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Vènti di apparentamento nel XV

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ballottaggio.jpgAllo scadere del termine, alla Corte d’Appello non sono arrivate richieste di apparentamento alle coalizioni di Gianni Alemanno e Ignazio Marino, ognuno dei due correrà verso il ballottaggio con lo stesso schieramento del 26 e 27 maggio. Per quanto riguarda l’elezione del presidente del XV Municipio c’è invece una novità: Vènti di Cambiamento, la lista a sostegno di Vincenzo Leli, ha deciso di apparentarsi ufficialmente con la coalizione che sostiene Gianni Giacomini.

Accanto al nome dell’ex presidente sulla scheda ci sarà quindi anche il simbolo di Leli che in una nota così spiega la sua scelta: “è stata la coalizione di centrodestra ad averci fornito maggiori garanzie sull’attuazione nei prossimi anni del nostro programma territoriale”.

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Ed è così che Vènti di Cambiamento fa spirare anche vènti di apparentamento grazie ai quali Vincenzo Leli tenterà di trasferire a Gianni Giacomini i 1574 voti (pari al 2,7%) raccolti dopo una lunga e roboante campagna elettorale.

Va ricordato che Giacomini è già sostenuto dal PdL, da Fratelli d’Italia, da La Destra e da ben altre sei liste e che tutte insieme hanno totalizzato 24.345 voti (pari al 47,9%); se a questi sommiamo quelli di Leli, il tutto lo porta, a biglie ferme, ancora più vicino al traguardo del bis.

Ma oltre agli apparentamenti ufficiali esistono anche quelli di fatto che non fanno apparire il simbolo sulla scheda ma che comunque spostano voti.

Stando a quanto dichiarato da Riccardo Corsetto, candidato al XV Municipio per La Destra, il M5S locale propenderebbe per l’elezione di Giacomini.

Secondo Corsetto, così azzarda in un comunicato, sembrerebbe che “i grillini si siano organizzati per sostenere Gianni Giacomini. Del resto in caso di vittoria del centrodestra – sostiene Corsetto – i seggi per il M5S sarebbero uno in più e i grillini aumenterebbero il loro peso nel parlamentino di via Flaminia. Come si dice? Cicero pro domo sua“.

Se la profezia di Corsetto rispondesse a verità, il Giacomini due sarebbe cosa fatta ma il M5S, pur con un seggio in più nel XV Municipio, ne uscirebbe con le ossa rotte in termini di coerenza, trasparenza e credibilità. Solo pochi giorni fa Marcello De Vito, candidato sindaco, aveva infatti annunciato pubblicamente “non ci leghiamo a nessuno“.

Anche nel centrosinistra un apparentamento di fatto è stato già annunciato. A sostenere l’elezione di Daniele Torquati è infatti sceso in campo Gaetano Seminatore, già candidato presidente per la lista Sinistra per Roma, che ha invitato i suoi 1457 elettori a sostenere Torquati. “Al ballottaggio siamo sicuri con chi stare, con Daniele Torquati, un ragazzo giovane e capace” ha recentemente dichiarato.

Ma non basta. Nonostante che anche Alfio Marchini abbia deciso di non apparentarsi, è lecito pensare che Simone Ariola, candidato presidente per la lista Marchini nel XV Municipio dove ha raccolto 3698 voti, pari al 6,5%, sotto sotto indicherà ai suoi di votare per Daniele Torquati, non potendo, almeno lui per coerenza, appoggiare Giacomini dopo averlo sfiduciato lo scorso 4 marzo pronunciando parole di fuoco nei suoi riguardi.

All’appello mancano Ivana Perina, di Casapound, con i suoi 797 voti (1,4%) e la sconosciuta candidata presidente Leonia Coccia che ha raggranellato 638 voti (1,1%) con cinque liste dai nomi fantasiosi. Chi appoggeranno al ballottaggio e se lo faranno, in termini numerici è ininfluente.

Meno ininfluenti sarebbero invece i voti degli elettori del M5S che trovandosi davanti al dilemma Giacomini o Torquati e volendo comunque, a prescindere dalle indicazioni ufficiali dei loro “portavoce”, contribuire concretamente anche loro a far spirare vènti di cambiamento, potrebbero optare più per un giovane neanche trentenne che per un navigato settantenne.

