Home ATTUALITÀ Seduta fiume in XV, da 12 ore si litiga sul bilancio

Seduta fiume in XV, da 12 ore si litiga sul bilancio

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documenti.jpgMaggioranza e opposizione ai ferri corti in XV Municipio dove dalle 11 di oggi, lunedì 11 novembre, è in corso la seduta di Consiglio dedicata al bilancio 2013 del Municipio e di Roma. L’assemblea deve esprimere il suo parere, che negli intenti della maggioranza vuole essere ovviamente positivo, entro il prossimo venerdì, termine ultimo imposto dal Campidoglio a tutti i municipi affinchè la versione finale del bilancio possa essere portata in aula Giulio Cesare entro la fine del mese, pena commissariamento del Campidoglio.

In tutti i municipi di Roma in questi giorni si dibatte lo stesso argomento, ma la contrapposizione più aspra la si registra proprio nel XV dove la scure del sindaco Marino si è abbattuta pesantemente. A fronte di un taglio medio del 12%, al territorio dell’asse Cassia-Flamina, senza alcuna spiegazione, è stato chiesto un sacrificio del 40%.
Sono infatti sei i milioni di euro in meno rispetto al 2012. Azzerate le spese per la cultura, per lo sport, fortemente diminuite le capacità finanziarie per la manutenzione delle strade e delle scuole. Fortunatamente rimane alla pari, o forse cresce un po’, la possibilità di spesa sui servizi sociali.

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Ed è di questo che si dibatte dalle 11 di questa mattina nell’aula consiglio del XV Municipio. Una seduta fiume, una no stop che al momento in cui scriviamo, sono le 22,.50, pare non avere vie di uscita.

Il fatto è che dall’opposizione, com’è nel gioco delle parti, sono stati presentati ben 3753 Ordini del Giorno collegati alla delibera di bilancio, oltre a 22 emendamenti. Tutti da discutere uno ad uno, e la disanima degli stessi ha avuto inizio alle 16.
Ipotizzando cinque minuti l’uno per discuterlo e votarlo, ed ipotizzando che i consiglieri lavorino H24 senza alcuna soluzione di continuità, serviranno 13 giorni consecutivi.

La maggioranza sta tentando in ogni modo di bloccare questa manovra ostruzionistica che farebbe probabilmente del XV l’unico municipio a non votare in tempo utile il bilancio. E chi glielo va a spiegare a Marino?

Un tentativo è stato quello di considerare tutti gli Ordini del Giorno un solo documento, sì composto da 3753 pagine ma da votare tutto insieme con un voto solo, visto che tutti hanno lo stesso oggetto, quand’anche contenuti diversi.

Apriti cielo, l’opposizione ha fatto un muro tale che quello di Berlino era uno scherzo. Anche perché, diciamola tutta, anche considerandolo un solo documento per essere dibattuto e votato occorre che prima ne venga data lettura all’aula. Ve l’immaginate leggere 3753 pagine una dopo l’altra? A un minuto l’una occorrono 62 ore consecutive, due giorni e mezzo senza una pausa. Serve un’ugola d’oro per farlo.

La maggioranza sembra dunque essere in un cul de sac. Il dibattito continua e si trascina senza via d’uscita a ritmi alterni nei quali anche le scaramucce e gli alterchi, spesso veementi, trovano il loro posto.

Qui, dal tavolo della stampa dell’aula consiglio, si ipotizza di far notte. Una notte però che non porta consiglio visto che il consiglio è già in corso.

Claudio Cafasso

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