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Controllo caldaie, nuova normativa sugli impianti termici

ArsBiomedica

ATTENZIONE, abbiamo notizie più aggiornate: leggi il nostro articolo di ottobre 2015, clicca qui

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“Le temperature sono in netto calo!”, “Il freddo è arrivato!”, sono alcune delle frasi più comuni in questo periodo e controllare che la caldaia di casa sia funzionante è fondamentale sia per assicurarsi un inverno senza malanni sia per evitare di incorrere in spiacevoli sanzioni. Con il Decreto del Presidente della Repubblica n.74/2013 entrato ufficialmente in vigore il 12 luglio di quest’anno, si ridefiniscono i criteri generali in materia di esercizio, conduzione, controllo, manutenzione e ispezione degli impianti termici.

Nuovi termini per il controllo

In particolare, l’intervallo di tempo entro cui dover effettuare il controllo della caldaia è raddoppiato.

Per impianti domestici (superiori ai 10 kW e inferiori a 100 kW di potenza) a combustibile liquido o solido: i controlli sono da fare ogni due anni e non più ogni anno.
Mentre per gli impianti domestici (superiori ai 10 kW e inferiori a 100 kW di potenza) a gas metano o GPL: i controlli vanno eseguiti non più ogni due anni, ma ogni quattro.

A Roma la Con.Te

La normativa prevede che le operazioni di controllo ed eventuale manutenzione vengano fatte da ditte abilitate. Il Comune di Roma ha affidato tale compito alla società Ati Con.te, che subentrata ad ACEA, dal gennaio 2012 incarica i suoi dipendenti della verifica casa per casa.

Verifiche controverse stando alle numerose segnalazioni dei cittadini pervenute dallo scorso anno agli URP romani, alla Federconsumatori e alla nostra redazione, segnalazioni che continuano ad arrivare. Basta leggere le decine di commenti in calce al nostro articolo del 3 aprile 2013.

Vignaclarablog.it si è infatti già occupato delle discutibili modalità di ispezione da parte della Con.Te, come descritto nell’articolo appena richiamato, evidenziando sia il poco rigore della ditta nel fissare l’appuntamento con gli utenti tramite posta ordinaria o via citofono, sia la superficialità delle attività di verifica effettuate senza concordare con ACEA, prima del subentro, una comune modalità operativa.

Problematiche che hanno avuto ripercussioni di tutto rispetto per le tasche dei consumatori ritrovatisi a pagare bollettini di importo variabile nell’impossibilità di contattare la Con.Te per un riscontro formale.

Sì perché a tutt’oggi è impossibile avere chiarimenti di carattere tecnico al numero verde della società:800960257. La sede romana dispone unicamente di numero fax e il personale amministrativo risulta irreperibile.

Sic stantibus rebus

Stando così le cose, il consumatore può fare affidamento e trovare risposte ad eventuali interrogativi nelle ultime disposizioni normative.

All’art.7 del DPR n.74 si stabilisce infatti, che il controllo avvenga seguendo le specifiche istruzioni rese disponibili dall’impresa installatrice dell’impianto.

Nel caso in cui le istruzioni non siano rintracciabili, si può far fede alle istruzioni tecniche del determinato modello elaborate dal fabbricante.

Qualora né l’una né l’altra condizione siano possibili, il decreto prevede che le operazioni di controllo e manutenzione debbano essere eseguite: “..secondo le prescrizioni e con la periodicità prevista dalle normative UNI e CEI per lo specifico elemento o tipo di apparecchio o dispositivo”. Lo conferma anche la Federconsumatori (clicca qui).

Chiara Maria Sole Bravi

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© RIPRODUZIONE RISERVATA

65 COMMENTI

  1. buon giorno,voglio chiedere un informazione,abito a ghisalba(bg),ho riscaldamento a metano,quindi devo fare la verifica ogni 4 anni oppure ogni 2 anni come fino adesso? grazzie mille.

  2. Ho avuto oggi 18 marzo 2014, il controllo della caldaia da parte della Con Te. Hanno trovato tutto in ordine in quanto faccio effettuare il controllo ogni anno. Mi chiedo però cosa ci vorrebbe a far inviare copia del bollino dal manutentore direttamente alla Con Te in modo da evitare il controllo di tutti quegli utenti che già si sa che sono in regola. Si risparmierebbe tempo e denaro sia della ditta che del privato cittadino.

  3. Salve ho avuto l’ispezione da parte della Con.Te. Mi hanno segnalato l’assenza di cronotermostato e valvole termostatiche e mi hanno detto di mettermi a norma: ho tempo 30 giorni. Vorrei sapere il riferimento normativo, eventualmente regionale (abito a Roma e ho una caldaia autonoma), in cui c’è l’obbligo dell’installazione del cronotermostato e delle valvole termostatiche e i tempi di adeguamento. So che la regione Lazio ha prorogato tale termine al 31 dicembre 2015 ma mi è stato detto che ciò è valido solo per le caldaie condominiali.

  4. buongiorno. ho avuto qualche giorno fa la visita di un incaricato della ditta ati sea srl che, pur avendo avuto contezza che la settimana precedente avevo fatto (seppur in ritardo rispetto ai termini previsti) fare il controllo della caldaia con rilascio di regolare certificazione e bollino, ha voluto nuovamente effettuare la verifica dell’impianto (utonomo). Al termine, sebbene abbia trovato tutto in regola relativamente alle emissioni, mi ha comunque elevato un verbale di sanzione di circa 90 euro per non avere effettuato il bollino entro la scadenza dei 4 anni. Inoltre, mi ha diffidato a far montare entro 10 giorni le valove termostatiche su ogni termosifone ed a sostituire l’interruttore di accensione della caldaia con altro a timer. Ora, il mio quesito è questo: può una società privata comminarmi una sanzione pecuniaria da versare sul loro conto corrente e minacciarmi perdipiù di recupero coatto delle somme tramite legale in caso di mancato pagamento? Inoltre, il termine di 10 giorni per montare le valvole termostatiche ed il timer di accensione (con loro verifica sul posto) non è in conflitto con la normativa che prevederebbe il termine dell’anno 2015 per adeguarsi? Sarei intenzionato a non pagare alcunché, per cui vi sarei grato se poteste darmi qualche indicazione a riguardo. Ringrazio in anticipo ed invio cordiali saluti.

