Home AMBIENTE Degrado abitativo via Gradoli e dintorni, rispondono i candidati presidente del XV

Degrado abitativo via Gradoli e dintorni, rispondono i candidati presidente del XV

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VignaClaraBlog.it ha chiesto agli otto candidati alla presidenza del XV Municipio di rispondere a questa domanda, risultata nona per importanza nel nostro sondaggio: “Qualora eletto presidente, quali iniziative intende mettere in campo nei primi sei mesi del suo mandato per risolvere concretamente l’eliminazione del degrado abitativo e il ripristino della legalità in via Gradoli, via Mastrigli e Largo Sperlonga?”. E così hanno risposto.

Simone Ariola (lista Marchini Sindaco)

Il degrado abitativo di zone come Via Gradoli, via Mastrigli e Largo Sperlonga è ormai sotto gli occhi di tutti. Piccoli miglioramenti ci sono stati, ma occorre non abbassare la guardia. Serve collaborazione e maggior presenza da parte delle Forze dell’Ordine, della Asl, degli uffici tecnici.

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Leonia Coccia (liste varie)

risposta non pervenuta

Gianni Giacomini (PdL e liste centrodestra)

Dopo aver richiesto sopralluoghi congiunti con Ufficio Tecnico Municipale, Polizia Locale, Polizia di Stato, Asl e Guardia di Finanza, nel 2010 abbiamo sgomberato molti locali impropriamente adibiti ad abitazioni in Via Gradoli 35,37,65,69,90 e 96.

Già dal 2009 – sei mesi prima che il nome di questa strada venisse portata alla ribalta dai mezzi di informazione di massa – avevo chiesto che venissero effettuati i controlli anche su alcuni immobili di Largo Sperlonga, Via dei Due Ponti 146 e 180, Via Raffaele Stasi, Via Pirzio Biroli e su altri edifici presenti nel Municipio all’interno dei quali, alcuni locali registrati come cantine, venivano affittati come appartamenti, soprattutto a transessuali dediti alla prostituzione.

Oggi, possiamo dire che la situazione è notevolmente migliorata rispetto al passato, anche grazie alla installazione di telecamere.

In seguito, ho richiesto ulteriori controlli e l’emissione di un’altra ordinanza sindacale per proseguire gli interventi di sgombero, considerato che dai sopralluoghi della Asl interzonale RM C sono emersi diversi ulteriori seminterrati non idonei.

Se rieletto, continuerò, quel percorso già avviato cinque anni fa, finalizzato al ripristino del decoro e della legalità. Ancora oggi, ricordo la battaglia intrapresa per realizzare gli impianti di illuminazione in Via dei Due Ponti. Si oppose l’Ente Parco di Veio e ci fu un confronto con la Regione Lazio presieduta all’epoca da Piero Marrazzo. Ma questa è un’altra storia.

Vincenzo Leli (lista civica Vènti di Cambiamento)

risposta non pervenuta

Ivana Perina (Casapound Italia)

Anche in questo caso la soluzione è a portata di mano. Basterebbe un presidente in grado di farsi rispettare nelle stanze del Comune e di far seguire alle mille promesse un solo fatto.

Nella sola via Gradoli esistono decine di situazioni accertate di illegalità. Cantine affittate come appartamenti, constatate condizioni di inabitabilità e sapete quante ordinanze di sgombero sono state emesse? Nessuna, tanto da costringere l’ex presidente del comitato a sporgere formale denuncia per omissione d’atti di ufficio.

La legalità si conquista passo dopo passo e le amministrazioni capitoline e municipali non siano stato all’altezza del compito.

Via Mastrigli ha rappresentato una piaga sociale del municipio per 30 anni (la prima interrogazione parlamentare sul residence della vergogna è datata 1983). Quando l’ex consigliere di CPI ha iniziato la propria consiliatura ha trovato decine di verbali di tutte le commissioni possibili, svoltesi nel corso degli anni, per analizzare il problema. Evidentemente questa analisi è rimasta tale per anni. È servito il coraggio e la determinazione di CPI e delle sue eclatanti azioni di denuncia – a titolo esemplificativo ma non esaustivo, ricordo le tonnellate di rifiuti provenienti da via Mastrigli scaricate nottetempo davanti all’assessorato all’ambiente del comune di Roma – per spingere le autorità competenti ad effettuare la bonifica e sequestrare il residence della vergogna. 30 anni di chiacchiere e 2 anni CPI hanno posto rimedio ad una vergogna per il territorio.

