Nella sera di sabato 21 dicembre, all’Auditorium Due Pini di via Zandonai la musica ha preso il sopravvento, ha riunito la gente, l’ha fatta sorridere, l’ha fatta ballare, l’ha resa complice di un progetto. Un progetto nato per rendere omaggio ad una persona che la musica la conosceva bene, uno scout, un professionista, un amante della natura che non c’è più. Stefano Lorenzini, per tutti Epi è Akela.
Non si contano i lupetti che con lui hanno iniziato l’avventura nel mondo scout e che, contagiati dal suo entusiasmo, ne sono rimasti coinvolti fino a diventare a loro volta capi.
La musica diventa creatrice, saranno i fondi raccolti suo tramite a rendere concreto il sogno di dare corpo e forma ad una struttura ecocompatibile nel cuore de BP Park:”La tana di Epi”.
Pensata come luogo di ritrovo per bambini all’interno del B-P Park, in un terreno situato nel comune di Bassano Romano tra Roma e Viterbo. Parco già di proprietà di molti gruppi scout di Roma é il primo campo permanente in Italia con 35 ettari di boschi e prati.
La tana sarà il luogo dove riunione e attività si fonderanno in una sola struttura. Sarà il luogo dove i più piccolini, i lupetti, potranno giocare, fare attività,pregare e infine dormire. Sarà una struttura ecocompatibile, una base scout ecologica, auto costruita. L’idea dell’autocostruzione coinvolgerebbe volontari, amici di Epi, scout per corsi di manualità, professionisti per cantieri scuola, imprese per aspetti specialistici.
La tana darà ai bambini il senso di appartenenza ad un gruppo, faciliterà l’aggregazione e li accompagnerà nel percorso straordinario dello scoutismo. Oltre quindi all’idea, il progetto muove i suoi primi passi, definisce tecnicamente la sua struttura, cerca autorizzazioni e fa partire la raccolta fondi.
L’opportunità di realizzarla è maturata grazie alla volontà, alla costanza e all’intraprendenza di alcuni amici e soprattutto della comunità capi del gruppo scout Roma 24 che ha organizzato un concerto per finanziare l’idea.
A un anno dalla sua morte, quale modo migliore di ricordarlo se non attraverso la musica? È così che la macchina da guerra del gruppo scout RM 24 si è messa in moto e, in collaborazione con gli amici e gli ideatori della tana, si spediscono gli inviti per il Concerto di Natale per “la tana di Epi”. Ad animare la serata tre gruppi musicali.
I “The Colleagues”- colleghi di lavoro di Epi – sono i primi a entrare in scena. Conoscendo le sue passioni alternano per ricordarlo pezzi classici del rock come “Have you ever seen the rain” dei Creedence e “One” degli U2.
Dopo di loro come i Commitments di Alan Parker piomba sul palco uno sciame di strumenti e, insieme a loro, giovani musicisti che ne traggono accordi allegri e coinvolgenti. Il pubblico, esortato dai Sound in Progress inizia una danza scatenata intorno alla platea sulle note dei Blues Brothers, Otis Redding, degli Eurythmics e di Ray Charles. Il sound è limpido, le voci calde ed imponenti, gli strumenti armoniosi e i musicisti veri e propri animali da palcoscenico.
L’ultimo gruppo si propone come cover band degli Artic Monkeys eseguendo con scolastica bravura i loro pezzi più famosi.
Il concerto termina nell’entusiasmo generale. Nessuna gratuita beneficenza, il biglietto valeva lo spettacolo.
Anna Garbarino
riproduzione riservata – proprietà EdiWebRoma
© RIPRODUZIONE RISERVATA