  5. Roma
    Ispettore Con Te non presentatosi, ricercato via numero verde, afferma di aver citofonato e nessuno gli ha aperto.
    Naturalmente chiedono addebito di 25 euro per mancato accesso, mentre io ho rinunciato ad impegni di lavoro per l’appuntamento subendone danno.
    Sarebbe interessante che l’Ufficio del Comune di Roma che ha siglato la Concessione rep. n. 12477 del 5 luglio 2012 diffondesse il numero di samzioni comminate per mancato accesso agli impianti.
    Non si trova la PEC sul sito.
    Saluti e grazie per lo spazio

  6. Dal web traggo questa lettera di avvocato (Avv. Natan) incappato con Con Te.
    Potrebbe essere utile far come lui.
    Io mi chiedo se sia possibile una class action contro la
    ATI SEA s.r.l. controllo impianti termici, raccogliendo il maggior numero di cittadini della capitale poichè un solitario non può far causa per 25 Euro. Con la class action starebbero più attenti.
    Di seguito il post:

    Avv. Natan,
    view post Inviato il: 16/5/2013, 17:37
    AVVOCATO DI BELLICAPELLI

    Nella buca delle lettere stamane ho trovato un verbale, a dir poco scandaloso, fa capire in quale malgoverno ci troviamo, vi invito a stare attenti e non pagare, ecco la mia replica agli interessati:
    Spett.le
    ATI SEA S.r.l.
    (Gestione Utenti)
    Via Monasterace, n. 39 F
    00118 – Roma
    Fax 06.79846804
    mail:info@controlloimpiantitermici.com

    Spett.le
    Roma Capitale
    Piazza del Campidoglio, n. 1
    00186 – Roma

    Raccomandata a/r anticipata via fax e mail

    Oggetto: Controllo Impianti Termici/Verbale di Mancata Ispezione.

    Spett.le Società, Spett.le Amm.ne,
    La presente, con riferimento all’oggetto, per significarVi quanto segue.
    In data 16.05.2013, ho trovato nella mia cassetta della posta una lettera, suppongo imbucata a mano stante l’assenza di qualsivoglia timbro postale e/o tassa di spedizione, contenente un verbale che definire “balordo” è dir poco.
    Il verbale mi sarebbe stato irrorato in quanto questa mattina non mi trovavo presso la mia abitazione ma come tutti i giorni a lavoro.
    Infatti, la Spettabile ATI SEA s.r.l., per conto del Comune di Roma, ha autonomamente concordato, con lo scrivente, un appuntamento per questa mattina.
    Ad ogni buon fine, concedendomi la facoltà di avvisare nel caso mi fossi assentato ma con un preavviso di 10 gg!
    La ragione di tale incontro è un’ispezione per il controllo dell’impianto termico (a metà maggio!).
    Tuttavia, essendo lo scrivente di professione avvocato, mi diletterò a compiere un esercizio puramente scolastico con l’auspicio di impartirVi una lezione, ovviamente molto elementare, di diritto.
    In via preliminare, tengo a precisare che quello che si è avuto l’ardire di chiamare “Verbale di mancata ispezione” altro non è che un foglio sottratto a qualche utilizzo migliore che la P.A. avrebbe potuto certamente farne, visti anche i tempi di grave crisi in cui l’intero sistema si trova, amministrazione della res publica in primis.
    Infatti, anche l’ultimo dei praticanti in materia di diritto sa bene che già la mancata prova della notifica di per se rende nulla una sanzione.
    Al contrario, dichiaro di aver ricevuto il verbale in quanto vorrei arrampicarmi in una contestazione più seria.
    Tuttavia, pur volendo ammettere un’avvenuta notifica (di fatto mai perfezionata), l’esercizio si complica, infatti, in quella pagina sprecata non vi è l’indicazione (vedi avvertenze) circa le modalità per opporre la sanzione, ahimè anche questo requisito fondamentale per un verbale.
    Ed ancora, i termini di legge non sono affatto rispettati, genericamente riporta: “versare la somma di 24,78 entro 10 gg in difetto si procederà alla riscossione coatta dell’importo suddetto ai sensi di legge”(?1?).
    Tutto quanto sopra considerato, metto a Vs disposizione la somma da Voi richiesta, la porterò personalmente presso i Vs uffici il giorno 15.08.2013, in caso di assenza siete pregati di avvisarmi almeno 10 gg prima.
    Compiendo lo sforzo di essere seri dinnanzi un simile sopruso, il mio pensiero va a tutte quelle persone, magari anziane, o a quelle famiglie monoreddito, che faticano ad arrivare alla fine del mese e trovandosi oggi, per qualunque ragione, fuori casa, rinvenendo un simile verbale nella cassetta delle lettere, non avendo delle basi giuridiche, si rechino a pagare una somma sottratta in maniera del tutto illegittima per timore di chissà quale riscossione coatta (?!?!!!).
    In attesa delle Vs scuse per l’accaduto, diffidandoVi da compiere altri atti di pari natura, Vi avviso sin d’ora che in caso contrario tutelerò i miei diritti presso le competenti sedi giudiziarie.
    Distinti saluti.

    Etiam capillus unus habet umbram suam. (Anche un solo capello fa la sua ombra) – Publilio Sirio

    Dormientibus leges (vei iura) non succurrunt. (Le leggi non soccorrono i dormienti).

    Sono un avvocato, mi occupo di responsabilità professionale medica, curo una sezione del forum: http://bellicapelli.forumfree.it/?f=8826547

  7. Prima di tutto sento il dovere di ringraziare i curatori di questo blog per l’importante contributo che danno alla comunità tutta.
    L’altro ieri ho ricevuto anch’io un verbale di mancata ispezione per un importo di €24,98 (ma non doveva essere di 24,78???) per un appuntamento che non ho mai concordato e di cui, tra l’altro, non ho mai ricevuto alcuna notifica. Intendo fare degli ulteriori approfondimenti in materia ma, già questo fatto, la dice lunga sulla quantomeno scarsa organizzazione che sovrintende alle verifiche degli impianti termici. Concordo pienamente con quanto sostenuto dall’Avv. Natan come riportato nell’ultimo contributo di Giancarlo e, pertanto, non intendo assolutamente pagare quella che ritengo essere una truffa legalizzata. Per ultimo, vorrei fare una considerazione logica sulla contestazione dell’assenza delle valvole termostatiche in quelle abitazioni provviste di impianto autonomo con cronotermostato. Che significato ha l’imposizione di tale accorgimento tecnico in questi casi? Il calore viene, infatti, modulato per intensità direttamente agendo sulla caldaia mentre con il cronotermostato si gestisce la copertura temporale dell’azione riscaldante dell’impianto. Per quanto ne so, le valvole termostatiche trovano corretta applicazione nei casi di impianto centralizzato dove la fascia oraria è stabilita dall’assemblea condominiale mentre l’intensità potrebbe essere modulata, nelle singole unità immobiliari, proprio mediante l’adozione delle valvole termostatiche.
    Cordiali saluti a tutto lo staff.

