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Ecco chi è il nuovo presidente del XV Municipio

Galvanica Bruni

a52.jpgUn’esclusiva di VignaClaraBlog.it. Il nome del nuovo presidente del XV Municipio di Roma, a seggi chiusi solo da due ore, a noi è già noto. E’ bruciante (per tutti gli altri candidati) il suo risultato: a conti fatti è pari al 52% e quindi vince al primo turno. Un vero successo (visto dalla sua angolazione) che ha lasciato al palo e a bocca asciutta ben più blasonati competitor che negli ultimi mesi hanno speso fiumi di parole e un mare di denaro in campagna elettorale.

Lo abbiamo raggiunto telefonicamente  e ci ha concesso giusto il tempo di fargli tre domande alle quali ha risposto volentieri.

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Ma prima di tutto sveliamo il suo nome: si chiama Iononvoto, ed è il leader dell’MDA, il Movimento degli Astensionisti.

Presidente Iononvoto, se l’aspettava questo risultato?
Certo che si! A dispetto di tutto e tutti io vengo da lontano, erano anni che mi preparavo ad assaporare questo exploit per il quale non ho speso un euro. Non mi sono mai fatto vedere in giro, non ho fatto manifesti nè appelli e neanche una festa. Mi sono guardato bene dal mandare in giro brochure patinate o dal piantare gazebi. Pensate che non ho messo neanche un post su facebook. Come ho fatto a vincere? Chiedetelo ai miei competitor.

Quali sono i suoi programmi per il territorio?
Programmi?!?  Mi chiamo Iononvoto e dunque io non ho programmi né mi interessano quegli degli altri. Per me questo spicchio di Roma incastrato fra la Cassia e la Flaminia può restare benissimo così. Col traffico sulla Flaminia e con via Cassia sempre intasata e priva di rotatorie, col degrado delle affissioni e delle discariche abusive e con lo smog a Corso Francia, con i parchi chiusi al pubblico e con la movida e le macchine in terza fila a Ponte Milvio, con le periferie dimenticate e l’abusivismo edilizio. Nel XV Municipio si vive bene così da diversi decenni, che bisogno c’è di cambiarlo? Non c’è trasparenza in via Flaminia 872? E vabbè quanto la fate lunga, basta dare una lavata ai vetri…

Lei si chiama Iononvoto, come si chiamano invece quelli che l’hanno votata non votando?
Molti si chiamano delusi, tanti altri fanno di nome indifferenti. I primi sono quelli che non riescono a vedere più nulla d’interessante in questa politica stantia ma i secondi mi stanno più simpatici, sono tutti dei seri professionisti del lamentarsi restando in poltrona. E io li capisco, sono dalla loro parte: è veramente troppo faticoso andare a mettere una X su una scheda…Mo’ lassateme perde che me devo da fà du spaghetti e poi ‘na pennica.  (red.)

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Claudio Cafasso

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5 COMMENTI

  1. Tragica la vostra intervista al presidente IONONVOTO. Il quadro che ha rappresentato del nostro Municipio è tanto reale quanto disperante e somiglia alla situazione realizzata e lasciata da un altro presidente.
    Al ballottaggio occorre andare a votare per tentare di sconfiggere almeno un paio di presidenti. Rifiutarsi di votare significa rifiutarsi di concorrere a selezionare dei programmi e degli amministratori del territorio più responsabili e affidabili.
    Una vita sociale fuori dalla comunità e dai benefici e servizi (pochi e mal fatti che siano) che questo stato ci arreca è impossibile da concepire. Non viviamo in un’isola deserta, ma in una comunità; siamo animali sociali obbligati a tentare e ritentare di costruire il nostro BENE COMUNE. La partecipazione alla cosa pubblica non è uno slogan ma un destino dell’uomo da quando è uscito dalle caverne.
    Quindi votiamo e sconfiggiamo i presidenti IONONVOTO reali o fantastici.

  2. Al di là di ogni considerazione di carattere politico o di mero schieramento, io credo, e ne sono pienamente convinta, che ogni cittadino abitante del nostro bellissimo Municipio ex XX oggi XV si debba mettere una mano sulla coscienza e aprire la mente nonché gli occhi e domandarsi: ” Vogliamo effettivamente salvare il territorio in cui viviamo, che amiamo, rispettiamo e che non vogliamo lasciare nelle mani di chi, negli ultimi cinque anni, ne ha fatto un suo ostaggio, per il suo uso e consumo? oppure vogliamo rassegnarci a vederlo degradarsi sempre di più in tutti i sensi, ahinoi?”
    Chi risponde di sì alla prima domanda (e sono certa che saranno la maggioranza degli elettori) ritengo che debba sentire forte il dovere di andare a votare al ballottaggio TORQUATIc/GIACOMINI, scegliendo per il bene di tutti.
    Il mio, quindi, è un appello a stracciare la tessera del Partito IONONVOTO e andare a mettere la croce nel posto giusto, perché solo in questo modo eviteremo di porre definitivamente la croce sulla tomba del nostro Municipio.
    Non reputo necessario aggiungere altro, chi ha orecchie (buon senso, intelligenza e buona volontà) intenda…

  3. Concordo Cristina, una tragica ma geniale intervista (complimenti alla redazione !) che disegna proprio bene lo scenario di queste votazioni nei nostri quartieri. E pensare che c’è pure gente che si vanta di non andare a votare da decenni per partito preso che però si lamenta del risultato !

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