Home ATTUALITÀ Lettori – WC guasti sporchi e senza porte alla Scuola San Godenzo

Lettori – WC guasti sporchi e senza porte alla Scuola San Godenzo

Galvanica Bruni

Si è appena spenta l’eco, ma non il problema, dei bagni della scuola Zandonai che nasce un nuovo caso di WC infrequentabili da parte di altri alunni. Ad accendere i riflettori sulla scuola di via San Godenzo sulla Cassia, facente parte dell’ICS Vibio Mariano, è la nostra lettrice Monia che ci scrive dicendo “vorrei segnalare la situazione indecorosa e igienicamente inaccettabile in cui versano i bagni della scuola”.

“Oltre a problemi di natura igienica, imputabili e (forse) risolvibili con la società appaltatrice – ci dice Sonia – esiste un problema di tipo strutturale (assenza di porte, assenza di serrature a norma, inagibilità di alcuni wc…) che sono di competenza del XV Municipio. Sappiamo che un tecnico ha effettuato dei sopralluoghi, ma in maniera non risolutiva. Quello che ci aspettiamo – conclude – è un intervento urgente per la salvaguardia del decoro e della dignità dei nostri bambini.”

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18 COMMENTI

  1. Questo è un problema molto molto serio. Esistono situazioni inaccettabili e questa è una di quelle. Non si puó chiedere a delle persone di andare in bagni senza porte o intasati. Siamo noi adulti (tutti, dai genitori in casa ai tutori a scuola e nello sport) che rendiamo accettabile la società in cui viviamo e vivono i nostri figli e siamo noi adulti che abbiamo il dovere di agire immediatamente per assicurargli la normalità, per educarli al rispetto delle cose e delle persone e insegnargli cosa è accettabile e civile e cosa non lo è. E qui si tratta proprio di una questione di civiltà, di rispetto per la persona e di responsabilità da parte di tutti. La priorità ovunque deve essere di garantire servizi indispensabili. La scuola ha il dovere di intervenire in modo energico per assicurarli. La mancanza di forndi e lo scarico di responsabilitá non possono essere le scuse che rendano accettabile costringere dei bambini ad andare in bagni ridotti a latrine.

  2. E’ vergognoso che i nostri figli debbano vivere 8 ore in condizioni del genere. E che spetti a noi mamme mettere in moto la macchina dei lavori (sempre che le nostre grida vengano ascoltate da qualcuno!!!). Appello a tutte le autorità: i nostri bambini sono la società di domani: aiutiamoli a crescere sani e sereni!!!

  3. Questa situazione è inaccettabile e fa gioco a tutti quegli amministratori delle istituzioni incapaci di fare il proprio lavoro e molto bravi, invece, a prendere stipendi d’oro. Basta dare la colpa alla crisi, chiamiamo le cose con il loro nome, si tratta di incapacità e scarsa volontà nel voler risolvere le cose. E poi basta con la differenza tra pubblico e privato che non può più sussistere. Tutti ma proprio tutti si devono rimboccare le maniche e sfruttare al meglio le proprie risorse.

  4. Ho richiesto alla nuova amministrazione di intervenire quantomeno con quei piccoli interventi necessari a ripristinare una situazione “decente”, parlo di montaggio di porte, serrature idonee e ripristino della funzionalità dei wc non operanti al momento.

    Questi sono interventi a basso costo che l’amministrazione municipale DEVE effettuare in tempi rapidi e che rientrano nell’ordinaria amministrazione, un tempo c’era (pur tra mille difficoltà) o sembra di no….

    È ovvio che per un intervento decisivo è necessario una manutenzione straordinaria che miri al rifacimento integrale dei servizi igienici (con tanto di condutture fognarie) ma temo che il bilancio capitolino non ci permetta di sperare positivamente in tal senso….

    Vi aggiornerò se ci saranno notizie positive nei prossimi giorni.

  5. In realtà i bambini non sono importanti, i bambini è giusto che vengano sopraffatti, si ricorderanno a tempo debito di come sono stati trattati e diventeranno degni uomini e donne politici di domani. I valori vanno infatti insegnati perché possano essere tramandati.
    Il bambino non ha voce in capitolo, lui non paga direttamente le tasse e non esprime il proprio voto alle elezioni. E allora perché averne rispetto?
    MUNICIPIO XV°: DIMOSTRATECI CHE NON E’ COSI’.
    La scuola S. Godenzo è carente sia in igiene che in struttura, se poi anche le maestre non sono ordinate i nostri figli si trovano a vivere 8 ore nel caos più completo, non mi sembra che questo sia un buon insegnamento.