  8. Egregi signori,
    sono pienamente d’accordo con i vostri scritti e credo che una azione comune possa far interrompere questo sopruso legalizzato ed avvalorato dall’ amministrazione pubblica che dovrebbe invece tutelarci!!Ad oggi i controlli sono arrivati anche nei quartieri di Roma Ovest.Mi spiace soltanto di essere venuto solo ora a conoscienza di questo modo di operare;spero che questa class action sia gia partita per potermici affiancare,altrimenti spero proprio di poterla iniziare.Per qualsiasi ulteriore azione e contatto:vittorio.pico@fastwebnet.it.
    Basta soprusi

  9. Possibile che nessuno metta in evidenza l’abuso di un’ispezione imposta in casa?Nessuno può accedere in una casa privata senza un mandato del magistrato. Al massimo possono pretendere di visionare la regolarità della copia dei documenti dell’impianto sul pianerottolo di casa……ma questi documenti è già previsto siano spediti, entro 30 giorni, dalle ditte autorizzate che, su chiamata dei privati, hanno fatto i controlli……….e se si continua così, chi controlla i controllori??

  10. Facendo riferimento a quanto riportato dall’avvocato sono pienamente concorde nel promuovere una class action. Mi chiedo poi se qualche avvocato o magistrato che abbia ricevuto questa lettera da parte di questi signori abbia contestato il metodo con cui si procede a queste “ispezioni”. Non solo non viene concordato alcun appuntamento e si limitano a stabilire loro una data ma soprattutto non si ha la possibilità di contestare la presunta violazione.
    Aggiungo inoltre che anche per me questa storia delle valvole termostatiche sembra una bufala… ho un impianto termo autonomo, ho fatto montare un termostato in casa che mi regola la temperatura dell’appartamento ed ho installato finestre particolari spendendo una cifra considerevole per il risparmio energetico. … adesso mi chiedo cosa importa se ho queste valvole termostatiche o meno? (che peraltro non costano neanche tanto). ho fatto fare il controllo periodico della caldaia e non è sufficiente per questi signori?… Ma se ne sono accorti che c’è la crisi e che la gente è stanca di spendere soldi inutilmente?

  11. Potete contattarmi in caso sia partita una class action’?
    Ho subito questo abuso venerdi pomeriggio.
    Il sempliciotto ragazzotto operaio ella Conte mi ha contestato l’assenza di presa d’aria in bagno quando la caldaia è una Beretta, nuova e a tenuta stagna, mi ha sporcato il bagno per rifare lui il controllo e contestato l’assenza delle famose valvole..
    l’impianto è autonomo… le devo mettere o no ste valvole?
    Ci vogliamo difendere insieme da questo sopruso?
    QUanta arroganza sta gentaglia con un ufficetto verso Ciampino e tre persone tre che girano.
    La sede della ConTe è in Puglia… dice niente. Sempre gli amici degli amici?
    La voce grossa col cittadino privato e onesto….
    Vi prego di contattarmi
    Grazie

    Patrizia Martella

  12. Vorrei capire per quale motivo e con quale intento questa ditta ConTe (ma non certo con il cittadino) è stata demandata (ma da quale giunta comunale?) ad effettuare dei controlli tecnici sulle caldaie quando sarebbe stato molto più logico che avesse richiesto la copia della documentazione rilasciata dal tecnico che ha svolto i controlli periodici. Eventualmente poteva prevedersi un controllo sul posto, concordato e non coatto, nel caso di assenza di certificazione….Personalmente mi sono stati chiesti 80 euro solo perchè sul mio certificato non c’era il bollino, che poi ho avuto, (che costa 5 Euro e che tutte le ditte che fanno i controlli devono comprare per ogni caldaia dalla ConTe!!!). Stessa cosa per la caldaia di mia moglie. Ma cosa è che certifica il regolare funzionamento di una caldaia, il bollino o la relazione tecnica? Mi piacerebbe essere un avvocato per andare fino in fondo a questa ennesima storia di “amici degli amici”.

  13. Egreggi signori ho letto questo forum e secondo le nuove normative in vigore il 15 ottobre 2014 deve essere la regione lazio ad occuparsene perché l’impianto deve avere un registro di catastro perciò non più provincia o altri.pero come sempre siamo in ritardo, unico che segue la legge e la ragione lombardia. per quando riguarda alla con te tutti hanno avuti problemi e adesso stano intensificando i controlli perché sano che non sono più a regola .

  14. Chiedo scusa ma è saltato un pezzo del mio commento i fase di pubblicazione. Lo riscrivo di nuovo.

    Salve a tutti, sono anche io vittima dell’ATI Con.Te, questa novella Equitalia che infligge sanzioni per fare cassa.
    Nella verifica dell’impanto concordata per il 24 ottobre scorso, mi è stato contestato il mancato rispetto delle periodicità relative ai controlli di efficienza energetica in quanto ho effettuato il controllo tecnico in data 16/09/2010 e in data 06/10/2014 . Mi viene contestato cioè uno “scoperto” di circa 20 giorni (dal 16 settembre al 6 ottobre 2014). Costo della sanzione 99,99€ !!!!
    Riporto testualmente quanto annotato dall’ispettore:

    SI DIFFIDA IL FESPONSABILE AL PAGAMENTO Dl Euro 99,99 ENTRO 10 GIORNI A PARTIRE DA OGGl PER IMPIANTO RISCONTRATO NON REGOLARMENTE AUTODICHIARATO, IN DIFFORMITA’ SI PROCEDERA’ ALLA RISCOSSIONE COATTIVA DELL’IMPORTO DOVUTO AI SENSI DI LEGGE. CON ADDEBlTO DI SPESE ED INTERESSI LEGALI. L’utente è molto rigoroso nei controlli che esegue scrupolosamente ogni anno: ma è scoperto,dal bollino nel periodo da 6-9-20l4 (cui fa riferimento il Bollino Acea 2469075) al successivo del 6-10-2104 (bollino con.le 454534).

