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Giovanna Marchese, Assocommercio Roma Nord: ballottaggio, scelgo Alemanno e Giacomini

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Giovanna Marchese Bellaroto, presidente di Assocommercio Roma Nord e già candidata al Comune nella lista Alfio Marchini Sindaco, contrariamente alla linea indicata dal suo (ex) candidato sindaco che ha detto di preferire per il ballottaggio un voto dato alla discontinuità, sceglie il centrodestra “con la testa e il cuore, dopo aver condiviso questa scelta, in modo partecipativo con il mio elettorato”, dichiara in una nota, e si schiera a fianco di Gianni Alemanno e quindi, nel XV Municipio dove ha sede l’Associazione da lei presieduta, a fianco del candidato presidente Gianni Giacomini.

“In questi giorni – dichiara in un comunicato – ho preferito non esprimermi riguardo all’eventuale apparentamento politico su una forza politica piuttosto che sull’altra, perchè aspettavo un momento partecipativo di condivisione per tutti noi candidati con Alfio Marchini, che è stato il mio leader in questa tornata elettorale. Purtroppo, questo momento partecipativo non c’è stato (per ragioni che non voglio conoscere) e al momento, per quel che mi risulta, della concertazione interna non c’è segno. Pertanto, in attesa di trovare un “faro” che ci possa illuminare, ho deciso di seguire un metodo completamente diverso, ovvero capire attraverso l’invio di una e-mail le risposte del mio elettorato, per condividere con loro come muovermi in vista del ballottaggio del 9-10 giugno.”

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Si tratta, scrive, di un “Un momento importante, perchè andrà a definire il nome del politico che amministrerà la città e la vita quotidiana di oltre 3.5 milioni di romani. Dalle indicazioni pubbliche si percepiva che il movimento di Marchini avrebbe più o meno ufficiosamente caldeggiato il candidato sindaco Ignazio Marino, ho contattato tutti i miei elettori e sono emerse delle indicazioni politiche delle quali oggi posso e devo tenere conto che il mio elettorato è principalmente moderato e ideologicamente vicino alle posizioni del centro-destra; ci si aspettava da Marchini una posizione più “neutra” e trasversale, così come nelle premesse, cosa che nei fatti non si è verificata; impossibile prescindere dalla famiglia, mamma e papà come istituzione di incubatore della società, pur rispettando ogni altro tipo di unione civile ed i diritti/doveri che ne conseguono; moltissimi animalisti appassionati, totalmente in antitesi con Marino sul tema della vivisezione, di cui anche come futuro sindaco è convinto assertore.”

“Quando Marchini ha iniziato a monitorare i territori romani – continua Giovanna Marchese Bellaroto – sia per individuare persone calate nelle singole realtà che per comprenderne le vere criticità partendo dalle strade, non era mai emerso in modo palese alcun avvicinamento a l’uno o all’altro schieramento, anzi è stata sempre sbandierata una trasversalità che era ed è rimasta la forza di questo movimento che è arrivato da 0 ad un quasi 10%. Oggi per lasciare veramente liberi gli elettori di votare secondo coscienza, la “discontinuità” non deve divenire derimente di una scelta politica, soprattutto quando l’altro contendente ancora non ha mai governato una città difficile e complessa come Roma, la “discontinuità” tanto invocata potrebbe anche essere sinonimo di facile populismo, o magari di vero cambiamento, se solo lo si volesse veramente.”

“Al centro del mio progetto politico – sostiene la presidente di Assocommercio Roma Nord – c’è l’elettore e la sua volontà al momento del voto. Oltre il 90% del mio elettorato è moderato ed è vicino a posizioni sensibili sui temi della famiglia, del rispetto della vita per ogni essere umano e animale, non posso chiedere loro di votare contro coscienza. Sarebbe come abdicare alle mie tradizioni cattoliche e familiari con le quali sono cresciuta, senza averle subite, ma diversamente formata caratterialmente nella convinzione che ognuno di noi è destinatario di un grande progetto di vita. Il mio appello a tutte le donne della mia lista in particolare, alle mie elettrici e a tutte quelle donne, che come me trasversalmente, nei comitati e nelle associazioni, hanno reso possibile una sinergia di rete senza confini e senza steccati producendo grandi risultati, di seguirmi nell’aderire a qualcosa di più di un progetto politico, di aderire oggi, ad una “Roma Città delle donne”, perchè la rinascita della nostra città deve passare indiscutibilmente attraverso la nostra diversità di genere, e la nostra generosità a completarsi con gli uomini.”

