visto coinvolti numerosi Consiglieri che hanno fatto ricerche, indagini, lettere, richieste e interrogazioni per ottenere……un bel nulla. Le giostre sono rimaste e il prato è diventato quello che è. Forse i nostri Consiglieri avrebbero fatto meglio a fare finta di niente, una brutta figura di meno. La questione delle giostre, anche se di minore importanza, la dice lunga sulla utilità della politica.
    I costi della politica nel Lazio sono pari a 2 MILIARDI di Euro quanto i costi della politica dell’intera Francia! Con quei soldi potremmo pagare la cassaintegrazione per un anno e dare un contributo ai giovani disoccupati o a chi ha perso un lavoro.
    Questa sarebbe l’unica cosa utile di questa politica.

  6. Fino a quando nel nostro municipio ci saranno persone che ironizzano sul valore del verde pubblico (vedi battuta di pessimo gusto sulla nazionalità del prato) e su chi commenta: “ma cosa vuoi che sia una giostra sul prato per far guadagnare qualcosa ad un povero giostraio”, non vedo futuro per la tutela delle ormai poche aree verdi che ci sono rimaste, e questo viene dimostrato anche dallo stato di incuria nel quale versano gran parte dei nostri parchi.
    Ritornando alla questione specifica, grazie alla consigliera Zotta, per la trasparenza degli atti, siamo riusciti a far conoscere ai cittadini la determinazione dirigenziale del 19 novembre 2013 con la quale viene concessa l’occupazione temporanea del suolo pubblico delle giostre all’interno del Parco Marta Russo,
    nell’ atto, firmato dalla Dott.ssa Lucia Roncaccia dell’Unità Organizzativa Amministrativa, si legge:
    “Il concessionario ha l’obbligo di rispettare l’ambiente e ripristinare lo stato dei luoghi al termine dell’occupazione”.
    Inoltre a pagina 2 si legge che è tenuto a rispettare alcune condizioni, tra le quali:
    “che al termine dell’iniziativa le aree siano integralmente ripulite e ripristinate al meglio dello stato attuale dei luoghi, precisando fin da ora che la responsabilità per eventuali danni alle cose e all’ambiente, con i conseguenti restauri ed interventi di ogni genere che si rendessero necessari restano a carico economico, civile e penale degli Organizzatori dell’iniziativa”.
    Per chi volesse scaricarsi una copia può cliccare qui
    http://www.romaxv.it/wp-content/uploads/2014/01/DELIBERAZIONE-GIOSTRE.pdf

  7. Sig. Annunziata Lei non vede futuro per le aree verdi perchè le persone fanno battute di pessimo gusto? Cosa è uno scherzo?
    Il verde non ha futuro, anzi non ha risorse, perche le poche disponibili se le sono o fregate o mangiate!

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