    Dato che il bollino Energetico non riporta nessuna data di scadenza (come ad esempio avviene per l’assicurazione auto) e che la legge prevede di inviare il rapporto di manutenzione genericamente ogni 4 anni, chiedo se il presunto ritardo di 20 giorni possa essere effettivamente sanzionato alla stessa stregua di chi è completamente sprovvisto del bollino richiesto.
    Grazie per la consulenza

  15. Rapporto di Mancata Ispezione – effettuata dal signor Tomei il 14/11/2014 ore 14:20
    La convocazione non l’ho mai ricevuta (sostengono di averla mandata via e-mail a giugno io non ce l’ho … ma vale una e-mail ? non dovrebbe essere una raccomandata?)
    Il codice impianto a verifica telefonica risulta intestato ad altro utente e comunque io e mia figlia a quell’ora, quel giorno eravamo in casa (ero tornata proprio per il controllo caldaia da li ad un’ora in un altro appartamento di mia proprietà) ma NESSUNO HA CITOFONATO !

  16. Come mai se non trovano i bollini degli anni precedenti a posto ma quello dell’anno corrente 2014 si , possono farti pagare 85,00 € non al comune di Roma ma alla società privata ?

  17. B.GIORNO a tutti, tempo fa ho ricevuto un’avviso di giacenza raccomandata inviatami tramite corriere espresso TNT. Visto che non ho mai ordinato nulla tramite corriere ho ritenuto non doverla ritirare.Scaduti i termini di giacenza presso la mia abitazione, è stato lasciato un altro avviso in busta recapitata a mano suppongo poichè sprovvista di affrancatura ecc.ecc., un verbale di mancata ispezione co relativa sanzione redatto da un impiegato della Con.Te di Roma.Trattasi di ditta dei controlli caldaie per riscaldamento domestico.Quanto avvenuto mi ha fatto collegare la Raccomanadata TNT con questa “mancata ispezione”..ma che obbligo ho di ritirare una raccomandata inviatami da una ditta di trasporti della quale non mi sono mai servito??
    Conseguentemente che obbligo ho di permanere in un giorno ed in un orario concordato unilateralmente?Da chi?Dalla ditta Con.Te?Sottolineo che non ho caldaia da riscaldamento perchè il condominio ha il centralizzato, ho solamente scaldacqua che non è soggetto a verifica, ma siccome le ditte di controllo prendono i nominativi di coloro che hanno caldaie dagli elenchi degli utenti di Italgas eccecc., chi ha in bolletta tale specifica viene “nominato”.ATTENZIONE poichè il mio contratto fu sottoscritto circa 20 anni fa, non essendoci specifica normativa fu indicata all’Italgas la presenza di caldaia che oggi però fa conseguire quanto argomentato.
    Concordo su tutta la linea con le motivazioni giurisprudenziali ed oggettive espresse nella missiva dell’Avv.Natan, come penso qualunque persona dotata di buon senso.Ebbene si questa è l’ennesima dimostrazione di come sottrarre soldi ai cittadini soprattutto con la nuova trovata dell’inutile installazione delle valvole termostatiche negli impianti autonomi.
    Riguardo i condominiali poi…sapete che oltre ai costi d’insatllazione, manutenzione, sarà necessario stipulare contratto con apposite ditte specializzate per la contabilizzazione dei lettori montati sui caloriferi??Altri soldi…

  18. Premesso che le angherie descritte sono state tutte da me contesta e nonostante ciò con rammarico ho pagato nonostante mi fossi rivolto ad “un’avvocatuccio” della Federcosumatori il quale mi ha smontato dicendomi “ma le conviene rivolgersi al TAR spendendo di più (avevo ed ho ancora la tessera sottoscritta per 4 anni di assistenza) Ora alla luce di tutto ciò e visto gli avvenimenti “mafiosi” di questi giorni mi domando quali strumenti abbia applicato l’allora giunta Alemanno, per assegnare l’appalto alla Con.te; gli stessi strumenti utilizzati per assegnare posti di lavoro all’ATAC (Azienda Trasporti Alemanno e Camerati) ?
    Visto che sono un Cittadino Italiano prima e Romano dopo investirò il Sindaco Marino (il ferro si batte quando è caldo) anche di questo problema
    Invito tutti i Romani di tempestare Marino ed il suo Gabinetto e a chiunque ritenete di indirizzargli le vostre E-mail chiedendo, pardon “pretendendo” una risposta chiarificatrice su come sia stato assegnato l’appalto!.
    TUTTI GLI INDIRIZZI SI POSSONO ESTRAPOLARE DAL SITO DI ” ROMA CAPITALE” (una goccia conta poco ma tantissime possono far straripare un fiume!) GRAZIE

  19. Cari Concittadini , mia Suocera è incappata
    nel comportamento dei tecnici inviati dalla Soc.ta’ CON TE, che ha vinto l’appalto per Roma capitale relativo al controllo sulle caldaie.

    – innanzi tutto il controllo è stato effettuato sulla Caldaia installata presso l’abitazione di mia suocera, pensionata ed Invalida.
    Ad Ottobre ha ricevuto una raccomandata, con la quale ci annunciavano la visita in data 09 dicembre di un tecnico da loro incaricato per controllo sull’impianto termico, ecc ecc.

    Premetto che La signora lo scorso anno in dicembre (anno 2012) ha sostituito la vecchia caldaia con una nuova.
    Ovviamente della vecchia caldaia, rottamata, non ha conservato nulla, nè libretto , nè tanto meno bollini blu. Che senso ha e dove stava scritto e che doveva conservare i dati di qualcosa che non sarebbe più esistito?