Gaetano Seminatore (PdCI, lista Sinistra per Roma)

risposta non pervenuta

Daniele Torquati (PD e liste centrosinistra)

Mi sento di dire con forza che i problemi di via Gradoli e Largo Sperlonga sono dovuti ad una mancanza di controlli negli appartamenti e ad un eccessivo frazionamento degli stessi. Il Municipio deve negare le autorizzazioni a chi vuole realizzare appartamenti in pochi metri quadri, bisogna, quindi, impedire a società e privati di affittare 15 mq di cantine a 500/600 come fossero appartamenti.

E’ inutile continuare ad emanare ordinanze di sgombero che poi non vengono rispettate il Municipio deve promuovere un controllo periodico e congiunto di una serie di Istituzioni quali Comune, Municipio, ASL, Vigili del Fuoco e Vigili Urbani e forze dell’ordine.

Il XX Municipio è inoltre risultato il territorio più colpito dall’abusivismo edilizio e, per via degli alti valori immobiliari, maggiormente aggredito dalla speculazione.

Nel Luglio scorso il nostro Municipio fu al centro dell’ennesimo scandalo: la magistratura aprì un fascicolo d’indagine sulla pratiche di idoneità alloggiativa. Tale certificato richiesto dalla Questura è necessario per il ricongiungimento familiare da parte di cittadini stranieri non appartenenti alla U.E. Le domande devono essere presentate nel Municipio di competenza che, tramite gli uffici, è chiamato a verificare quanto dichiarato dal proprietario dell’immobile.

Dobbiamo rendere più efficiente lo svolgimento delle pratiche ed aumentare il controllo sulle stesse.

Teresa Maria Zotta (Movimento 5 Stelle)

Rappresentano tre realtà diverse accomunate dall’assenza di legalità. L’assenza permanente di legalità è il segnale che le istituzioni che hanno la responsabilità di avere a cuore il benessere sociale e la sicurezza dei cittadini hanno scelto coscientemente di abbandonarli o, come si preferisce dire ora, di guardare da un’altra parte.

Il M5S assume questa responsabilità in modo serissimo, attuando e proponendo in ogni modo la trasparenza nel rapporto diretto dei cittadini con l’istituzione. Il M5S è al servizio dei cittadini di cui siamo portavoce ed impiegati.

Nessuno deve sentirsi abbandonato a se stesso nel XV Municipio, nessuna richiesta deve essere ignorata, nessuna domanda può rimanere senza risposta. E se è certo che esistono situazioni in cui la legalità dei comportamenti deve essere accertata e ripristinata, esiste anche un problema d’integrazione e di cultura che va portato ad un livello più alto di quello municipale e che va affrontato con un maggiore impegno, anche come risorse, di quello che fino ad ora l’amministrazione del XV ha dimostrato.

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10 COMMENTI

  1. ARIOLA: ma quale miglioramenti e quale abbassare la guardia ?
    L’emergenza degrado-abitativa di Via Gradoli, Largo Sperlonga e Via Mastrigli è sotto gli occhi di tutti. I residence e le cantine adibite ad abitazioni sono ancora tutte li’, più piene che mai.

    GIACOMINI: mi rifiuto di interloquire con Giacomini che in questi 5 anni fallimentari ha dimostrato di non essere affidabile come interlocutore.

    PERINA: Signora Ivana, lo scandalo di Via Mastrigli non si è risolto con la bonifica di 200 mq di terreno. Il residence è ancora li’ con tutto il suo carico di degrado più volte illustrato su questo blog. Gente che defeca e urina in strada, urla, mondezza per tutto, scritte sui muri. Venga a farsi un giro.

    TORQUATI. Quel che dice è giusto, ma come dice lei, delle ordinanze di sgombero non eseguite non sappiamo che farcene. A via Mastrigli il via vai è ripreso e una volta spenti i riflettori tutto è tornato come prima. Il XX è il municipio dell’abusivismo edilizio, abbiamo bisogno di una giunta comunale forte che faccia rispettare le normative e di un governo locale territoriale che raccolga le istanze dei cittadini E FACCIA FATTI NON CHIACCHERE.
    Puo’ garantire che questo avverrà ?