E poi c’è l’ultima corposa rappresentanza, gli astensionisti. Il 26 e 27 maggio il 52% degli aventi diritto non si è recato alle urne. Cosa faranno il 9 e 10 giugno, aumenteranno o diminuiranno, vedranno o passeranno?

La partita è ancora aperta, al tavolo del poker di questo ballottaggio l’ultimo giro deve essere ancora chiamato.

Claudio Cafasso

riproduzione riservata – proprietà EdiWebRoma

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33 COMMENTI

  1. Il M5S è una forza popolare del tutto indifferente alle sirene della sinistra e della destra che in realtà sono la faccia della stessa medaglia; sono solo le idee a vantaggio della cittadinanza quelle che contano e queste saranno valutate dal M5S di volta in volta in sede di consiglio. Con un Consigliere o con due poco importa; sicuramente con la fiducia e la forza di quanti – e sono veramente tanti – da noi si aspettano coerenza.
    Teresa Zotta

  2. ai sensi della legge sull’editoria chiedo che venga data immediata smentita e correzione a questo articolo. Il M5S non si apparenta , schiera o da indicazioni di voto per nessun schieramento o lista. Diffido formalmente Riccardo Corsetto a rilanciare tali dichiarazioni.

  3. A mio parere il m5s manterrà la linea di non appoggiare nessuno. E sono d’accordo con la Zotta che valuterà in sede consigliare se le idee che verranno proposte saranno a vantaggio della cittadinanza tutta e, se lo saranno, le voteranno.

  4. Gentile signor Lazzari, la smentita va chiesta non a noi ma al signor Corsetto del cui comunicato diffuso alla stampa alle 12.53 del 2 giugno abbiamo riportato uno stralcio. Venendo al suo insegnamento di buone regole, nel ringraziarla e confermandole di ben conoscere i dettami della nostra professione, la informiamo che nel primo pomeriggio di ieri, domenica 2 giugno, abbiamo contattato il vostro referente alla comunicazione per chiedergli un commento su quanto sopra. Non rispondendoci al telefono gli abbiamo lasciato un messaggio in segreteria telefonica. Alle 7.30 di questa mattina, quando è stato pubblicato l’articolo, nessuno ci aveva ancora richiamati. Veda lei.
    Cordialità.
    La Redazione

  5. Egregio Direttore,
    ho letto quanto affermato da Crosetto e posso confermare, come gia’ chiaramente esposto dalla Prof.sa Zotta nel post qui sopra, che e’ una falsita’ !
    Posso capire che in campagna elettorale si possano dire cose con leggerezza, da parte di certa gente, ma questa e’ una vera mascalzonata !
    Il MoVimento 5 Stelle, di cui sono un attivista, ha deciso di lasciare ai suoi simpatizzanti liberta’ di voto, secondo la propria coscienza, ma cio’ non toglie che impedisce loro di pensare.
    E noi del XV pensiamo, con assoluta certezza, che non potremo mai avallare con un nostro voto, le politiche, per noi, distruttive dell’amministrazione uscente.
    Io personalmente, e ne discutero’ con i nostri, quando penso a via Citta’ di Castello, al Parco dei Colli d’Oro, al Parco di Veio, a Ponte Milvio, alla mobilita’ nel nostro territorio e a tutti i problemi irrisolti, sono certo che votero’ per Torquati, sia perche’ il suo programma ha molti punti di contatto con il nostro, sia perche’…errare e’ umano, ma perseverare e’….. da cretini !!!
    Quindi questo “signor” Crosetto ed i suoi sodali, si scordino appoggi da parte nostra, che, per quello che mi riguarda, faremo di tutto per mandarli a casa !!!
    Grazie per l’attenzione e a presto.
    Ezio Maria Casati, MoVimento 5 Stelle Roma.

  6. Grave se fosse vero l’apparentamento con Giacomini. …del movimento 5 stelle, leggo sopra probabilmente deciso per ottenere un consigliere in piu’?Bisognerebbe farlo notare nel blog di Grillo quello che accade nel xvmunicipio….chissà che farebbe!