    Pertanto il 9 dicembre 2014, ha ricevuto appunto la visita, ed il tecnico non riscontrando alcun difetto sull’impianto attuale, ma ha pensato di chiederle
    i BOLLINI relativi alla caldaia precedente a decorrere dall’anno 2010.
    Ovviamente non avendoli, come detto tutto è stato portato via con la vecchia caldaia rottamata, essendo in difetto, è stata obbligata a mezzo bollettino postale al pagamento di euro 85,00.
    Quindi oramai è evidente che il sistema di non dire o di dire attraverso codici che solo un Avvocato sa leggere, della Con.Te. è un atteggiamento di truffa, che racimola decine e decine di migliaia di euro ai cittadini,
    per cui bisogna coalizzarsi ed andare
    prima dai Carabinieri a denunciarli……….
    e poi dalle varie unioni dei consumatori
    Un saluto a Tutti

  20. B.sera, volevo dirvi che anch’io ieri ho avuto il controllo di un incaricato della società ” Con Te ” Roma capitale. Volevo sapere, se qualcuno di voi sa, per quale motivo chiedono il bollino precedente a quello attuale. Forse per fare cassa di 99,93 euro per chi non se lo ritrova, oppure per chi nel 2010 ha dimenticato di fare? Se mi ferma la stradale o i carabinieri, mi chiedono di esibire i controlli dei gas di scarico ( Revisione ) attuale e non quello di 2 o 4 anni prima. Pagando la multa per una mia dimenticanza di 4 anni fa, secondo loro, ci ripuliscono l’atmosfera per l’inquinamento della mia caldaia, oppure mettono in gioco quei soldi per fare qualcosa di concreto per l’ambiente? Boh, per fortuna che in fondo alla lettera del preavviso hanno scritto : ATTENZIONE ALLE TRUFFE. Vi ringrazio e se c’è da aderire per qualcosa lo faccio volentieri

  21. Buongiorno , stiamo contattando in questi giorni l’Unione consumatori giusto appunto per capire se questo dannato bolletino che ti lasciano va pagato o meno, dal momento, che nel rapporto di controllo che ti consegnano NON viene MENZIONATO!!
    Non appena avremo risposta da parte degli avvocati a questa nostra richiesta vi segnaleremo il da farsi.

  22. B.sera a tutti,
    Ho letto tutti i vostri messaggi perché anch io sono vittima della truffa della società con.te.
    Il mio appuntamento era stato stabilito per il giorno 12 dicembre ma avendo mio padre malato e essendo domiciliata da un po da lui, il 5 dicembre ( quindi 7 giorni prima come scritto sulla loro lettera)mando un fax chiedendo di poter cambiare e rinviare l appuntamento per il problema sopra citato, mi contatta la sig.ra della con.te dicendomi di nn potermi cambiare appuntamento e che loro sarebbero venuti lo stesso e se nn mi avessero trovato mi avrebbero lasciato il verbare di mancata ispezione con la sanzione di € 24,78 da pagare entro 10 giorni con su scritto che se nn lo pago mi staccano luce e tasse.
    Le mie domande sono:
    – perché mettono la dicitura di avvisare 7 giorni prima per cambiare appuntamento se poi fanno come gli pare.
    – perche devo pagare la sanzione se avevo avvisato tramite fax del cambiamento Dell appuntamento?
    – possono staccarmi luce e gas se sono in regola con i pagamenti????
    Queste mi sembrano solo minacce!!!!!
    Auitatemi se avete notizie e fate un gruppo fatemi sapere giordana81_13@hotmail.com
    Grazie

  23. Buon giorno, vedo con disiacere che son in buona compagnia.
    Racconto anche la mia esperienza non ancora finita con la Con Te /Ati Sea Srl.
    Nel 2012 mi fanno il controllo, tutto regolare ma manca il bollino (lo avevo pagato ma la ditta che ha fatto il controllo me lo doveva ancora mandare). Parlo con il controllore che mi lascia ovviamente il bollettino con al multa dicendomi di inviare via fax il
    bollino entro una settimana in modo da evitare la multa.
    Invio per tempo il bollino via fax, chiamo per sicurezza per sapere se fosse tutto ok e la questione in teoria doveva essere finita. Un anno e mezzo dopo (25/03/2014) mi riarriva il bollettino (arrivato a 112 euro) con una lettera in cui mi chiedono di pagare entro 10 giorni.
    Richiamo la ATI SEA e mi dicono che mi hanno rinviato la multa perchè non in regola con il bollino precedente. Gli spiego che è un errore perchè ho revisione e bollino regolare (infatti non mi era stata contestata la mancata revisione); invio fax con rapporto di manutenzione e bollino e mi dicono che lo hanno ricevuto.
    Settimana scorsa mi riarriva la multa a 130 euro (ha capitalzzato il vecchio bollettino comprese le spese di istruttoria e gli interessi di mora e mi hano rimesso nuove spese di istruttoria ed interessi di mora per la stessa pratica; penso sia pure illaegale); richiamo per l’ennesima volta e mi dicono che mi hanno rimandato la multa perchè l’ultima revisione (la prima contestata) è del 30 dicembre del 2011 ed il bollino è del 2012. MI chiedo ma non è normale che una società che ti fa le revisione al 30 dicembre ti mandi il bollino del 2012?
    L’unica cosa che ho capito e che mi vogliono rubare questi soldi con qualche scusa; è imbarazzante vedere come riescano a prendersela anche con chi è in buona fede ed in regola. Si attaccano a qualche cavillo formale pur di prenderti questi benedetti soldi. Che pena!!!!!!

  24. Rispondo all’Avv. Giancarlo | 24-Giugno-2014| 15:48
    nonché agli utenti del forum:
    Egr. Avvocato; Mi meraviglio di Lei e della sua scomposta reazione alle pretese delle “Spettabile ATI SEA s.r.l., per conto del Comune di Roma”.
    Non oso fare offesa alla Sua intelligenza supponendo che Lei creda di vivere in un paese civile e democratico e non nella Repubblica delle Banane nella quale risiediamo.
    Se tutti si comportassero come Lei, contestando in tal modo ogni balzello e impedendo agli “amici degli amici” di far cassa alle nostre spalle, come potrebbe la “Casta Dirigente” continuare a foraggiare i propri innumerevoli privilegi!
    Non credera, per caso, di essere un cittadino con i propri diritti? Lei, e tutti noi, siamo soltanto sudditi e come tali, tenuti solamente a pagare senza troppi schiamazzi!
    p.s. Stamani, sabato 10/01/2015, avevo un appuntamento (stabilito unilateralmente) con i tecnici di Con.Te. che, ovviamente, non si sono presentati.
    Per FORTUNA! avevo intenzione di andare a pranzo in un ristorante con la mia famiglia ma ho rinunciato per stare in casa ad attendere la visita (non richiesta ma imposta) di Con.Te. Per fortuna! ho così risparmiato dei soldi che subito metterò da parte per foraggiare… ehm volevo dire, per pagare la multa che mi arriverà per il mancato appuntamento.
    Con buona pace della Civiltà e del Diritto, lemmi sconosciuti nella nostra Repubblica delle Banane.
    Meditate gente, meditate…