Ed ora l’annuncio, che certamente non passerà sotto silenzio.
“Io inviterò a votare il sindaco Alemanno perchè lui ha avuto il coraggio di sottoscrivere con noi tutte, di destra, di sinistra e di centro, un patto che nessun altro candidato sindaco si è mai preoccupato di immaginare. Un patto di sangue, coraggioso, che ci tocca nei sentimenti più intimi, negli ambiti segreti degli equilibri di coppia che troppo spesso gli uomini, quando li trasformano in possesso, non vogliono codificare come vero disagio sociale, lasciandoli all’oblio della pura prevaricazione. Il sindaco Alemanno ha sancito il sostegno in sede penale con la costituzione di Roma Capitale come parte civile a sostegno delle vittime nei processi di violenza, per combattere gli abusi e la violenza sulle donne, esempio da mutuare ovunque.”

“E’ un passo importante per far in modo che si arrivi al regime di protezione per tutte quelle donne che coraggiosamente denunciano gli abusi, per questo come donna e come cittadina esponente di associazioni e non di partiti, sosterrò come Assocommercio Romanord il sindaco Gianni Alemanno anche nel nostro territorio del XV Municipio, con Gianni Giacomini come candidato presidente.”

“Per avere il cuore delle donne prima bisogna imparare a rispettarle – conclude Giovanna Marchese invitando a ripartire “dall’educazione civica nelle scuole, dal tema del rispetto come motore di ricerca non virtuale, per formare non solo donne e uomini, ma cittadini capaci di produrre per il futuro una società migliore, per il rispetto dei diritti collettivi e delle regole, per il territorio e per l’ambiente.”

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24 COMMENTI

  1. Ma chi è Giovanna Marchese? Improvvisati della politica che negli ultimi due mesi si sono schierati già in tre partiti diversi?
    ma mi faccia il piacere!

  2. C’era un motivo se, già “a pelle”, Giovanna Marchese non mi è mai piaciuta…

    Scusi, Bellaroto, ma le risulta che il Comune abbia competenze in materia di vivisezione o possa ammettere le unioni omosessuali?
    Certa gente, prima di candidarsi a qualunque carica, dovrebbe avere l’umiltà di fare almeno un corso accelerato di diritto. Giusto le basi, eh?

  3. A me pare na ……………………………
    Ma che vordi sto ragionamento che quelli de destra c’hanno piu rispetto pe donne , ma roba da matti .
    Posso di che sto ragionamento storto o capisce pure un pecoraro, ma de che ,.
    Seconno me te devi da cerca nartra scusa pe faccela beve , me piacerebbe sape che ne penza Simone Ariola de sta scerta Ponderata “se dice cosi No”.
    Tutti che sargono sur carro der presunto vincitore .
    Questa e’ a democrazia der popolo cor codice d’onore ; nun vedo , nun sento , si parlo cerco de fa meno danni possibili , questo mo tengo bono .
    Ma ndo sta er coraggio er Valore de cose ?,
    Visto che a pensate a o stesso modo potevate esse a decima lista der PD+L
    Nun cio’ parole .

  4. cosa non si farebbe per una poltrona, ci si rimangia tutto quello che è stato detto e fatto non meno di 15 giorni fa!
    gentile signora Marchese, le consiglio di chiedere in giro a quante persone ha già promesso un’assessorato il “suo” caro giacomini, prima di ritrovarsi un’altra volta con un pugno di mosche in mano, e non mi venga a dire che questa sua scelta è dettata “da un patto di sangue” ssottoscritto da alemanno, vorrei sentire che ne pensano Marchini e Onorato, con cui lei è andata in giro per tutto questo tempo; che delusione!

  5. Ma la signora Marchese non era candidata in quella coalizione (lista Marchini Sindaco) che sosteneva Simone Ariola come candidato presidente del XV Municipio?

    E la campagna elettorale della lista Marchini nel XV Municipio non era stata fatta in palese opposizione all’ex presidente Gianni Giacomini?

    Ed ora tutti a salire sul carro del quasi scontato vincitore?
    Non mi sembra un grande esempio di coerenza.

  6. La signora ha fatto la sua scelta assumendosene pubblicamente le responsabilità e le conseguenze, a che pro infierire ? La coerenza è una grande virtù che non è detto che tutti la posseggano, prendiamo per esempio quei commentatori che nei mesi passati hanno scritto peste e corna su Leli e che ora se ne stanno invece zitti zitti perchè Leli appoggia Giacomini , sono coerenti loro ? Continuano a straparlare sugli altri argomenti ma Leli ora è tabù ! Leli e la signora Marchese ci hanno messo la faccia sulle loro decisioni, da un punto di vista umano vanno rispettati per questo.

  7. Basta fare una piccola ricerca e vedere che la Signora Bellaroto ha sempre contrastato Giacomini. Qui ci sono delle situazioni in cui si è espressa fortemente contro l’ex presidente sfiduciato.

