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Saxa Rubra: inaugurato da Marino Giokificio, ludoteca ecocompatibile

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giokificio1201.jpgÈ in una calda mattina, quella di sabato 16 novembre, che avviene l’inaugurazione del “Giokificio”, la ludoteca comunale eco-compatibile ubicata in via di Quarto Peperino 39, dove i bambini si muovono tra aria e terra, tra percorsi su gli alberi e ponti tibetani, in un contesto naturale straordinario: il verde e il silenzio di Saxa Rubra. Nella struttura installazioni, attività e servizi per stimolare l’apprendimento e la crescita attraverso il gioco. Una vera e propria isola di svago per i bambini.

Presenziano l’inaugurazione il Sindaco Ignazio Marino, il Presidente del XV Municipio Daniele Torquati e l’Assessore alla Scuola Alessandro Cozza.

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Gli interventi vengono orchestrati dall’entusiasta Tiberio Timperi che “essendo di casa, ha visto crescere questa struttura giorno dopo giorno” e dopo aver descritto la splendida cornice che avvolge il Giokificio passa la parola alle “varie anime” che ne hanno permesso la realizzazione.

Il tutto però preceduto dalla benedizione del parroco della chiesa di Santa Maria Immacolata, Don Valerio che, dopo aver ammesso sorridendo di non aver trovato una benedizione specifica per i giokifici, affida al Signore la struttura, i ragazzi e i genitori: “Che i ragazzi trovino un ambiente sereno dove crescere e ritrovino il gusto di stare insieme e giocare insieme”.

La parola passa al responsabile della struttura, Christian Zauli, che spiega che “Giokificio nasce dalla nostra esperienza nell’intrattenimento educativo in collaborazione con professionisti del settore dell’infanzia e architetti specialisti in bioarchitettura e utilizzo di materiali ecocompatibili.”

La struttura si divide infatti  fra il manufatto e lo spazio verde all’aperto, dove è stato costruito il parco avventura ovvero un percorso aereo fra gli alberi costituito da una serie di installazioni di diverse tipologie a seconda dell’ostacolo da superare o della difficoltà del percorso: ponti tibetani, passerelle, scale, teleferiche,liane. La sicurezza del bambino è garantita dalla linea di vita continua: un sistema di ancoraggio anticaduta che permette di rimanere agganciati al percorso aereo.

Ad arricchire questo spazio alcuni servizi a “misura di famiglia”, un piccolo punto ristoro e un parcheggio coperto.

All’interno della struttura troviamo la ludoteca; pensata per i più piccoli si divide in aree tematiche come quella delle nuove tecnologie dove si trova il tappeto magico, un proiettore 3D che trasmette una programmazione di videogiochi per imparare divertendosi sulla superficie del pavimento.

Nell’area del gioco simbolico c’è inoltre la Casa di Pippi Calzelunghe, al Giokificio il viaggio con la fantasia è garantito. I bambini possono visitare la riproduzione fedele dell’abitazione della famosa bambina con lentiggini e treccine, ritrovare i suoi oggetti e uscire attraverso uno scivolo emozionante” (come ci ha dimostrato il Sindaco scendendo allegramente dallo scivolo).

“Da adesso in poi”, ci dice infine Zauli, “il sogno di tutti noi al Giokificio è far vivere ai nostri bambini momenti di gioco e socializzazione e allo stesso tempo renderli consapevoli dell’importanza dei valori di responsabilità, rispetto, impegno e sacrificio”.

Interviene il Presidente del XV Municipio Daniele Torquati sottolineando l’importanza che tale centro di aggregazione può assumere agli occhi degli abitanti di un territorio così vasto. Un territorio quello del XV Municipio con tanti centri abitati e pochi centri di ricreazione e aggregazione. Che Giokificio assuma allora il ruolo di simbolo all’interno di tale realtà in modo da creare una comunità coesa intorno alla quale si concentri la molteplicità e la vastità del nostro territorio.