    ZOTTA: Seguo con interesse il moviemento 5s, ma il suo intervento è molto (troppo) generico e potrebbe essere utilizzato come risposta per decine di domande. Puo’ dirci nello specifico come intende fare per la situazione di degrado abitativo in cui versano le aree predette ?

    Do’ a tutti un suggerimento:

    1.Cantine e garage devono tornare ad essere cantine e garage a via gradoli.

    2. Il Residence mastrigli non ha ragione di essere.
    Perchè la guardia di finanza in tutti questi anni non ha mai ritenuto necessario un
    controllo sul flusso economico (che riferiscono non esattamente trasparente) di questa struttura ?
    Perchè telefonando al preposto ufficio della polizia municipale di Roma Capitale denunciando la presenza di un parcheggio abusivo
    edificato su una area protetta fanno spallucce e dicono che non possono fare niente ?
    Perchè è possibile detenere centinaia di bombole a gas utilizzate in impianti non a norma a via mastrigli/Via Biroli e largo Sperlonga ?

    Ecco su quale terreno dovrà muoversi la prossima giunta.

    Ultima cosa, ma decisamente rilevante e su cui vorrei coinvolgere anche VignaClaraBlog: che fine ha fatto l’operazione di bonifica di via mastrigli effettuata in danno a Callarà ? Il comune è riuscito a rientrare della somma investita (vicina
    al mezzo milione di euro) oppure è ancora sulle spalle dei contribuenti ?

  2. Un giro vengo a farcelo di sicuro, questa è una questione che rimane nelle nostre priorità, ma dia a Cesare quel che è di Cesare, o in questo caso di Andrea Antonini, dei nostri militanti e del Comitato Villaggio dei Cronisti, se un passo lo si è fatto, la spinta propulsiva l’abbiamo data noi di Casapound.

  3. Con Andrea ci conosciamo personalmente e più volte gli ho espresso ringraziamenti per il suo impegno. Purtroppo poi la palla passa all’ amministrazione locale e comunale e se non c’e’ interesse o voglia le cose rimangono come sono (ed è esattamente quello che è successo a via mastrigli e via gradoli dopo un paio di interventi ‘fake’)

  4. Caro Simone, ho scritto che ci sono stati PICCOLI miglioramenti e di NON abbassare la guardia. Non dia un’interpretazione sbagliata di ciò che ho scritto!
    Sono nato all’ospedale villa san pietro e nel quartiere Tomba di Nerone ci sono rimasto. Conosco come le mie tasche le problematiche di quel quartiere che vivo da soli 41 anni…non mi metta però in ‘bocca’ cose non dichiarate!!

  5. Buongiorno, in qualità di vicepresidente del Comitato di Via Gradoli vorrei rispondere in maniera precisa ai vari candidati:
    SIMONE ARIOLA: mi sembra un pò troppo generico e semplicistico affermare che non bisogna abbassare la guardia. Il problema del degrado abitativo di Via Gradoli e zone limitrofe non è dovuto al fatto che le istituzioni non collaborano, i rilievi ci sono stati ma chi deve decidere (in primis il Sindaco) non firma gli atti dovuti, perchè?;
    GIANNI GIACOMINI: l’unica ordinanza di sgombero ha riguardato il solo civico n.65/69 (e non il 35/37-90/96) ed è datata novembre 2007 (sindaco Veltroni). E’ stata attuata il 14/10/2010 con il sequestro penale degli immobili. E’ vero che l’ex Presidente XX° ha più volte sollecitato l’Amm.ne comunale ad emanare le relative ordinanze, senza però riuscire ad ottenere ulteriori provvedimenti nonostante il Sindaco Alemanno appartenesse al suo partito. Quindi è mancata la volontà politica da parte di quello schieramento. Infine vorrei precisare che le telecamere sono state sì installate all’inizio del 2010 ma non sono mai entrate in funzione ed ancora oggi è tutta apparenza;
    IVANA PERINA: preciso che l’uscente Amministrazione non ha emesso alcuna ordinanza di sgombero, l’unica e ultima emessa risale al sindaco Veltroni (anno 2007 civico n.65/69 solo a seguito degli esposti dei residenti e non spontaneamente). Ringrazio comunque Casapound ed Andrea Antonini per l’impegno profuso e l’interessamento ai problemi della via;
    DANIELE TORQUATI: i controlli congiunti nelle cantine e magazzini da parte delle Forze dell’Ordine ed Uffici Tecnici ci sono stati, anche a intervalli ripetuti, producendo “montagne di carta”. Il problema è sempre lo stesso: passare alla fase operativa, ossia emettere le ordinanze di sgombero e fare in modo che i provvedimenti presi siano definitivi tramite la revoca dell’agibilità ed il riesame delle domande di concessione in sanatoria (erroneamente accettate e non verificate, visto che mancavano “ab initio” i requisiti tecnico-sanitari, cosa certificata d’altronde dai rilievi fatti recentemente dagli stessi uffici pubblici). E’ senz’altro vero che questo abusivismo selvaggio ha colpito non solo Via Gradoli ma anche Via Capena, Via dei Due Ponti e zone limitrofe, Via Mastrigli ecc.ecc.;
    TERESA MARIA ZOTTA: è vero che le Istituzioni sono state assenti per anni e si sono mosse in Via Gradoli solo dopo gli scandali e le continue e martellanti azioni del Comitato, producendo ad oggi, però, solo tanta carta e zero sostanza. Mi auguro che il Movimento 5S, di recente costituzione, non avendo avuto finora responsabilità sappia in futuro distinguersi dalle precedenti amministrazioni, con una volontà politica diversa, rendendosi realmente portavoce delle istanze dei cittadini al contrario di tutti quegli “illusionisti” che finora ci hanno illuso e deluso.

