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Via Capoprati, moria di topi sulla ciclabile

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topo.jpg“Poco dopo la partenza della nostra ciclopasseggiata della scorsa domenica, verso le 9.30 su Via Capoprati ci imbattiamo in un grosso topo morto. Più avanti, su Lungotevere della Vittoria, incrociamo operatori AMA ai quali due nostri iscritti segnalano la situazione visto che di domenica molte famiglie con bambini percorrono quel tratto. Al rientro della nostra pedalata, verso le 12.15, il topo morto era ancora lì. Ma non solo,  poco più avanti ce ne era addirittura un altro”. Lo segnala Fausto Bonafaccia, presidente di BiciRoma.

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3 COMMENTI

  1. Con tutto il rispetto per la notizia e per colui che l’ha “segnalata”, credo che trovare due topi morti sulla pista ciclabile che corre parallelamente ad un fiume che, come tutti i fiumi di tutte le metropoli del mondo, è pieno di topi, non mi sembra una cosa tanto tanto grave……come il fatto che gli operatori AMA non li abbiano rimossi tempestivamente: purtroppo sopratutto di domenica gli operatori sono pochi e impegnatissimi!!!! Ripeto, secondo me la cosa da fastidio ma non è una cosa tanto grave!!! Ce ne sono ben di peggiori nella nostra bella città!!!

  2. Ma sì, abituiamoci pure ai topi morti sulla ciclabile da far vedere ai nostri bambini, ormai Roma è talmente sporca che non dovrebbe neanche essere una notizia! In un paese civile è giusto denunciare queste situazioni e la responsabilità non è certo di un singolo operatore, ma se l’AMA non è capace di garantire la decenza bisogna prendere delle decisioni politiche in tal senso.

  3. E’ stato calcolato che per ogni romano ci sono almeno 4-5 ratti: questo significa 15-20 milioni di rattus-rattus o rattus-norvegicus a Roma. Trovare perciò due topi morti sulla ciclabile mi sembra una buona notizia (tenuto conto dello stato delle acque ne dovremmo trovare morti a migliaia!). La colpa non è certo dell’AMA ma dello stato di profondo degrado in cui da decenni versa il Tevere e dell’inerzia di TUTTE le amministrazioni che lo hanno trasformato in una fogna. Da tempo si sono conclusi i lavori di un inutile Teatro della Musica (1 milione di Euro) al di sotto di un altrettanto inutile Ponte della Musica (7 milioni di Euro). Con 8 milioni di Euro avremmo trasformato il Tevere in un torrente di Montagna con castori invece di sorci.

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