  25. Anche io ho ricevuto il loro bollettino con quella specie di sanzione di 24:98 euro…sanzione dove mancano estremi x il ricorso.
    .matricola Dell agente accertatore …sensi di leggea non si sa quale legge..E tante altre anomalie..solo perché dicono loro che non mi hanno trovato a casa….non ho nessuna intenzione di pagare e farmi fare questo furto …se qualcuno sa già come muoversi gli sarei grato se mi contattassè all indirizzo mail giulysantarelliaux@hotmail.it grazie

  26. Giusto per mettervi a conoscenza, avendo letto il decreto legge in questione questo business del controllo caldaie è una invenzione del caro Monti che ha fatto firmare il decreto al novantenne Napolitano, comunque non sarebbe un grosso problema se le cifre sono quelle che leggo,ma qua a Milano si parla di sanzioni da 500 a 3000 euro!

  27. Se non riusciamo a formare un Organo efficiente e permanente che si opponga a tutti i soprusi che puntualmente ci vengono inflitti da leggi, decreti e regolamenti al di fuori della stessa Costituzione, l’intero Popolo Italiano sarà soffocato non dalla crisi economica, ma da ingiustizie e soprusi. Ritengo che tutti saremmo disposti a sostenere tale nuova Istituzione Popolare pagando una quota annua sopportabile per la difesa dei nostri diritti.
    Si si dovesse formare tale istitutzione sarò il primo a sostenerla, nel limite delle mie possibilità.
    Rnigrazio
    Distintit saluti
    Leonardo

  28. Oggi ho trovato nella mia cassetta delle lettere il famigerato bollettino dei 24.98 schifi! Precedentemente non avevo mai ricevuto nessun avviso riguardo a questa “ispezione”.
    Chiaramente da me non avranno una lira, ma chiedo anch’io se qualcuno ha una soluzione legale per opporsi a questa vera e propria truffa legalizzata (sono sicuro che non si fermeranno qui e torneranno alla riscossa per riscuotere…).
    Ringrazio in anticipo per eventuali risposte in merito.

  29. Scusate, sono sempre io, quello del messaggio precedente.
    Volevo chiedere a qualcuno che è ferrato dal punto di vista legale se è fattibile una denuncia per estorsione nei confronti di questi signori. Oppure pensate che è meglio per il momento ignorare ed aspettare gli eventi? Sono proprio incavolato, come ho scritto prima questa è una vera e propria truffa ed io non ci sto a farmi ricattare…sia da questa fantomatica ditta che dal loro mandante (il comune). Scusate di nuovo e saluti.

  30. Sul sito di ATI CON.TE. è scritto: “L’ATI Con.TE., costituita dalle Società SEA Srl, ITAGAS Ambiente Srl e PROMOECO
    SME Srl, provvede, pertanto, a consegnare a tutti gli utenti interessati dal servizio apposito preavviso di ispezione.
    Sul preavviso di ispezione sono riportate tutte le informazioni utili per un corretto
    svolgimento del controllo oltre a quanto necessario al fine di venire incontro alle esigenze di tutti gli utenti, tra cui la data, la fascia oraria prevista per l’ispezione ed un numero verde dedicato attraverso il quale sarà possibile richiedere e concordare un eventuale rinvio del controllo”.
    E’ evidente pertanto che sta all’ATI dimostrare l’avvenuta consegna del preavviso; in caso contrario ci si può rivolgere benissimo ad un avvocato, al Giudice di Pace e probabilmente sporgere anche una denuncia.

  31. Buongiorno, sono un installatore abilitato e pertanto mi ritengo abbastanza a conoscenza del settore. Credo, come tutti voi, che la ATI Sea faccia dei soprusi ai danni degli ignari cittadini. Mi spiego meglio, una mia cliente installa la caldaia nel mese di maggio 2012, rilascio contestuale libretto di manutenzione con relativo controllo fumi, il bollino blu è previsto, per le caldaie superiori ai 35 Kw ogni due anni.
    Veniamo al dunque, bollino blu effettuato nel mese di dicembre 2014, quindi in regola coi due anni, l’incaricato ATI Sea per il controllo del bollino blu fa multa di € 84,94 alla cliente perchè non esibisce bollino blu precedente, ossia vogliono che la caldaia abbia un bollino blu appena installata quando poi c’è la prima accensione e controllo fumi redatti sul libretto di manutenzione. Mi chiedo è lecito pagare questa multa? E’ vero che bisogna rilasciare il bollino blu al momento dell’installazione di una nuova caldaia? Grazie per le risposte che mi darete.

  32. Buonasera a tutti, io ho venduto casa circa 4 anni fa, a gennaio 2015 mi viene recapitata tramite corriere nexive una raccomandata Roma Capitale all’indirizzo vecchio. Per caso ne vengo a conoscenza e vado a ritirarla….. ed è iniziata l’odissea. La società Con.Te ha fissato l’appuntamento l’11.03.2015 per ispezionare la caldaia della casa non più mia!!! Chiamo immediatamente il numero verde dicendo che io non risiedo più li da 4 anni e di annullare l’appuntamento(nel frattempo invio loro una mail con una mia dichiarazione)…. Cosa fanno loro? giorno 11 marzo mandato un certo signor Di Pietro ad ispezionare la caldaia.. L’ispettore non trovandomi, lascia un verbale di mancata ispezione ed un bollettino da pagare come sanzione? Li richiamo immediatamente, e mi rispondono di inviare ulteriore mail completa di copia di un documento perché la prima che hanno0 ricevuto, a cui non hanno mai risposto , ne era priva. Oggi 19 marzo 2015 li richiamo per accertarmi che tutto sia in regola e mi rispondono che tutto ora è risolto, mi resta solo da pagare la sanzione per il mancato appuntamento!!!!!!!!! Sono dei ladri. Ed io non ho intenzione di farmi derubare…….. Se qualcuno sa di qualche azione legale collettiva da intraprendere, mi tenga informato. suttonino@gmail.com grazie.