    – PUP Piazza Jacini quando l’opposizione portò in aula il testo e la maggioranza di Giacomini scappò

    https://www.vignaclarablog.it/200904275645/xx-municipio-gruppo-pd-tenere-conto-istanze-cittadini/

    – Ricorso Megastore e contro il Piano del Commercio del Comune di Roma e votato da Giacomini contro il quale sembra che la Bellaroto si sia opposta

    http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2012/04/07/piccoli-negozi-si-ai-ricorsi-contro-megastore.html

    – Marciapiedi “fai da te” autorizzati da Giacomini e “contrastati” da Giovanna Marchese Bellaroto

    http://www.patrimoniosos.it/rsol.php?op=getarticle&id=96630

    https://www.vignaclarablog.it/2011120917214/assocommercio-roma-nord-no-marcipiedi-fai-da-te-via-flaminia-vecchia/#more-17214

    Questa poi è fenomenale! Direttamente dal suo sito:

    “Crisi nel XX: PdL spaccato, sfiducia per Giacomini
    Alla luce delle tante criticità sottoposte nel corso di questi 4 anni come AssoCommercio RomaNord, in più riprese avevamo messo in discussione la gestione approssimativa e alquanto dubbia del nostro territorio da parte del Presidente Gianni Giacomini chiedendo pubblicamene il commissariamento del XX Municipio e portando avanti azioni legali coraggiose a tutela del bene collettivo e dell’ambiente.”
    http://www.giovannamarchesebellaroto.it/?testimonial=crisi-nel-xx-pdl-spaccato-sfiducia-per-giacomini

    Sembra non essere andata mai d’accordo con Giacomini e ora lo appoggia… infinita tristezza.

  8. Basta fare una piccola ricerca …. ma basta per favore !! Sono completamente d’accordo con Daniela, basta con questa caccia alle streghe ! Vi accanite perchè è una donna che ha avuto il coraggio di smentire sè stessa mentre agli uomini è sempre concesso. Quando Mori e Calendino del pdl hanno firmato la sfiducia a Giacomini gli avete battuto le mani, quando sono entrati nel partito Frtaelli d’Italia che ha appoggiato Giacomini siete stati zitti. Stessa storia per Leli, solo con la Marchese vi scandalizzate e gridate allo scandalo. Siete dei maschilisti. Io non la difendo per la scelta che ha fatto perchè non la condivido ma la difendo perchè non posso assistere a questa lapidazione solo perchè si chiama Giovanna e non Giovanni.
    La tristezza sei tu Matteo che fai le tue piccole ricerche non lei !

  9. E’ molto più maschilista l’atteggiamento per il quale si dovrebbero leggere le posizioni politiche dividendole tra quelle degli uomini e quelle delle donne. L’incoerenza non ha sesso, non cerchiamo scuse.

  10. Come spiega in qualità di rappresntante di Assocommercio Roma Nord, questo volta faccia, dopo le polemiche su Trony, sulle autorizzazioni e le occupazioni sospette di suolo pubblico rilasciate in modo discriminante nel quadrante Ponte milvio? Come può rappresentare il mondo del Commercio a Roma Nord?
    Un consiglio ? Si DIMETTA subito!!!!!

  11. Brava Giovanna. Sei coraggiosa, e dimostri ancora una volta di essere una donna libera dagli schemi. Tu rispondi solo ai tuoi sostenitori, che vedo hanno compreso bene come in ballo ci sia una visione antropologica della vita. Della famiglia, e dei diritti naturali e umani. Io anche ho contestato Giacomini per alcune scelte. Lo sanno tutti, primo lui. E allora? Per questo dovrei sostenere chi vuole regalare case popolari agli zingari? Per questo dovrei sostenere chi vuole dare figli agli omosessuali? Per questo dovrei sostenere chi canta l aborto come traguardo di civiltà? Per questo dovrei sostenere uno che istiga i giovani al consumo di droghe? Per questo dovrei sostenere chi ha fatto della vivisezione una professione? E tutti questi commenti che mi tocca leggere di gente, sempre la stessa, che non ha mai fatto dell impegno diretto nulla di più che un mero esercizio anonimo di tastiera. Giovanna, guarda passa. Tu hai fatto molto per il territorio. Più dei filistei anonimi armati di adsl.

  12. Commento rivolto a Leli e Marchese Bellaroto, per cui a parità di genere…

    Un assessoratino qua, una deleguccia là ed ecco che i rivoluzionari del cambiamento della penultima ora diventano prontamente i fedelissimi dello status quo ante.
    Non è questione di coerenza, bensì di dignità!