  6. Gent. Sig. Erbaggi,
    la ringrazio infinitamente dell’interessamento che dimostra ad una questione che a noi genitori sta tanto a cuore e di volersi soprattutto fare portavoce dinnanzi alla nuova amministrazione delle condizioni denunciate … ma … sbaglio o lei è stato fino a quest’anno nella giunta del XV° municipio? Dovrebbe quindi conoscere bene la situazione della scuola, anche se non direttamente responsabile di questo particolare settore e dovrebbe in qualche misura essere ritenuto responsabile di questo stato di degrado.
    non ci nascondiamo dietro una bandiera: volere è potere indipendentemente da tutto e da tutti. Se ci sta veramente a cuore un problema i fondi per risolvere la questione si devono trovare a costo anche di rinunciare a parte del proprio compenso. noi versiamo un contributo volontario per sostenere la scuola, oltre a pagare la mensa e portare la cartaigienica, il sapone, lo scottex a scuola… cosa dobbiamo fare? portare anche le porte?

  7. Sono una mamma che ha una figlia in II elementare alla San Godenzo faccio presente che sono entrata nei bagni sia dei maschi che delle femmine proprio la settimana scorsa e la situazione era questa: nel bagno dei maschi, ad uso di ben 6 classi tutte al primo piano, di 3 wc ne funzionava solo uno e per di più senza la porta, il pavimento è piastrellato con delle mattonelle altamente scivolose sul quale sarebbe opportuno mettere dei tappeti di gomma facilmente lavabili. Nel bagno delle femmine stesse mattonelle pericolosissime e scritte indecenti sulle porte non funzionanti, pulsanti degli sciacquoni durissimi da non poter essere spinti da delle bambine di prima e di seconda (forse quelle di terza ce la fanno!) stesso problema nel bagno dei maschi. Immaginate a metà mattina cosa si accumula nei water? La mancanza di rispetto degli adulti nei confronti dei bambini porta inevitabilmente ad insegnare ai nostri figli la mancanza di rispetto verso il prossimo! Ecco che si istiga i bambini ad atti di vandalismo nei confronti di chi dovrebbe pulire e invece non lo fa, di chi dovrebbe fornire attrezzature adeguate e invece non lo fa. Non ci meravigliamo se il personale della scuola trova pipì e popò fatta un po’ ovunque nei bagni credo che sia veramente difficile anche solo avvicinarsi a quelle tazze ricolme e maleodoranti. Ai nostri tempi le bidelle portavano i grembiuli e avevano i guanti gialli e la ramazza in mano e se qualcuno sporcava gli urli si sprecavano! Adesso le operatrici scolastiche portano i tacchi e giocano a Ruzzle tutta la mattinata! Come abbiamo ridotto la nostra Italia????

  8. Sappiamo che altre scuole della zona versano in condizioni simili, se non peggiori della nostra, e che hanno presentato esposti alla asl, chiamato i pompieri, scritto ai giornali, avvisato il municipio… tutto inutile, pare, perché la situazione è stagnante (in tutti i sensi…). Che dobbiamo fare? Incatenarci ai cancelli? Una nostra delegazione si è recata a parlare con la dirigente, ma naturalmente in questi casi lo scaricabarile è d’obbligo: è colpa della multiservizi, anzi no del municipio, anzi no dei bambini, ma certo quei vandali! C’è poi la questione fondi. Sappiamo che la scuola pubblica non ha soldi (anche grazie all’ultima geniale riforma), ma noi lo versiamo o no un contributo? In una situazione come questa, il contributo volontario viene speso per beni voluttuari. Alla fine che cosa ce ne importa che quei soldi vengano spesi per l’acquisto dello stereo nuovo per un’altra scuola del plesso (neanche la nostra!)? La priorità è uno standard di vivibilità garantito per i nostri bambini, quindi potremmo decidere noi per cosa utilizzarli i soldi che versiamo? Dati gli errori del passato e l’emergenza attuale, quello che chiediamo è l’intervento immediato del municipio, almeno per il ripristino delle condizioni minime di agibilità dei bagni della scuola elementare.

  9. I bambini……si parla tanto di loro……ma soltanto pochi li rispettano e lavorano per una loro crescita sana, mi chiedo i nuovi assessori preposti ripercorrono tutte le strade sbagliate dei precedenti eletti…..non hanno visibilità non vivono il territorio vivono fino ad ora soltanto il “loro” piano municipale a discapito dei lavoratori che convivono in 10 in una stanza gestendo servizi ed utenze diverse……e i bambini nelle scuole non hanno le porte e i water a norma, fatevi una “cultura” dell’infanzia che si può ottenere senza fondi! Visitate le scuole osservate i bidelli che sono diventati manager ma non della pulizia, riunite persone capaci, qualificate ed abbiate l’umiltà di farvi aiutare!