  7. @ Raffaele
    La “ribellione” di Enzo Maria Casati e la comunicazione pacata della Zotta mi pare che smentiscano quanto imprudentemente affermato da Crosetto.
    Anzi, colgo l’occasione per esprimere compiacimento nel constatare che gli esponenti del M5S locale sembra che vogliano davvero troncare con le logiche utilitaristiche della vecchia politica, alle quali invece Crosetto – dimentico dell’ “onore”, che dovrebbe essergli caro – pare saldamente attaccato.

  8. Già nella fase precedente alle lezioni, si diceva che Leli avrebbe appoggiato Giacomini al ballottaggio in cambio di un Assessorato.Questo si sta verificando.
    Piccoli furbetti del quartierino crescono! ora ci sarebbe da chiedersi chi ha finanziato così pesantemente il Sig. Leli in questi due anni? Da dipendente dell’Ama qual’è Leli (stipendio di circa 1200 euro?) pare difficile si sia finanziato da solo, avendo speso centinaia di mila euro? Mah, i misteri della Politica!!

  9. @ Diamante: la prima reazione di Casati smentirà pure Corsetto ma non smentisce il solito metodo dei M5S di attaccare subito giornali e giornalisti (vedi caso Floris di questi giorni) come se le notizie su di loro fossero sempre inventate. Nella seconda reazione invece di urlare ha bibisgliato perchè la reazione della redazione lo ha messo all’angolo. Questo dimostra la pochezza di certi modi di fare copiati da Grillo ! Quando i grillini la smetteranno di copiarlo e di ragionare con la loro testa si dimostreranno degni di rappresentare chi li ha eletti.

  10. Gentile direzione, ringrazio per la precisazione. Questa mattina vi ho scritto un po’ infuriato nel leggere quanto dichiarato da Corsetto, dichiarazioni che confermano l’inattendibilità e mancanza di serietà che ci si può attendere dal suo schieramento.
    Ribadisco in quanto candidato del M5S per la XV che da parte del MoVimento locale, romano e nazionale non verrà data nessuna indicazione di appoggio a nessun schieramento. Personalmente mi asterrò in quanto non sono disposto a dare appoggio al meno peggio piuttosto che al peggio.

  11. Riconosco in Vignaclarablog l’imparzialità , reputo che solo i risultati del ballottaggio potranno far capire chi o no avrà votato per una o altra parte politica

  12. Rispondo al sig. Federico.
    Lei accusa noi del 5 Stelle di non usare il cervello, ma si rilegga e rilegga i post da cui ha preso spunto e vedra’ che chi non usa il cervello e’ lei, in quanto ha sbagliato persona ed informazioni.
    Quando si vuole criticare a tutti I costi, bisogna almeno capire cosa si sta dicendo e poi anche capire quando e’ inutile.
    Cosa le ha dato fastidio? Il fatto che io, personalmente, mi sono detto favorevole a Torquati ?
    Auguri.
    Ezio Maria Casati. (e non solo Ezio).

  13. In virtu’ del fatto di esere stato candidato per il Moviemento 5 Stelle confermo quanto detto da Massimo Lazzari.Nessuna indicazione di voto.Libero arbitrio di ciascun cittadino che ha votato il M5S.Io personalmente il giorno del ballottaggio, alzero’ gli occhi al cielo e se vedro’ che e’ blu, sole e caldo……mare aspettami.