In relazione alla questione territorio, l’Assessore Alessandro Cozza aggiunge: “questa esperienza e questa realtà sono quelle a cui l’Amministrazione dovrebbe puntare. Realizzare edifici come questo ci consente di creare quel senso di appartenenza e di socialità che purtroppo stiamo perdendo; luoghi dove le famiglie possono passare il tempo in una giornata inspiegabilmente calda come questa ci aiutano. Sicuramente dobbiamo partire da qui per cominciare a lavorare insieme e prendere lo spunto per la realizzazione di altri progetti all’interno del Municipio”.

Dulcis in fundo le parole dell’ospite d’eccezione, il Sindaco di Roma Ignazio Marino, si colorano di stima e affetto nei confronti della “driving force, il motore di tutto quello che noi oggi vediamo qui”, Angela Parigi.

Con concentrazione e serietà Marino ci racconta di un libricino letto prima della sua campagna elettorale, scritto da due ricercatrici, che si intitola “Una città a misura di bambino”.Un libro che utilizza i parametri della vita di un bambino per indicare la qualità della vita di una città ed effettivamente se la città è costruita a misura di bambino, diventa una città che funziona meglio, più accogliente e dove migliora la qualità della vita.

Se i marciapiedi sono costruiti senza barriere architettoniche che impediscano il passaggio di una mamma con il passeggino, lì dove passa la mamma con il suo bambino può passare anche un disabile in carrozzella. Una città a misura di bambino significa anche quello che si fa qui al Giokificio.

“Quali sono i veri valori sui quali dobbiamo investire quando vogliamo costruire una comunità nella città?” Il sindaco ci risponde citando un discorso fatto da Bob Kennedy all’Università di Kansas City in cui il Presidente fece una critica asprissima a quella parola che ormai è diventata familiare a causa della crisi economica, Pil, il prodotto interno lordo.

Kennedy disse che il Pil misura tantissime cose ma non misura la gioia dei bimbi quando giocano, non misura la solidità di un matrimonio, non misura la gioia di vivere insieme in una famiglia. Concluse dicendo che sì, il Pil era importante, ma in fondo poi misurava tutto eccetto le cose per cui la vita è degna di essere vissuta. Il Giokificio quindi non è solo un luogo dove venire a giocare, è un luogo dove costruire una società migliore, un mondo che abbia proprio quei valori che il Pil non misura.

Termina così la cerimonia ufficiale alla quale ha assistito un centinaio di persone fra le quali notiamo la deputata Marianna Madia con i suoi due bambini, l’attore Jonis Bascir, la presidente del Consiglio del XV Municipio, Luigina Chirizzi, il consigliere municipale Stefano Erbaggi, l’ex vicepresidente del XX Municipio Marco Perina.

Pur impegnata a fare gli onori di casa, riusciamo a fare una domanda alla “driving force” del Giokificio, la pediatra Angela Parigi. Da quanto tempo nell’aria vagava l’idea del Giokificio?

Angela ci risponde che il sogno era nel cassetto già da vent’anni. In quanto pediatra, quella dei bambini e dei genitori è una realtà con la quale ha sempre avuto a che fare.

Ci racconta di una giovane mamma venuta a Roma da Stoccolma che le chiese se ci fossero centri o luoghi d’incontro per bambini, dove, essendo arrivata a Roma da sola, si potesse confrontare anche con altre madri chiedendo consigli e supporto. “Sinceramente non avevo idea di che posto consigliarle, le dissi di andare ai giardini della Maratona, ma mi accorsi che quello che la giovane mamma cercava effettivamente nel nostro territorio non c’era”.

In seguito, ci racconta che parlando del progetto in studio e grazie a una favorevole combinazione d’eventi insieme a Christian Zauli l’idea ha cominciato a prendere forma; e grazie all’aiuto di altri professionisti l’idea è diventata forma e infine struttura. Una struttura dove ci sia accoglienza, attenzione, confronto.

Riprendendo le parole del suo discorso “speriamo in voi bambini che diventiate degli adulti meravigliosi speriamo in voi genitori che abbiate il coraggio di mettervi in discussione, di confrontarvi con noi, di farvi aiutare e di aiutarci. Voi, le famiglie siete il tessuto per cui i vostri figli diventeranno delle persone giuste, oneste che vogliamo ci rappresentino.”

Anna Garbarino

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