  6. Concordo pienamente con le precisazioni enunciate da Luciano.
    Dagli incontri avuti con i candidati presidente citati, aggiunto Vincenzo Leli e tolto Giacomini ( non pervenuto) è emerso l’impegno, per quanto di competenza, di
    intervenire per risolvere l’annosa questione di via Gradoli.
    Sarà cura del Comitato vigilare e incalzare gli eletti affinché la realtà fattuale corrisponda con le belle dichiarazioni di intenti e la presa di posizione del singolo coincida con la volontà politica della parte politica di appartenenza.
    Chi vuole intendere, intenda.

  7. Noto con dispiacere che nessuno dei politici chiamati in causa ha ritenuto di replicare alle mie puntuali osservazioni. Evidentemente devo aver colpito nel segno e non c’era molto da dire. E’ questo silenzio, questa mancanza di risposte che porta i cittadini a non credere più nei propri politici. Tanti slogan, tante belle parole, tanti bei proclami, montagne di carta ma i fatti ??

  8. Proprio su Roma uno in onda in diretta venerdi ho detto che le responsabilità sono del Sindaco attuale per non aver emesso nessuna ordinanza di sgombero. Mi scusi se non le ho risposto prima, ma in periodo di campagna elettorale sto poco davanti il computer e ho letto solo adesso il suo commento. Cordiali saluti, Simone Ariola

  9. “Nuovo colpo alla reputazione degli uffici tecnici dell”ex XX° Municipio……ecco la richiesta di rinvio a giudizio per due dirigenti dell’Ufficio edilizio territoriale…..”.
    (Corriere della Sera)
    E’ di oggi la notizia che il P.M. Maria Cordova ha chiesto che due ex responsabili
    dell’UOT siano processati per omissione di atti d’ufficio per non aver proceduto alla adozione dei provvedimenti atti alla demolizione di un immobile abusivo alla
    Collina Fleming, privo del certificato di agibilità in sanatoria.
    Guarda caso l’omissione di atti d’uffcio da parte della P.A. è proprio l’oggetto della denuncia presentata dal Comitato il 3 aprile u.s. presso la Procura della Repubblica.
    Solo in via Gradoli ci sono almeno un centinaio di immobili in questa situazione, nella disponibilità di speculatori e sfruttatori senza scrupoli.
    Vogliamo parlare dell’alveare di via Mastrigli, della qasba intorno a largo Sperlonga, via Bruno Bruni, via Raffaele Stasi, largo pirzio Biroli……………..
    E’ mai possibile che per risolvere problemi di ordinaria amministrazione ci si debba rivolgere alla Magistratura ?
    Speriamo che la nuova amministrazione manifesti una svolta radicale rispetto alle precedenti.
    Presidente Torquati e Sindaco Marino siamo in attesa di un chiaro segnale di cambiamento. Siamo poveri illusi ?
    A buon intenditore…………………

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