  14. Mi vergogno di dover stare in un paese in cui la quasi totalità dei giornali e delle televisioni dedica (spinto da non ben dichiarati imput) fiumi di inchiostro e di immagini per malignare sulla presunta lite interna dei parlamentari “grillini” sulla minore diaria che si vorrebbero togliere, con la malcelata intenzione di far spaccare un “movimento” che mette sempre più paura, senza accorgersi che stanno pur sempre parlando di parlamentari eletti che – nell’interesse del paese – si stanno pur sempre togliendo qualcosa dalle loro tasche, a differenza di tutti gli altri partiti che si guardano bene dal fare altrettanto e che non si capisce perché – se non altro per confronto – non siano presi di mira ed apertamente accusati dagli stessi giornali e dalle stesse televisioni.
    La finalità dichiarata dei parlamentari “grillini” è la stessa dei consiglieri regionali eletti in Sicilia, che hanno già versano e continueranno a versare i soldi che rifiutano in un fondo comune per aiutare materialmente le piccole e medie aziende in difficoltà.
    Si tratta di soldi disponibili da subito ogni mese che in modo analogo si possono accantonare a livello parlamentare e che sarebbero molti di più se come i “grillini” facessero altrettanto i rimanenti deputati e senatori: ma questo sfugge ai giornali ed alle televisioni che si vantano di essere indipendenti ed imparziali, così come sfugge loro che ad aiutare subito quanto meno le piccole e medie imprese – senza doversi inventare manovre di investimento che non si sa bene come finanziare ed in chissà quanto tempo produrranno concreti effetti benefici sull’occupazione – basterebbe togliere i fondi mensili ad almeno due terzi della circa 600.000 auto blu che circolano in tutta Italia.
    Se poi tutti gli altri partiti che non vogliono assolutamente privarsi del finanziamento pubblico dei partiti, ma ogni giorno spergiurano di voler fare gli esclusivi interessi degli italiani, perché di fronte ad una crisi così grave non si privano almeno temporaneamente di questo finanziamento soltanto per il numero degli anni che serviranno per riprendersi economicamente grazie anche a questo non secondario aiuto dato immediatamente agli italiani ?
    Non avrebbero nemmeno bisogno di licenziare nessuno se pagassero i propri dipendenti levandosi una parte del loro stipendio.
    Mi vergogno per questi partiti che dimostrano nella sostanza di mettersi la coscienza in fondo alle scarpe e continuano a fare la politica dell’armiamoci e partite.

  15. Signor Casati, ammetto il mio errore, ho scambiato lei col signor Lazzari ma per il resto se le fa comodo travisare le parole degli altri faccia pure, non fa che confermare la mia tesi.
    Mi dica dove ho detto che non usate il cervello!! Non troverà nessuna parola con questo significato. Ho solo detto che vi comportate tutti come il vostro capo andando sempre a testa bassa contro i giornalisti come ha fatto stamattina Lazzari prendendosi un lisciabusso dalla redazione. Che centra Torquati ? A me m’ha dato fastidio proprio questo comportamento da fotocopia di Grillo. E sa una cosa ? adesso trovo pure molto fastidioso questo post del suo collega Lepore che se ne andrà al mare invece di votare. E voleva entrare pure in Municipio !! meno male che non è stato eletto . Saluti.

  16. Politica vuol dire responsabilità
    Governare vuol dire compiere delle scelte
    Che candidati del m5s o il movimento stesso non siano in grado di scegliere tra Giacomii e Torquati a livello locale come tra Grasso e Schifani a livello nazionale la dice lunga sul grado di maturità e preparazione.
    Forse si illudo che non scegliere voglia dire non sbagliare.
    Gli italiani con l’ultimo voto hanno gridato loro che non è così e loro continuano a vantarsi di andare al mare…

  17. Na parola tira l’artra ma quanno so troppe se fa confusione .
    A me nun me ne frega gnente de Grillo pero Federi te posso di na cosa.

    Allora;
    – Ho votato pe leva er finanziamento e so so rimesso come rimborso e vanno pure ortre se rubeno li sordi .
    – Perche dovemo finanzia li giornali che so imprese come tante artre .
    – Perche’ dovemo sarva e banche quanno o sanno tutti che so private .
    – Perche nun se po riduce e pensioni d’oro .
    – Perche nun se ponno riduce i costi dei menager “se dice cosi no “
    – Perche nun se levano i sordi ai gestori de sale da gioco e slot machine e nvece se’ preferito ruba li sordi a chi se fatto na casa a stento pe daje n’ cambio che .
    Ecco io t’ho detto n’po de cose che a me m’attizzano e io nun ce vojo rinuncia nun so che ne penzi te, ma io so n’ cavolato NERO.