  33. 03/04/2015 Buongiorno a tutti, è da poco andato via l’ispettore della Con Te quindi sono ancora imbufalita. Arriva un avviso di raccomandata da andare a ritirare allo sprofondo, la posta normale era troppo comoda e raggiungibile con i mezzi pubblici!!!! mi danno un appuntamento per oggi, non vado a lavorare e li aspetto, arriva e si mette a guardare il libretto, la dichiarazione di conformità : tutto in regola con le ultime (ott.2014 ) normative, fa il controllo dei fumi ,alla mia domanda risponde tutto a posto , mi chiede i bollini precedenti ( non menzionati nel preavviso di visita ) ,rispondo che avendo cambiato da meno di un anno la caldaia li devo cercare, nessun commento da parte sua. Stampa la sua strisciata con tutti i valori in regola registrati,poi stampa ,senza emettere alcuna parola, due belle paginette , e mi dice : “FIRMI QUI “. Sono abituata a leggere prima di firmare e gli chiedo perché scrive NO a libretto di uso presente, mi risponde che” non gliel’ho fatto vedere” rispondo che se vuole lo cerco , lui dice” non è importante “. Vado avanti nella lettura e trovo : ” Si DIFFIDA al pagamento di € 90,54 etc. …” Vado su tutte le furie perché non mi ha detto che senza quei bollini ( per altro di caldaia non più in uso ) che avrei potuto cercare ci sarebbe stata una sanzione, ed inoltre non mi ha certo detto che mi faceva firmare una sanzione. Al mio rifiuto di firmare non ha voluto ascoltare altro perché LUI doveva lavorare ( io no !!!! ) e mi ha impedito, raccogliendo rapidissimamente tutti i suoi giocarelli , di scrivere nell’apposito spazio la mia dichiarazione come sarebbe stato mio diritto. Ho chiamato il n. verde , mi hanno detto di scrivere e mandare la documentazione. Mi chiedo se non sarebbe stato più logico per una persona in buona fede dirmi di cercare i documenti o darmi 10 giorni di tempo per un ulteriore appuntamento di verifica delle cose richieste che ripeto non sono assolutamente menzionate nell’avviso di visita. Alla fine di tutto , mi piacerebbe che non restasse un semplice sfogo, ma che si potesse fare qualcosa immagino che molti non leggendo tutte le pagine firmino senza essere avvertiti di cosa stanno accettando . Grazie

  34. Io ho appena telefonato alla ditta perchè, avendo ricevuto l’avviso della visita con raccomandata non voglio trovarmi in condizione di ricevere una multa. Ho detto loro che io ho appena cambiato la caldaia e buttato tutto. Loro mi hanno risposto che alla visita mi chiederanno i bollini della vecchia caldaia per quattro anni. Ma sono pazzi questi? Questa è una vera e propria dittatura per spellare i cittadini dei pochi spicci che rimangono loro dopo aver pagato tutte le tasse. Ma qualcuno sa a quale autorità ci si rivolge per fare ricorsi contro questi sciacalli?

  35. Anche mia madre di 94 anni e’ vittima delle truffe della società’ SEA Srl, il giorno 26 novembre 2014, si presenta presso l’abitazione di mia madre, un ragazzo dicendo di essere un ispettore di impianti termici di roma capitale e di voler entrare in casa per controllare la caldaia. Non essendo mai pervenuta nessuna raccomandata o altra forma di avviso intestata a mia madre, mi sono rifiutata di farlo entrare in casa. Il tizio (di cui non si capisce ne il nome è ne il cognome)molto seccato, ha compilato un verbale di mancata ispezione allegando un bollettino di euro 24,98 intestato ad “ATI SEA Srl”, da versare entro 10 gg, il mancato versamento darà’ luogo alla riscossione coattiva dell’importo ai sensi di non si sa quale legge. Chiaramente non ho fatto fare a mia madre il versamento e ne chiamato il n. Verde, ma a distanza di cinque mesi e’ pervenuta una lettera dell’ufficio recupero crediti del gruppo sea, avente per oggetto:”invito al pagamento e costituzione in mora” , l’importo da pagare non e’ più’ di 24,98 euro ma di 38,11entro 10 gg, e se non avverrà’ il pagamento procederanno al recupero coattivo con l’aggravio delle spese giudiziali. Ho risposto alla società’ via mail, via fax e raccomandata a/r, se continueranno ancora a richiedere somme illegittime li denuncero’ per truffa. Anch’io sono disponibile ad intraprendere un’azione legale collettiva, vorrei essere informata pintus.gesuina@gmail.com

  36. Ciao a tutti. Leggendo i vostri commenti ho tirato un sospiro di sollievo. Anche io ho ricevuto in data 23 aprile 2015 la visita dell’omino Con Te . Per motivi di lavoro ( che al giorno d’oggi devi prendere al volo) e non ricordandomi (dell’appuntamento) che loro hanno deciso e comunicatomi più di un mese prima non ero in casa. Al ritorno anche io ho trovato la lettera imbucata sul posto con il c.c. e il diciamo verbale di mancata ispezione. De 3 anni io ho la caldaia non funzionante e staccata dall’impianto mi riscaldo il periodo invernale con 2 stufe a olio e scaldabagno per acqua calda quindi figuriamoci se intenda pagare le 24,98 a questi signori. Sono disponibile a intraprendere un’ azione legale collettiva anche io per info biciclista966@vodafone.it

  37. In questi giorni ho ricevuto anch’io una comunicazione da questa fantomatica ditta per effettuare i controlli sulla mia caldaia che avverrà nel mese di giugno 2015, ma ho già avviato un procedimento legale, con mia moglie avvocato, nei loro confronti per le stesse ragioni da voi rappresentate. Inoltre per chi intende avviare lo stesso procedimento legale suggerisco di controllare bene cosa è scritto (meglio non è scritto) nella lettera con la quale richiedono un appuntamento al malcapitato cittadino per effettuare il controllo. In primis manca la denominazione e la sede legale della società per esercitare un’azione legale nei loro confronti. Mancando questa denominazione manca la dovuta trasparenza di cui al codice del consumo e di cui al codice civile, quindi gli atti da loro istruiti sono nulli, ma per essere annullabili deve essere proposto ricorso all’autorità giudiziaria. Disposto anche con la class action. Io intanto non li faccio entrare in casa. Ropet email petrella_r@camera.it

  38. Purgati anche i miei genitori ultra ottantenni e non autosufficienti!! La mia presenza costatami una giornata di lavoro non è servita a ritrovare i vecchi bollini perché la memoria ormai e’ persa ed io non saprei dove cercare. Comunque la mia sensazione e’ stata nella volontà di far cassa!! Ho mandato mail a Ropet per azione congiunta! Ciao a tutti

  39. In merito a con.te andate a vedere chi c’e dietro l’associazione temporanea d’impresa.
    i soliti noti, parenti di noti ecc. Certe cose pero’ le dovrebbe fare la magistratura…e anche di corsa.

