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Amministrative, al voto con la doppia preferenza di genere

Galvanica Bruni

doppia-preferenza.jpgPer il Comune e i Municipi, si voterà il 26 e 27 maggio mentre il ballottaggio, laddove necessario, si terrà il 9 e 10 giugno. E manca poco alla presentazione delle liste. Come da indicazione del Ministero degli Interni, potranno essere presentate dalle 8 di venerdì 26 alle 12 di sabato 27 aprile. Nei giorni successivi si conosceranno ufficialmente i nomi dei candidati al Comune e ai 15 Municipi romani. Sarà significativa la presenza delle donne, per legge da quest’anno ogni lista deve avere un terzo dei nominativi declinati al femminile.

La seconda novità riguarda la cosiddetta “doppia preferenza di genere”, che potrà essere esercitata per la prima volta proprio in queste prossime elezioni amministrative.

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Si potranno quindi esprimere due preferenze anziché una (ovviamente della stessa lista) e la seconda, facoltativa, dovrà essere per un candidato di sesso diverso da quello che si è indicato per primo. L’elettore, pertanto, potrà scegliere, o meno, di inserire il secondo nominativo, in ogni caso, comunque, il voto sarà considerato valido.

La cosiddetta preferenza di genere” è uno strumento legislativo introdotto proprio con l’obiettivo di aumentare la presenza delle donne nei Consigli comunali e municipali  senza dover ricorrere al meccanismo delle “quote rosa”, non molto amato soprattutto dalle stesse donne.
Per molte infatti questo meccanismo era considerato discriminatore, basandosi implicitamente sul presupposto che le candidate siano meno forti politicamente dei candidati e che per tale motivo, per poter loro consentire di entrare in politica,  occorreva riservargli una percentuali di seggi.

E se ci si sbaglia, se si indicano due candidati dello stesso sesso?  Nessun problema, solo la seconda preferenza sarà annullata e il voto sarà comunque valido.

E’ scontato che lo spoglio sarà più complicato e più lungo ma è certo che  questa facoltà, se esercita correttamente, consentirà non solo di avere una maggiore rappresentanza femminile, ma anche di scegliere con più efficacia i propri rappresentanti.

Fabrizio Azzali

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