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Lettori – Labaro, “asilo nido umido e con termosifoni spenti, che nido è?”

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termosifoni-spenti.jpgSembra la rappresentazione di un presepe vivente col Bambinello all’umido e al freddo. Mancano il bue e l’asinello e il quadretto sarebbe al completo. E invece è un fatto reale, accaduto a Labaro, nell’asilo nido comunale di via delle Galline Bianche frequentato da bimbi dai sei mesi ai tre anni. Lo racconta Brigida, una nostre lettrice, che ci ha chiesto di mettere in luce la criticità sorta in questi giorni nel nido visto che alle sue rimostranze è stata data una risposta che definire disarmante è un eufemismo.

“Mia Figlia ha un anno e ieri (ndr lunedì 25 novembre) sono andata a riprendermela dopo aver chiamato ripetutamente i tecnici per segnalare che il nido è freddissimo. I termosifoni erano spenti, una cosa inaudita per una struttura pubblica che apre dalle 7 alle 18.”

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“Ma non basta – incalza Brigida – c’era acqua sul pavimento della stanza dove i bambini dormono. La struttura è perennemente umida e nel nido lo sanno tutti, dicono che l’umidità sale dal pavimento e scende pure dal soffitto. Come è possibile che una struttura in queste condizioni possa fungere da nido?”

Brigida, da mamma preoccupata, ieri ha fatto le sue rimostranze ma la risposta avuta è stata lapidaria: “Scriva al Dipartimento del Comune, anzi scriva  pure al sindaco Marino”.

Brigida non ci ha detto chi le ha dato questa risposta pilatesca ma chiunque sia stato non fa una bella figura.

“Mi potete aiutare?” ci chiede concludendo la sua mail. Certo Brigida, ecco pubblicato il suo appello. (red.)

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3 COMMENTI

  1. Stesso identico problema dell’asilo la pagina magica alla Giustiniana, è intervenuto il Presidente Torquati, la RAI ha fatto un servizio, l’ufficio tecnico del Comune dice di aver predisposto un intervento per risolvere i problemi della caldaia e degli impianti, ma i bimbi (e le maestre) ancora stanno al freddo e senza acqua calda.

  2. Ma le tasse che le paghiamo a fare?!!!!! Per pagare la bella vita dei politici e dei dirigenti pubblici?!!!!
    Non ci sono parole per un paese che non mette al primo posto donne e bambini!!!!
    Significa non capire la storia, non vivere il presente, non costruire il futuro …. questi sono i politici che ci rappresentano?!!! Cambia la guardia ma tutti i uguali!!!

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