  10. @laura io ero fino a febbraio assessore ai lavori pubblici, inclusa l’edilizia scolastica, e per s. Godenzo ci sono due discorsi da fare.

    Uno, come ho detto anche sopra, di manutenzione straordinaria per la quale noi non avevamo, e non ha neanche adesso la nuova amministrazione, fondi disponibili…. In pratica un piano investimenti pari a 0….

    Un secondo punto è la manutenzione ordinaria e su questo siamo intervenuti in passato in tutte le maniere possibili. Solo per s. Godenzo ricordo il rifacimento della palestra, la riqualificazione del chiostro interno, la creazione di una nuova aula, i numerosi interventi atti a ripristinare almeno la decenza nei bagni.
    Ora leggo che ci sono nuovi problemi con i bagni e, addirittura , un semplice problema di porte e serrature…. Tutte cose che l’amministrazione deve poter risolvere con la manutenzione ordinaria. Ed è su questo che mi sto muovendo e mi muoverò nei prossimi giorni.

    Stefano erbaggi
    Vicepresidente del Consiglio del Municipio XV
    Stefanoerbaggi@gmail.com
    3470345297

  11. @stefano erbaggi,
    grazie ancora per la risposta che dimostra interesse per i problemi dei cittadini. Ma l’errore è proprio di partenza: non è solo importante la manutenzione ordinaria, il Municipio deve prendere atto che un intervento straordinario è in questo caso assolutamente indispensabile. I bagni delle elementari sono da ristrutturare, alla materna i bambini scivolano in continuazione perché il rivestimento di pavimentazione utilizzato non è idoneo all’uso (vogliamo aspettare che qualcuno si faccia male sul serio?), non c’è via di scampo, quindi non si può parlare di finanziamenti 0, troppo facile. a questo punto, visto che la disponibilità economica è inesistente bisogna sensibilizzare e aiutare chi gestisce gli scarsi fondi municipali a fare un corretto uso degli stessi. se poi le casse del municipio sono vuote in assoluto, bhè allora non è finita neanche così, voi, uomini che governate il territorio, dovete cercare materialmente i soldi, facendo una raccolta presso i privati: possiamo per esempio pensare a qualche sponsorizzazione da parte di aziende private? si, smettiamola di pensare a senso unico, seguendo solo quello che è la politica di partito, ripianiamo tutto, azzeriamo le logiche fino ad ora adottate che sono state improduttive e cerchiamo di costruire qualcosa di nuovo e funzionante… non so se mi sono spiegata: dire non ci sono soldi non è più dimostrazione di aver fatto qualcosa.
    sempre disponibile ad un confronto diretto la saluto cordialmente.
    Laura Nicolai

  12. @laura
    Condivido in pieno tutto il discorso.
    Forse mi sono spiegato male.
    Il mio non è un giustificare il mancato intervento perché non ci sono fondi (sennò neanche la palestra avremmo fatto che era un intervento straordinario) ma il far presente che ci sono cose più difficili da risolvere senza fondi specifici e altre cose che DEVONO essere risolte con la manutenzione ordinaria.
    Detto ciò è doveroso trovare alternative per reperire i fondi necessari, infatti insieme alla consigliera ZOTTA e FOGLIETTA stiamo presentando una mozione in consiglio che obblighi il municipio a partecipare al bando della regione appena pubblicato che prevede interventi nei plessi scolastici.
    Tale bando scade il 24 novembre.
    Si lavora anche dal l’opposizione

  13. Ringrazio l’ex Assessore Erbaggi, non solo per l’ottima iniziativa che vuole intraprendere, ma soprattutto per come ci ha lasciato i bagni non solo di S. Godenzo, ma di tutti i plessi scolastici.
    Comunico ai genitori che la settimana scorsa la commissione scuola, a seguito delle segnalazioni e ben prima di questo articolo, ha svolto un sopralluogo. Appena la ditta di manutenzione ordinaria non sarà più impegnata a Via Baccano si recherà a S.Godenzo e ricontrollerà anche i bagni di Via Zandonai, per i quali abbiamo presentato il progetto per il decreto del fare e che comunque abbiamo cont4rollato prima dell’inizio della scuola.
    Infine, vorrei sottolineare che il problema di S. Godenzo, non per sminuirlo, ma è un problema di tutti i nostri edifici scolastici per i quali non sono più sufficienti tamponature, ma veri propri interventi di manutenzione straordinaria, manutenzione che manca da anni. Anche su questo come per tutti i bagni cercheremo di partecipare al nuovo bando della Regione. Erbaggi non c’è bisogno di obbligare nessuno, già lo stiamo facendo.
    Ci scusiamo per il ritardo, ma cercheremo nei prossimi anni insieme al Comune e alla Regione di non lasciare nemmeno una scuola indietro, cosa che non ha fatto chi oggi cerca di farsi vedere promuovendo cose inutili solo per farsi dire che è bravo.