  18. Politica vuol dire fare il bene dei cittadini, i quali si aspettano scelte che vadano a gradimento della piu’ ampia porzione possibile di cittadini stessi.
    Responsabilita?Verso chi ti sei dimenticato di dire, ma non e’ un lapsus, e’ proprio perche voi la parola cittadini non la contemplate proprio, vi fermate a “responsabilita”, poi verso chi, verso cosa e soprattutto di chi , non e’ importante.
    Appunto governare e’ compiere delle scelte e per me i due che sono andati al ballottagio possono solo fare cio che hanno fatto fino ad ora, scelte sbagliate.Non potro’ mai dare il mio assenso all’ennesima presa per i fondelli e quindi mi allineo alla scelta maggioritaria che c’e stata nel Municipio, quella del non voto.Se mai chi vincera’ mi dimostrera’ il contrario ammettero di aver sbagliato, ma so’ che fra 5 anni il semaforo sulla cassia alla stazione della fs della giustiniana stara’ ancora li, lo svincolo di uscita del s.andrea su via di grottarossa rimarra’ sempre un sogno, un asilo a cesano lo vedranno con il binocolo.chi vivra’ vedra’.

  19. VENTI DI MANTENIMENTO….Leli scusi, mi ha PERSONALMENTE inviato mail, invaso la cassetta della posta, messo volantini sul parabrezza…… ho visto il suo volto, il suo programma elettorale e il suo slogan “venti di CAMBIAMENTO” su Free Press e manifesti…. mi sono fidata e l’ho votata…. oggi le sue ambiziose aspirazioni di CAMBIAMENTO, in cui ho sinceramnete creduto, si riducono a consigliarmi di votare per Giacomini…???? Se l’avessi saputo prima avrei sicuramente evitato di votarla…

  20. Un consiglio per Leli. La prossima volta la sua lista civica la chiami ‘ vado dove tira il vento!’. Ne acquisterebbe in coerenza!

  21. L’altra sera ho visto il confronto Torquati-Giacomini in tv su Telerome 56. Ho impiegato un po’ di tempo per riconoscere Giacomini rispetto ai suoi manifesti, ma sicuramente sono riuscito a capire PER CHI NON VOTARE: Giacomini. Un voto per cambiare modo di gestire il Municipio XV, voterò per Torquati.

  22. Se anche Casa Pound nell’appoggiare Torquati intende mettere un distinguo così per non avere nulla a che fare con Giacomini e le sue liste, forse l’amministrazione uscente qualcosa di poco ammirevole lo avrà fatto. O no?
    MANDIAMOLI A CASA

  23. @ Sig. Davide, proprio oggi pomeriggio parlavo con due ragazzi, attivisti di Casapound , e mi dicevano di non essere assolutamente d’accordo con l’avallo, lo dico in italiano ma per i radical chic , endorsement, di Antonini nei confronti del candidato Torquati. In più mi dicevano che anche qualche loro rappresentante, candidati nella lista di Antonini, non erano affatto d’accordo e che sarebbero restati fedeli alla destra,sia in municipio e ancor di più al comune.

  24. Caro Nico Ferri cos’è questo un suo scoop giornalistico da pulitzer? Come sempre avviene, la linea verrà seguita da tutti perché questo non è un piccolo Pdl dove ognuno fa ciò che vuole. Si può non essere d’accordo con le decisioni assunte e parlarne – sapesse quanto parliamo tra di noi, forse è per questo che solo noi siamo tanto ricchi di militanza -, ma se confermate, diventano quelle di tutti. Chi non intende adeguarsi, può usare la porta.
    Ma lei, signor aspirante giornalista, si riferiva probabilmente a qualche candidato che, pur meritevole ai miei occhi di averci messo la faccia, è ancora così lontano dal nostro modo di pensare. D’altra parte non si può pretendere molto di più in pochi giorni di frequentazione.

  25. @ Sig. Antonini, la ringrazio ,ma non ho velleità giornalistiche, anche perché ho una certa età e nemmeno la preparazione necessaria ; non scada sul personale, ci fa solo una magra figura. Quel suo “chi non intende adeguarsi può usare la porta” fa capire benissimo quale sia il suo senso di democrazia , o si fa come dico io o siete fuori… sinceramente non invidio chi le è al fianco. A proposito di grandi giornalisti, mi ha fatto pensare al grande Indro Montanelli, ai tempi del compromesso storico, quando disse di turarsi il naso per votare DC : per quello in cui credono quelli di Casapound , cosa dovrebbero turarsi per votare il candidato della sinistra ??
    p.s. : dato che vedo che è poco incline al confronto, può naturalmente non rispondere.