    P.S.: non sono certo un elettore di Mori e Calendino, ma a loro scusante c’è l’innegabile fatto di essere passati dal PdL a FdI quando quest’ultimo sembrava orientato a decidersi per una propria candidatura sia al muncipio che al comune senza appoggiare né Giacomini né Alemanno; questa cosa è ribadita da un commento, che non riesco a ritrovare, postato su questo sito dallo stesso Giorgio Mori, nel quale ammetteva il suo forte imbarazzo qualora FdI avesse scelto, come poi è avvenuto, di sostenere Giacomini.
    Inoltre mentre Mori e Calendino hanno subito la scelta del loro partito e oggi, nel loro giustificato imbarazzo, hanno il buon gusto di non fare proclami a favore dello sfiduciato; Giovanna Marchese Bellaroto ha deciso sua sponte, per di più andando contro quanto indicato dalla lista con la quale si era presentata, dopo aver detto peste e corna per mesi dello stesso Giacomini.

    Faccio anche notare che, se non ricordo male, i commenti a favore di Leli erano quasi tutti a firma Cristiana e Monica, note esponenti del maschilismo italico; comunque Leli non aveva mai pesantemente criticato Giacomini come invece ha fatto Giovanna Marchese Bellaroto ed inoltre direi che la scarsa attenzione riservata al suo apparentamento con lo sfiduciato è più dovuta al fatto che il suo peso politico è minimo.

    Cosa hanno ottenuto Leli e Marchese Bellaroto in cambio delle loro repentine svolte lo vedremo tra qualche giorno nell’infausta ipotesi che ci tocchi sopportare lo sfiduciato e i suoi amici vecchi e nuovi per altri cinque anni.

    Infine, per favore, non tiriamo fuori questioni di genere dove non c’entrano nulla.

  13. @ Riccardo CORSETTO

    Mi tolga una curiosità: prima di candidarsi, se le era studiate le competenze di un Municipio?
    Mi spiega cosa c’entra la sua elencazione (case popolari agli zingari, figli agli omosessuali, l’aborto, il consumo di droghe: tutte cose rispetto alle quali sono in totale disaccordo, esattamente come Lei; anzi, forse anche di più) con il suo appoggio a Giacomini?
    Faccio mio l’invito di “Pulcino Pio”, rivolto alla Marchese: informatevi bene, perchè i posti da assessore nella (eventuale) giunta-Giacomini sono già belli che assegnati!

  14. Che devono pensare oggi tutti quelli che hanno creduto nelle battaglie di Giovanna contro il sistema Giacomini? Anche nel rispetto di quanti hanno creduto in lei e hanno raccomandato ad altri l’opportunità (apparente) di crederle, non sarenne stato più dignitoso per lei dimettersi?

  15. La politica, attività di altissimo livello civile, strumentalizzata e calpestata negli anni, è attività che le persone serie si affannano oggi a curare. Poi capita, come a me è capitato in qualche riunione, di sentire la signora Marchese proporre di sé un’immagine seria e coerente e vantata come credibile. Evviva!! Ma poi accade che tutto torna, inopinatamente e in modo non commendevole, nel mucchio delle cose per me civilmente inaccettabili. Quando ha scoperto, signora, (sulla via di Damasco?) che sono solo le destre che difendono la dignità femminile? La famiglia? I valori cristiani, addirittura? L’argomento, visto che lei lo usa, meriterebbe allora qualche più serio richiamo e più di un commento. In quasi ottanta anni di vita io non sono riuscito ancora a fare la stessa scoperta. Poichè questo tocca profondamente le sue e le nostre convinzioni e la dignità civile dell’uso che ne facciamo, ci vuole illuminare, per favore?

  16. @ diamante ma ha letto che si parla di comune oltre che di municipio? E sa che l riforma di Roma capitale prevede autonomie importanti in tutti i campi e poteri speciali. E ha mai saputo che già da anni alcuni municipi di sinistra hanno istituito unione civile e testamento biologico ? E lo sa che le politiche per la vita di un sindaco di Roma possono decisamente incidere con la prevenzione nn farmaologica ma culturale sugli aspetti più degradanti della legge 144? E quando torquati dice che i soldi per sgomberare il campi del municipio l avrebbe usati “per altro”, è sempre convinto della sua assoluta disinformazione?

  17. Lo smartphone mi ha indotto in errore, la legge è chiaramente la 194. Ma lei non può indurre in inganno chi ci legge e lei stesso.

  18. Giovanna Bellaroto….me è la stessa che aveva denunciato Giacomini per i “marciapiedi fai da te” a Ponte Milvio o è una sua omonima ???

  19. Arturo Brachetti: un dilettante al confronto.
    Il maestro Woody Allen potrebbe trovare spunto per il sequel di Zelig !

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