    Cordiali Saluti

    Daniele Torquati
    Presidente del Municipio Roma XV
    daniele.torquati@comune.roma.it
    http://www.danieletorquati.it/

  14. Presidente quando smetterà di parlare e passerà ai fatti sarà sempre troppo tardi….

    Se avesse letto, invece di sparare a zero, sono il primo che ha individuato il problema vero nella mancanza di fondi per la manutenzione straordinaria sia per la vecchia amministrazione che per la nuova…

    In effetti la situazione che ho lasciato sui bagni delle scuole è migliore di quella che ho trovato io 5 anni fa…. nonostante rimangano da fare alcuni interventi importanti come s. godenzo.

    In questi 5 anni abbiamo effettuato interventi di rifacimento integrale dei blocchi bagni in alcuni plessi scolastici (lei forse era così attento al Municipio che non se ne è accorto…) attraverso l’utilizzo di fondi regionali, fondi straordinari e anche fondi ordinari di manutenzione….

    solo per citarne alcuni parlo del rifacimento bagni delle scuole: Borghi, Nitti, Tomasetti, Vallombrosa, Rocco Santoliquido, Sesto miglio “medie”, Angelini, Quero….

    il punto non è se partecipate al bando regionale (ci mancherebbe altro!!!) ma quali sono le vostre priorità…. per me la priorità ora è rappresentata dalle scuole Zandonai e S. Godenzo… dire “Anche su questo come per tutti i bagni cercheremo di partecipare al nuovo bando della Regione” vuol dire tutto e niente perchè sappiamo benissimo che non saranno finanziati tutti gli interventi (già festeggeremmo se fossero i due di sopra…).

    un consiglio: cominciate a lavorare ed a pensare al futuro invece di guardare sempre al passato…. vi conviene….

  15. A San Godenzo si fanno i turni, come sapere i bambini sono spostati un quadrimestre a San Godenzo ed uno a Sesto Miglio, perché mancano 2 aule. La precedente Amministrazione ne ha spesso parlato, ma i soldi necessari? Si parla di due aule, magari prefabbricate, che eviterebbero a centinaia di bambini e famiglie questa scomoda alternanza, che costringe ad accompagnare i più piccoli, con disagi per tutti, a causa del traffico. Bisogna pensarci, a costruire 2 aule. sono cifre che rispetto al bilancio del Comune sono poca cosa…

  16. Oggi in consiglio Municipale l’assessore alla scuola del municipio, Alessandro cozza, ha specificato che gli interventi necessari per i bagni di via s. Godenzo sono risolvibili con l’ordinaria manutenzione e, pertanto, non ritiene opportuno richiedere tale intervento tra quelli che il municipio presenterà per il bando regionale sulle infrastrutture scolastiche.
    Ovviamente ora mi aspetto un celere intervento del municipio con la manutenzione ordinaria e verificherò al 22 novembre per quali interventi il municipio presenterà domanda alla regione lazio nell’ambito del bando di cui sopra.

  17. modulo solo per 13 bimbi a san godenzo per l’anno accademico 2014 – 2015…ma come lo stato non incentiva il ricorso all’orario scolastico ridotto per risparmiare sulla scuola? non ci sono i fondi per spostare il muro dell’aula di san godenzo e solo in 13 potranno fare il modulo rispetto alle maggiori domande ricevute, quale risparmio per lo stato?

  18. Scrivo questo commento (e faccio rilevare la data), oggi sabato 8 novembre 2014 per far presente il disagio che i genitori della scuola San Godenzo continuano a segnalare per i loro figli che sono costretti ad avere i bagni delle elementari ancora rotti e chiusi per inagibilità.
    Ora mi domando, in un paese così detto “civile” come sia possibile che a distanza di anni (non mesi) questa situazione da terzo mondo sia ancora immutata, come sia possibile chiudere ancora gli occhi davanti a questo inammissibile degrado e fare ancora il balleddo dello scarica barile tra vecchia amministrazione e quella attuale?
    Non ci sono più scusantim i cittadini sono stufi di aspettare, BASTA!
    TORQUATI DATTE NA’ MOSSA!!!! ADESSO, SUBITO

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