  26. Chiudo questo personale confronto con lei – i lettori credo abbiano occhi, orecchie e cervello per giudicare – invitandola a passatempi più produttivi di quello di guardare dal buco della serratura delle case altrui.
    Quale è l’intento? quello di dimostrare che non si è trattato di una scelta facile? quello di dimostrare che qualcuno, in Casapound da una manciata di giorni, non abbia gradito la scelta?
    La sollevo dall’adempimento che spero si sia sobbarcato senza imbeccate di sorta. Non si è trattato di una scelta facile. Chi non è di Casapound ha fatto fatica a digerirla e forse, proprio in virtù di questo, si allontanerà da Casapound. Se succederà, non avremo perso nulla.
    Ci vuole coraggio nella vita come nella politica. Se i venditori di ampolle che ci governano ne avessero un pò, oggi forse non staremmo in questa condizione.
    Il sostegno a Giacomini è fedeltà alla destra? Libero di pensarlo, a noi fa ridere tanto l’accostamento quanto il termine.
    Buona giornata.

  27. @ Sig. Antonini, chiudo anch’io… se non accetta critiche e va sempre sul personale parlando di velleità giornalistiche,passatempi e voyerismo, allora veramente credo chi ha un minimo di grano salis in testa saprà bene come comportarsi nell’urna (Montanelli docet).
    Cordialità

  28. Ma come fate a volere la sinistra al municipio e al comune.Mi dispiace ma da cittadina non voglio un sindaco come Marino che dichiara di farsi le canne e vuole quindi liberalizzare le droghe,vuole sistemare i rom quando abbiamo lottato tutti per far smantellare i numerosi campi.non rispetta il giuramento di Ippocrate è un vivisezionista .Alemanno sindaco di Roma ,il Municipio a Giacomini.

  29. @Rosanna, @Nico Ferri
    Una domanda per capire : come mai date per scontata l’abbinata Comune-Municipio?

    E’ chiaro che:
    Chi vota Torquati non è obbligato a votare Marino.
    Chi vota Alemanno non è obbligato a votare Giacomini.

    Mi sembra semplice, ognuno decide come più ritiene giusto ed ha la possibilità, se vuole, di fare valutazioni diverse per il Comune (scheda blu) o per il Municipio (scheda rosa).
    Ognuno liberamente faccia le proprie valutazioni.

  30. Vènti di Cambiamento, Biscu: “Leli è rimasto solo” .
    Venerdì 14 Giugno 2013 08:21 municipi – XX .
    Roma, 14 giu 2013 – Aria di disgregazione per “Vènti di Cambiamento” – il movimento capitanato da Vincenzo Leli, che in occasione delle scorse amministrative si proponeva come equidistante interlocutore tra cittadini e istituzioni del nuovo Municipio XV: un impegno in politica, quello del leader, scaturito dall’associazionismo e dal lavoro svolto nel comitato di quartiere Imago XX.

    Ma il terremoto che ha di fatto spaccato la Lista è arrivato con la scelta di Leli di sostenere il minisindaco uscente, Gianni Giacomini, candidato con il centrodestra: una presa di posizione che ha scontentato alcuni dei candidati consiglieri, convinti che la Lista avrebbe mantenuto il proprio carattere apartitico risultato delle urne a parte.

    “Leli è rimasto da solo” – ha detto Luana Biscu, ex responsabile della segreteria politica.

    “Ho lasciato il movimento in quanto – ha spiegato ancora – dopo aver messo a disposizione giorni di ferie, permessi, salute (sono anche invalida civile) e tempo, non mi sono vista attribuire né un ringraziamento né un minimo di rimborso spese dopo quasi un anno di impegno”

    “Sebbene la lista civica non usufruisce di rimborsi elettorali e si sovvenziona autonomamente, ad alcuni veniva elargito del denaro mentre a me venivano fornite solo brutte risposte. Spero con questo – ha concluso l’ex segretaria del Movimento – di mettere in guardia i suoi elettori: purtroppo non si tratta di “cambiamento”, ma della solita solfa. I vènti su Roma nord non sono proprio soffiati!”

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