Nelle prime ore di questa mattina la Polizia ha sgomberato lo stabile dell’ex Cral del Poligrafico dello Stato, ubicato al 35 del Lungotevere dell’Acqua Acetosa. Lo stabile era stato occupato lo scorso 26 marzo da gruppi riconducibili alla destra radicale (leggi qui) e nei mesi successivi trasformato in un locale d’intrattenimento con tanto di eventi a base di musica dance, house, indie, revival, mercatini e aperitivi serali diventando così uno dei luoghi più frequentati e pubblicizzati di questa estate.
Il tutto accadeva alla luce del sole, come se nulla fosse, come se non ci si trovasse in un luogo di proprietà dello Stato occupato abusivamente. Ma tutto quel via via di iniziative – come sottolinea il Messaggero di oggi – aveva suscitato le proteste dei commercianti che avevano denunciato alcune attività di commercio in nero che avvenivano nella struttura.
E questa mattina il blitz: i locali sono stati sgomberati e riconsegnati alla proprietà.
Chiude così i battenti uno dei circoli romani più “chiacchierati” per le sue origini e la sua evoluzione avvenuta nel giro di pochi giorni. Dall’azione politica al merchandise, dai dibattiti su Evola alle feste dance. Un’evoluzione che ha fatto molto discutere il popolo di facebook che nelle scorse quarantott’ore si era scatenato nel commentare un comunicato dal titolo “il sociale non è politica” pubblicato sulla pagina facebook del, a questo punto ex, circolo poligrafico.
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