  40. salve vorrei sapere come fare a comunicare al comune di Roma o ai suoi emissari che ho fatto smontare la caldaia e ho fatto chiudere il contatore del gas. Non vorrei trovarmi tra qualche anno a dover pagare multe per comunicazioni che qualcuno pensa di attribuirmi. grazie potete rispondermi anche sulla email abatepaolo@yahoo.it

  41. ciao a tutti!
    Anche io sono stato vittima di questi sciacalli…

    Ero a lavoro e mia moglie era in casa con i nostri due bambini piccoli, non sapendo di questo appuntamento (fissato da loro molti mesi fa con una raccomandata) per timore che fosse una truffa non ha aperto, tra l’altro dicendo al tecnico che noi abbiamo lo scaldabagno e non la caldaia quindi non c’era bisogno di alcun controllo.

    Il tizio ha lasciato nella cassetta della posta la sanzione di 24,98 che assolutamente non voglio pagare.

    La facciamo una bella raccolta di mail o raccomandate o class action e denunciamo questo schifo ??
    Uno lavora per sopravvivere alla miriade di tasse per mantenere i privilegi dei nostri governanti e in più ci tocca sopportare questi soprusi ?

    Sono a vostra disposizione e con voi per qualsivoglia azione legale,
    intanto domattina chiamerò il comune per farmi sentire.

    Grazie a tutti, lascio la mia email per qualsivoglia collaborazione:

    aldejes@hotmail.com

    ciao !

  42. anche io sono incappato in questa estorsione. Desidererei essere contattato per una giusta class action da intraprendere contro l’arroganza di questa società privata
    nei confronti di noi cittadini tartassati da tasse e soprusi vari.

  43. ….le parole non bastano per esprimere il disdegno….un tizio, dal fare malavitoso, mi ho chiamato sul cellulare e, identificandosi come ispettore ITAGAS, pretendeva di fissarmi un appuntamento per una verifica all’impianto termico di casa. Non sapendo se si trattasse di una truffa o meno, ho messo giù….che sia una truffa l’ho capito leggendo questo forum….ho paura, però, che sia una truffa legalizzata….cosa mi devo aspettare? Una sanzione per mancato appuntamento?

  44. Salve,
    anch’io vittima di un vergognoso sopruso da parte della società CON.TE.
    Mi viene intimato di pagare una multa per mancato appuntamento che a sentir loro mi è stato comunicato via email, ma naturalmente da me mai ricevuta.

    Cortesemente vorrei avere suggerimenti su come opporsi a tale prepotenza ed essere informato in caso di class action.
    grazie
    Maurizio
    mada17@iol.it

  45. Buongiorno a tutti voi
    faccio seguito e riferimento alla visita dell’Ispettore
    ALBERATI ANDREA NR.matricola 43 per il controllo del
    mio impianto termico, avvenuta il 21/01/2015
    ora 9:30 come da preavviso prot. n.VSR/1465256 del 25/11/2014
    per contestare quanto dichiarato dal Vs ALBERATI nel
    “Verbale di Mancata Ispezione

    Falsa l’affermazione di non voler far eseguire l’ispezione,
    (non ho rifiutato il controllo) tanto è vero che ho fatto visionare
    la caldaia con il libretto e la completa documentazione dell’impianto
    stesso, centemente installato
    A questo punto l’ispettore mi comunicava che mi doveva lasciare un
    bollettino postale per effettuare un versamento di circa 90,00€ perchè
    non sono più in possesso della documentazione del vecchio impianto.
    Dopo pochi minuti ho trovato una lettera senza francobollo in quale
    ho trovato un bollettino postale con importo di 24,98€ come Mancata Ispezione.
    Non è la prima volta che la società ATI SEA Srl manda ispettori solo per fare cassa. Non avendo pagato quell’importo nel giorno 01/07/2015 è arrivata una raccomandata da parte di Ufficio Recuperi Crediti al quale il responsabile e Paolo Buttazzo che mi invita al pagamento entro 10 giorni.Avvertendo che se in difetto procederanno attivando le vie giudiziali.Come posso difendermi ?Cortesemente vorrei avere suggerimenti su come opporsi a tale prepotenza ed essere informato in caso di class action.
    ciri_cris@live.it

  46. SALVE.
    APPENA RITROVATA IN POSTA UNA RICHIESTA RITIRO RACCOMANDATA… PENSO SIA SEMPRE PER LA CALDAIA! ma alla gente che parla di invio appuntamento via email qualcuno ha spiegato che si fa solo per posta certificata? che le email private non hanno valore legale? io non vado a ritirare un bel nulla. Non sono obbligato per legge! non c’e’ scritto il mittente. Pensate faccia male? come andata con la via legale?
    grazie e teniamo duro!

  47. ritirata la raccomandata. mi viene richiesto:
    libretto impianto, libretto uso e manutenzione, rapporto di controllo tecnico e dichiarazione di conformità dell’impianto. ho comprato la casa nel 2011 e l’ex proprietario non mi ha mai dato libretto impianto ne di uso e manutenzione ne’ dichiarazione di conformita’?cosa potrei fare ora?

  48. in questo caos capita anche che il tecnico da te chiamato ti dica che la tua caldaia (termo autonomo) nonostante sia funzionante non risponda più ai criteri della nuova legge perché non ha la canna fumaria che scarica sopra il tetto e perché è a camera aperta, te la cambia ma non ti dice che una volta cambiata la caldaia si devono mettere anche le valvole termostatiche, come rileva dopo l’ispettore, a questo punto senti notizie discordati e non capisci più nulla salvo il fatto che sei stato truffato.

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