Home POLITICA Giuseppe Reitano: la politica è l’arte del vivere insieme

Giuseppe Reitano: la politica è l’arte del vivere insieme

ArsBiomedica

Mi chiamo Giuseppe Reitano  e mi sono candidato con Sinistra Ecologia e Libertà alle elezioni amministrative di Roma del prossimo 26 e 27 maggio alla carica di consigliere del Municipio XV di Roma (Ex XX). La spinta a questo passo risiede principalmente nella mia passione per la politica; termine questo oggi fuori moda, ma il cui significato etimologico deriva dai termini greci polis (città intesa nel senso di comunità organizzata) e techné  (tecnica, arte), ovvero arte/tecnica del vivere insieme agli altri; dimenticare questo significato e dire che la politica è solo sporcizia è non solo un grave errore (ho conosciuto molti politici onesti, spesso isolati all’interno dei loro stessi partiti ed ignorati dagli elettori perché poco “mediatici”), ma soprattutto rappresenta un atteggiamento fortemente deresponsabilizzante.

Continua a leggere sotto l‘annuncio

Fino a prova contraria, chi ha fatto un uso delle cariche politiche a proprio vantaggio, lo ha potuto fare grazie ai voti con cui noi lo abbiamo eletto, scegliendolo spesso con superficialità sulla base della maggiore o minore simpatia provata nei suoi confronti durante una qualche trasmissione televisiva o, più raramente, spero, in cambio di qualche favore.

Se invece si parte dal significato etimologico della parola politica, arte del vivere insieme agli altri, si arriva a concepire come l’assunzione di incarichi pubblici sia in primis mettere a disposizione della comunità le proprie capacità. Con questo spirito tre anni fa mi sono candidato con successo al Consiglio d’Istituto della scuola frequentata da mia figlia ed è con questo spirito che oggi mi candido a consigliere del XV Municipio, dove sono nato e dove ho sempre vissuto.

Molti mi hanno chiesto chi me lo fa fare; la risposta è contenuta nelle tre semplici domande che compongono il ritornello della canzone “Il testimone” dei Gang:

“Se non ora, quando? Se non qui, dove? Se non io, se non tu, chi ci salverà?”

Queste tre domande ci interrogano in merito a qualunque problema sociale di fronte al quale, anziché metterci in gioco in prima persona, giriamo la testa da un altra parte e tiriamo dritto nell’illusione che non ci riguardi.

Mi candido con SEL perché rappresenta, pur con molti limiti e contraddizioni, l’unico spazio agibile a sinistra per chi, come me, non vuole né rinunciare al proprio patrimonio di sogni, idee e valori, né, avendo coscienza della propria parzialità e fallibilità, ambisce ad avere il 100% dei consensi (e neanche il 51%), né vuole  rinchiudersi in un “duropurismo” ricco di ideali ma chiuso in se stesso e spesso sterile nel suo lasciare ad altri la sfida del governo; sfida che non è semplice buona amministrazione dell’esistente ma capacità di progettazione di una società nuova, il cui disegno è quotidianamente in evoluzione nella ricerca di risolvere le ingiustizie e di andare incontro ai bisogni/diritti nuovi e vecchi della cittadinanza , soprattutto delle sue componenti più deboli, accettando il rischio di sporcarsi le mani nel confronto con gli altri e di cadere a volte anche in contraddizione, purché questo ti porti ad uscirne poi in posizione più avanzata rispetto a prima.

Ho approfondito la conoscenza delle problematiche del territorio del XV Municipio (ex XX), che è quello che mi ha visto nascere e nel quale ho sempre vissuto,  grazie alla collaborazione, avviata nel 2009, come occasionale redattore di VignaClaraBlog.it; inoltre è proprio grazie a questa collaborazione che ho avuto modo di conoscere personalmente Daniele Torquati, candidato a Presidente del Municipio, e Alessandro Pica, capolista di SEL al Municipio XV (Ex XX).

Posso dire di essere molto contento della candidatura di Daniele Torquati: nonostante la giovane età, avendo alle spalle due consiliature (dal 2006 al 2008 e poi dal 2008 al 2013) ha già una buona esperienza del funzionamento amministrativo del municipio e si è sempre mostrato pronto all’ascolto delle istanze che gli venivano presentate dalla cittadinanza e al confronto con questa, magari anche aspro, ma comunque sincero e leale.

Come candidato, ho aderito all’appello dello stesso Torquati contro l’affissione abusiva di manifesti elettorali e a quello intitolato “Per un municipio rinnovato” avanzato dal circolo ANPI Martiri de La Storta, al quale sono iscritto; ho inoltre contribuito attivamente alla stesura del programma con cui SEL si presenta nel XV Municipio.

All’Assemblea Capitolina, sempre sotto le insegne di Sinistra Ecologia e Libertà, vi invito a votare per Gemma Azuni. Gemma è la consigliera capitolina uscente di SEL; in questi cinque anni ha portato avanti molto battaglie, sempre al fianco dei più deboli. Una delle ultime è rappresentata dalla sua isolata opposizione a quella che i militanti di un ben noto movimento non esiterebbero a definire come l’ennesima porcata perpetrata dalla casta in danno ai cittadini.

Se avete dubbi, sul come si vota, qui trovate le istruzioni necessarie.

Per chiudere, vi aspetto con tutti i candidati di SEL al XV Municipio (Ex XX) oggi, venerdì 24 maggio, dalle 18.00 per una grande festa bucolica nel parco dell’Agriturismo La Mucca Ballerina (Via dei Martiri de La Storta, 115) con cui chiudere la campagna elettorale.

© RIPRODUZIONE RISERVATA